La Galizia illustrata agli amici italiani

Presentazione del libro di Paweł Pencakowski

Incontri e convegni , Presentazione libro

La Galizia illustrata agli amici italiani

di Paweł Pencakowski

Traduzione dal polacco di Magdalena Myśler
Revisione del testo di Gianluigi Fait

Il volume sarà presentato dall’autore Paweł Pencakowski e dal curatore Gianluigi Fait.
Sono previsti gli interventi di Bruno Dorigatti, Presidente del Consiglio Provinciale e di Fabrizio Rasera, Presidente dell’Accademia Roveretana degli Agiati.

La Galizia di cui si parla in questo volume, dal 1772 possedimento ereditario degli Asburgo, corrispondeva alla porzione più meridionale dell’estesa e composita Federazione polacco-lituana, che tre ravvicinate e successive spartizioni del suo territorio annullarono come soggetto politico indipendente e cancellarono per oltre un secolo dalla carta geografica dell’Europa. Si distendeva a settentrione della catena carpatica, contigua alle regioni sud-occidentali della Russia, povera e dimenticata appendice dell’impero d’Austria nei primi decenni della sua esistenza, in seguito - dopo la prima metà dell’Ottocento - strategico teatro di manovra dell’esercito nella fatale rivalità con la vicina autocrazia zarista. La disgregazione dell’Austria Ungheria, nel 1918, segnò la fine della Galizia storica che concorse a dare vita e forma alla Seconda repubblica polacca, destinata a un’esistenza appena ventennale. Oggi è divisa tra Polonia e Ucraina, a seguito del nuovo ordine imposto dagli Alleati all’Europa centro-orientale dopo la tragedia della seconda guerra mondiale.

Questa complessa vicenda storica è poco nota e poco studiata, nel nostro paese. Per i trentini e per i giuliani, in particolare, la Galizia è il remoto teatro di guerra dove furono inviati a combattere contro i russi tante migliaia di soldati delle nostre regioni di confine e dove tanti di loro furono feriti, uccisi, fatti prigionieri. L’incontro con l’autore di questo libro è avvenuto nel corso delle ricerche promosse dalle istituzioni storiche trentine (e in particolare dal Museo della Guerra di Rovereto) su quella vicenda, nel contesto più vasto della Grande guerra sul fronte orientale. E da lì è partito l’impulso a una ricostruzione complessiva della storia galiziana, generosamente raccolto da Paweł Pencakowski, storico dell’arte e docente a Cracovia. È un vero e proprio dono “agli amici italiani”, il suo, che ha richiesto molti anni di elaborazione e scrittura. Lungo e appassionato è stato, di pari passo, il lavoro del curatore Gianluigi Fait, e con lui della traduttrice Magdalena Myśler. L’Accademia Roveretana degli Agiati e il Sommolago, in stretta collaborazione con il Museo Storico italiano della Guerra e la Fondazione del Museo Storico del Trentino, presentano ora con orgoglio questo contributo alla conoscenza della storia europea, che nasce anche come segno di incontro e di amicizia fra i popoli.


organizzazione: Accademia roveretana degli Agiati