La Cina: come conoscerla e interpretarla

Convegno

Scuola di formazione politica e culturale Alexander Langer

Relatore: prof. Riccardo SCARTEZZINI
Docente di Sociologia delle relazioni internazionali all'Università di Trento Direttore del Centro Studi “Martino Martini”

COMUNICATO STAMPA – RESOCONTO DELL’INCONTRO

Primo incontro della Scuola di formazione politica e culturale «Alexander Langer»
prof. Riccardo Scartezzini – La Cina: come conoscerla e interpretarla

Nella sala Rosa del Palazzo della Regione, gremita per l’occasione (più di cento i partecipanti che hanno formalizzato la loro iscrizione) si è tenuto, sabato pomeriggio, il primo incontro della scuola di formazione politica e culturale «Alexander Langer» di Trento. L’iniziativa, come è noto, è stata promossa dai Verdi del Trentino ma mira a diventare un organismo autonomo che abbia come obiettivo quello di riflettere (e far riflettere) sulle principali questioni politiche e culturali del nostro tempo.
Marco Boato ha tenuto a battesimo la Scuola ricordando come la sua esigenza «si è intuita durante la campagna elettorale delle amministrative del 2003 e che arriva al termine di un percorso di riflessione e preparazione durato circa due anni» e «pur nascendo in ambito Verde, la Scuola Langer non è una scuola di partito, ma un luogo di approfondimento e di confronto sui temi di attualità e di cultura politica di interesse sia ai cittadini che i politici di professione».
Il coordinatore della scuola, Alessandro Franceschini, ha quindi illustrato i contenuti del programma di questo primo ciclo semestrale (fino a giugno) e i livelli di approccio che esso sottende: «entro uno schema apparentemente rigido – ha detto – possono trovare soddisfazione diverse domande di approfondimento: dal cittadino che vuole sapere qualcosa di più delle principali questioni politico e civili del nostro tempo, fino al uomo che già fa politica ma che sente il bisogni di aggiornarsi e di affinare i propri strumenti cognitivi di analisi della realtà».
La parola poi è passata al protagonista del pomeriggio, Riccardo Scartezzini, docente di Sociologia delle Relazioni internazionali presso l’ateneo della nostra città, che ha tenuto un appassionante comunicazione sulla Cina. A partire dalle origini gloriose che l’ha vista dominare il mondo fino a quattro secoli fà, passando per gli anni dello sciaccallaggio commerciale ad opera dell’Occidente, le invasioni giapponesi, la guerra civile e la rivoluzione guidata da Mao. Quindi gli anni recenti, le caratteristiche e le grandi contraddizioni che definiscono un paese politicamente comunista ma liberista del mercato, con tradizioni e valori ancora radicati nella tradizione confuciana e un futuro etico ancora da definire.
Terminata la relazione è iniziato un informale e intenso dibattito durato quasi due ore: «non dobbiamo chiederci – ha chiosato Scartezzini – cosa possiamo fare per difenderci dall’invasione economica cinese, ma piuttosto occorre recuperare lo spirito che ha animato le relazioni tra l’Europa e la Cina durante il 1600. Allora vi fu un momento in cui le due culture – anziché entrare in conflitto – si scambiarono le conoscenze culturali e tecnologiche di cui disponevano e tutta l’umanità potè così progredire con più forza».


organizzazione: Scuola di formazione politica e culturale Alexander Langer