Deve trattarsi di amore per la vita

Tratto dai diari di Etty Hillesum, con protagonista Maddalena Crippa

Teatro

Negli anni ’40, mentre l’Europa sprofondava in una delle sue stagioni più nere e il nazismo sfondava gli argini della disumanità, in Olanda, una giovane studiosa ebrea faceva il percorso inverso. E scalava a poco a poco le tappe dell’illuminazione.

Più si faceva scuro intorno, più lei trovava e cresceva dentro di sé la luce, Dio, l’Amore, e un senso e un’accoglienza della vita in tutti i suoi aspetti che la portavano a consegnarsi completamente ad ogni opportunità per evolvere, fosse pure dolorosa, fino a condividere spontaneamente il destino del suo popolo dentro il campo di lavoro di Westerbork.

E ciò senza perdere compassione, neppure per i persecutori. Solo l’amore avrebbe potuto inaugurare un futuro diverso, sosteneva, e interrompere la catena della violenza. Rispondere con odio, invece, significava che lo sterminio si sarebbe potuto ripetere nella Storia per sempre.

Scriveva: “la vendetta sarebbe la via più facile, ma seminare anche una sola nuova particella d’odio renderebbe il mondo ancora  più inospitale. E ognuno deve cominciare a trasformare quest’odio in amore dentro se stesso. Solo così, chi verrà dopo di noi non dovrà più cominciare tutto daccapo”.

Etty, durante gli anni 1941-’43, che corrispondono alla sua frequentazione – e a fasi alterne all’innamoramento -, di una personalità ‘magica’ come Julius Spier, alle letture della Bibbia, di Rilke e di Dostoewskij, scrive meticolosamente giorno per giorno dei preziosissimi Diari (editi in versione integrale da Adelphi), che ci accompagnano in questo percorso di crescita spirituale, fino alla sua morte avvenuta a Auschwitz nel 1943.

Il reading propone, attraverso pagine scelte del diario, di ripercorrere l’evoluzione che in questa sua crescita interiore ebbe il concetto di Amore: un tema che Etty affrontò a fondo, come origine e fine ultimo della vita, guardando in faccia tutte le cose con una libertà che può raggiungere solo chi stia aprendo, da pioniere e oltre i rovi dei pregiudizi e delle convenzioni, il proprio sentiero verso la verità.

L’amore con cui si confronta è terreno in principio, con grande passione sensuale per tutte le manifestazioni vitali e uno strenuo tentativo di liberarsi da ogni tentazione di possesso dell’oggetto d’amore, per farne invece un mezzo di elevazione; per l’Umanità tutta poi, trascendendo l’amore per il singolo verso una dimensione più cosmica di amore incondizionato, e infine divino, pur restando di una commovente tenerezza umana, quando affronta ogni capitolo della sua storia e della Storia completamente affidata alle braccia di un Dio immenso ma intimo che ha dissotterrato dentro di sé.

A dare voce a questo cammino illuminato e illuminante un trio eccezionale di attrici, che mai si erano incontrate prima sul palcoscenico, e che, tutte, hanno trovato sulla propria strada Etty e il desiderio di dare voce alle sue parole: Maddalena Crippa, Laura Marinoni e Federica Fracassi, attrici milanesi, già insignite dei massimi riconoscimenti nazionali. Accanto a loro il musicista e poliedrico artista, di origine bergamasca, Gian Mario Conti, con brani originali per arpa, armonica e vibrazioni del cuore.

Lo spettacolo sarà trasmesso in diretta streaming  e sarà visibile collegandosi al sito www.retroscena.org digitando nell'apposita casella il codice che appare a video ed inserendo nell'altra casella un indirizzo e-mail


organizzazione: Comune di Rovereto