La serie è costituita dalla raccolta delle note di qualifica relative al personale di istituti di istruzione media. Sono comprese, per quanto riguarda gli istituti ai quali si riferiscono le note, le seguenti tipologie: istituti e scuole di istruzione media di primo grado o inferiore (7), istituti di istruzione media di secondo grado o superiore (classica, scientifica, magistrale e tecnica), istituti d'arte, convitti nazionali.
La serie è costituita dalle note di qualifica prodotte tra gli anni scolastici 1923/1924 e 1974/1975 ed è articolata in tre sottoserie, relative rispettivamente a:
1) note di qualifica degli anni scolastici 1923/1924-1958/1959, relative a personale di ruolo e non di ruolo;
2) note di qualifica degli anni scolastici 1970/1971-1973/1974, relative ad insegnanti di ruolo;
3) note di qualifica degli anni scolastici 1970/1971-1973/1974, relative ad insegnanti non di ruolo.
Le note di qualifica sono raccolte, in ordine cronologico, in fascicoli nominativi dedicati a ciascun insegnante; i fascicoli possono contenere anche, a volte, elenchi delle pubblicazioni dell'insegnante e poco carteggio relativo alla compilazione delle note, a questioni inerenti lo stato disciplinare del dipendente, a ricorsi degli insegnanti contro le valutazioni espresse nelle note di qualifica, alla trasmissione delle note di insegnanti trasferiti da altre circoscrizioni e, in alcuni casi, carteggio ed atti relativi a stipendi, congedi per malattia, trattamento pensionistico, ecc..
Le note di qualifica sono suddivise in due parti, la prima sottoscritta per presa visione dall'insegnante, la seconda, dedicata alle "informazioni riservate", sottoscritta dal solo capo d'istituto.
Nella prima parte sono indicati: istituto scolastico, dati anagrafici dell'insegnante, anzianità e qualifica di ruolo, dati sull'eventuale assolvimento dell'obbligo militare, titoli accademici e professionali, annotazioni (riguardanti i giorni di assenza, la condotta civile e morale, le eventuali note di demerito).
Le "informazioni riservate", espresse in forma discorsiva, riguardano la personalità, la cultura, l'efficacia didattica/educativa/disciplinare, lo spirito di iniziativa, lo stato di salute, l'eventuale capacità di sostituire il preside in caso di necessità; segue un giudizio complessivo sintetico (ottimo, distinto, buono, mediocre o cattivo).
A partire dal secondo dopoguerra, restando invariata la prima parte delle note di qualifica, mutano parzialmente le "informazioni riservate", ora costituite da giudizi sintetici per quanto riguarda le condizioni fisiche, le qualità intellettuali, la condotta a scuola e quella privata, la diligenza, la cultura, la consuetudine di studi, l'efficacia didattica, educativa e disciplinare; seguono giudizi, elaborati in forma discorsiva, sulla capacità di collaborazione con il Preside e con gli altri docenti e su "altri elementi che valgano a delineare la personalità del Professore nelle sue caratteristiche e nelle sue attitudini personali"; in conclusione permane il giudizio complessivo sintetico.
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