L'anno scorso a Marienbad

I giardini formali francesi

Un uomo e una donna s'incontrano ad una serata teatrale in un sontuoso albergo dell'Europa centrale, immerso in un vasto giardino alla francese. L'uomo sostiene di aver già conosciuto la donna l'anno prima, lei afferma di non averlo mai visto fino a quel momento. Chi dei due ha ragione?

L'annèe dernière à Marienbad è una produzione italo-fracese, diretta dal regista Alain Resnais nel 1961, che ottiene molto successo di pubblico e di critica: una candidatura ai Premi Oscar e il Leone d'Oro al Festival di Venezia. Il film è trattato con un linguaggio cinematografico nuovo, ai limiti del thriller e dell'atmosfera inquietante da horror, dove passato e presente si mischiano tanto da destabilizzare lo spettatore. Con questo film, il regista francese s’interroga sui meccanismi di funzionamento del ricordo, sui modi in cui si decide di salvare o tralasciare un avvenimento e si tende inevitabilmente a modificarne i particolari nel tempo.

Lo scenario è quello di una grande palazzo di corte che dialoga con il giardino circostante, il labirinto e le statue. Per il regista, tutto il film può essere immaginato come un documentario su una statua e s’intuisce l’importanza di questi monumenti perché molte volte la macchina da presa li inquadra, si sofferma lungamente su di loro, quasi a chiedere aiuto, a cercare una soluzione al mistero dei protagonisti. Gli ampi scenari offerti dai formali e nobili giardini alla francese, i lunghi e diritti viali, le siepi e i parterre perfettamente topiati e studiati suggeriscono la falsità di un certo ambiente racchiuso e prigioniero di se stesso. Il labirinto, in cui scompare la donna, non è solo un elemento del giardino, passatempo colto per gli abitanti del palazzo: ben presto, appare chiaro che tutto il film è un labirinto, che tutto muta in ogni istante, perdendo logica.

Se volete approfondire la tematica dei giardini formali alla francese, Il giardiniere di Versailles di Alain Baraton, tratteggia la civiltà e la cultura che li ha originati. Un breve excursus sullo sviluppo dei giardini si trova in Breve storia del giardino di Gilles Clèment.

Redazione Biblio

12/06/2018