In antico regime il territorio di quello che dopo la Restaurazione diventerà il Giudizio distrettuale di Stenico è compreso nella giurisdizione delle Giudicarie (o giurisdizione di Stenico), costituendo il circondario delle Giudicarie interiori (Vicariato di Stenico), ed è articolato nelle tre pievi di Bleggio, Lomaso e Banale. Il territorio delle tre pievi dovrebbe corrispondere a quello dei tre "comuni generali" (o "magnifiche comunità") omonimi (1). Le tre comunità dovrebbero presentare in antico regime, indicativamente, la seguente articolazione in località, o ville.
- Comunità del Bleggio: Tignerone, Duvredo, Bivedo, Larido, Marazzone, Rango, Balbido, Cavrasto, Madice, Bono, Sesto, Cares, Comighello, Cillà, Cavaione, Santa Croce, Bié, Vergonzo, Gallio, Marcé (non è compresa la località di Saone, la quale appartiene alla circoscrizione ecclesiastica della Pieve del Bleggio, ma dal punto di vista amministrativo essa appartiene, a partire dal XV secolo, al circondario delle Giudicarie esteriori).
- Comunità del Lomaso: Ballino, Campo, Comano, Dasindo, Favrio, Fiavé, Godenzo, Lundo, Poia, Stumiaga e Vigo.
- Comunità del Banale, a sua volta suddivisa in due Comuni generali: Banale verso Castel Stenico (composto dalle località di Stenico, Premione, Sclemo, Seo, Tavodo e Villa Banale) e Banale verso Castel Mani (composto dalle località di Berghi, Dolaso, Glolo, Pergnano, Prato, Prusa e Senaso, Dorsino e Andogno) (2).
Secondo quanto riportato da Casetti, la Comunità del Bleggio continua la sua esistenza, almeno per alcuni aspetti, anche dopo la Restaurazione: "La Comunità del Bleggio corrispondeva per estensione alla Pieve e si mantenne, per certi obblighi e diritti, fin nel secolo XIX inoltrato"; la Comunità del Lomaso, inoltre, "continuò a sussistere per certi diritti di comproprietà e certi oneri anche dopo che i singoli comuni raggiunsero l'autonomia. Per quanto riguarda le due comunità del Banale, “Cessate le due Comunità politiche, rimasero però certi diritti ed obblighi comuni, per cui i singoli Comuni non figuravano che come frazioni, rappresentati dai Sindaci, nei due Comuni generali” (3).
Durante il Regno italico il territorio è compreso nell'ambito della Cancelleria del censo di Tione (4).
La Patente sovrana del 14 marzo 1817 (5) attribuisce al distretto di Stenico le seguenti località (6): Stenico, Premione, Seo, Selimo [Sclemo?], Villa, Tavodo, Andogno, Dorsino, Dolaso, Senaso, Prato, Prusa, Berghi, Glolo, Pergarno [Porgnano?], Campo, Ballino, Dasindo, Fiavé, Stumiaga, Vigo, Lundo, Poia, Godenzo, Comano, Favrio, Bono, Medise [Madice?], Vergonzo e Tignerone, Cavaione, Larido, Bivedo, Balbido, Rango, Cavrasto.
La Notificazione emanata dalla Commissione d'attivazione del potere giudiziario per il Tirolo e Vorarlberg il 29 novembre 1849 (7) attribuisce al distretto di Stenico i comuni di: Stenico, Seo, Sclemo, Premione, Villa di Banale, Tavodo, San Lorenzo (o Sette Ville) di Banale, Dorsino, Andogno, Comano, Godenzo, Poia, Lundo, Vigo, Campo, Favrio, Fiavé, Ballino, Stumiaga, Dasindo, Cares, Comighello, Tignerone, Duvredo, Madice, Bono, Cavrasto, Rango, Larido.
Il Dispaccio della Commissione provinciale organizzatrice del 24 novembre 1854 (8) attribuisce al distretto di Stenico i comuni di: Banale-Stenico (comprendente i comuni catastali di Stenico, Seo, Sclemo, Premione, Villa di Banale, Tavodo), Bleggio Inferiore (costituito dai comuni catastali di Cares, Comighello, Tignerone, Duvredo, Bono), Bleggio Superiore (costituito dai comuni catastali di Madice, Cavrasto, Rango, Balbido, Larido), Dorsino (comprendente i comuni catastali di Dorsino e Andogno), Lomaso (comprendente i comuni catastali di Comano, Godenzo, Poia, Lundo, Vigo, Campo, Favrio, Fiavé, Ballino, Stumiaga, Dasindo), San Lorenzo
Nel territorio del distretto di Stenico nella seconda metà del XIX secolo si verificano molte variazioni nell'articolazione dei comuni amministrativi, a differenza di quanto avvenuto negli altri distretti trentini; l'articolazione sancita nel 1854 sembra però quella rispecchiata dalla maggior parte dei registri catastali prodotti per la seconda metà del XIX secolo. Si riporta anche la descrizione dell'articolazione comunale del distretto di Stenico nel 1910, con alcune variazioni successive alla cessazione del teresiano, costituita dai comuni di: Andogno, Bleggio Inferiore (comprendente i comuni catastali di Cares, Comighello, Tignerone, Duvredo, Bono, e le frazioni di Cillià, Sesto e Vergonzo), Bleggio Superiore (comprendente i comuni catastali di Madice, Cavrasto, Rango, Balbido, Larido, e le frazioni di Bivedo, Cavaione, Gallio, Marazzone, Marcé, Santa Croce), Campo (comprendente i comuni catastali di Dasindo e Vigo e la frazione di Campo Maggiore), Comano (comprendente i comuni catastali di Comano, Godenzo, Poia), Dorsino, Fiavé (comprendente i comuni catastali di Fiavé e Ballino), Lundo, Premione, San Lorenzo (comprendente le frazioni di Berghi, Dolaso, Glolo, Moline, Pergnano, Prato, Prusa e Senaso), Sclemo, Seo, Stumiaga (comprendente i comuni catastali di Favrio e Stumiaga), Stenico, Tavodo, Villa di Banale (9).
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