Distretto di Cembra

sec XVIII - 1881

fondo

Il territorio che dal 1838 costituirà il Giudizio distrettuale di Cembra è in antico regime compreso nei giudizi di Cembra (costituito da Cembra, Lisignago, Faver, Valda e Grauno), di Grumes (con territorio coincidente con quello del comune omonimo), di Segonzano (con territorio coincidente con quello del comune omonimo), ed in parte del giudizio di Sover, Sevignano e Villamontagna (giudizio soggetto al Capitolo di Trento; Sover e Sevignano passeranno nel 1838 al distretto di Cembra, mentre Villamontagna è compresa dal 1817 in poi nel distretto di Trento). Il Giudizio di Cembra risulta in antico regime unito alla Giurisdizione di Königsberg; a partire dal 1789 viene soppresso il vicariato di Cembra, ed unico organo giudiziario, anche per Cembra e Grumes, è l’Ufficio vicariale generale di Königsberg e Grumes; il Giudizio di Grumes è unito alla Giurisdizione di Königsberg già dal 1779, o dal 1785 (1).
Durante il Regno italico il territorio è compreso nell'ambito della Cancelleria del censo di Trento (2).
La Patente sovrana del 14 marzo 1817 (3) attribuisce le località (4) di Cembra, Lisignago, Faver, Valda, Grauno e Grumes al Giudizio patrimoniale di Königsberg (Lavis) e quelle di Sevignano, Segonzano e Sover al Giudizio di Civezzano.
Con i Decreti della Cancelleria aulica del 7 febbraio e 26 aprile 1838, in seguito a Sovrana risoluzione del 30 gennaio 1838, viene istituito il Giudizio statale di Cembra, al quale passano i comuni di Sevignano, Segonzano e Sover, già di Civezzano, ed i comuni di Cembra, Faver, Grauno, Valda, Grumes, già di Lavis (5).
La Notificazione emanata dalla Commissione d'attivazione del potere giudiziario per il Tirolo e Vorarlberg il 29 novembre 1849 (6) attribuisce al distretto di Cembra i comuni di: Cembra, Faver, Grumes, Lisignago (che passa così da Lavis a Cembra), Valda, Grauno, Sover, Segonzano, Sevignano.
Il Dispaccio della Commissione provinciale organizzatrice del 24 novembre 1854 (7) conferma l'assetto territoriale del distretto.

Nel 1819 il cancelliere del censo di Trento, Gaspare Crivelli, denuncia la mancanza dei libri dei trasporti per i comuni di Segonzano e Sevignano; inoltre, il catasto di Segonzano riporta soltanto i valori di stima, e non i valori relativi ai capitali steorali liquidi ed alla detrazione delle prestazioni dominicali, necessari per determinare l'imposizione fiscale. Crivelli attesta anche un intervento di restauro avvenuto nel 1818, per quanto riguarda alcuni registri catastali dei giudizi di Trento, Civezzano e Vezzano (8). Dall'esame dei registri catastali conservati si può notare come il restauro abbia probabilmente riguardato i catasti originari di Segonzano, Sevignano, Sover, Albiano, Fornace, Piné, Civezzano, Meano, tutti contraddistinti da una legatura ottocentesca e da cartellini riportanti il titolo sulla coperta con la dicitura "Comune" (anziché Comunità), gli estremi dei numeri catastali contenuti e riportanti, quando il catasto è articolato in più volumi, lo stesso tipo di abbreviazione ("Tomo Imo", "Tomo IIdo" ecc.).

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Nei catasti originari settecenteschi (tranne il catasto della comunità di Sevignano) è compilata soltanto la facciata sinistra, quale valore finalizzato alla determinazione del carico fiscale è presente soltanto il valore di stima dei beni.

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1) Cfr. H. VON VOLTELINI, "Le circoscrizioni giudiziarie del Trentino fino al 1803", a cura di E. CURZEL, Trento 1999, pp. 51-56 e 97-100, A. CASETTI, "Guida storico- archivistica del Trentino", Trento 1961, pp. 201, 354, 723, e A. CASETTI, “Storia di Lavis. Giurisdizione di Königsberg-Montereale”, Trento, 1981, pp. 53-54..
2) Cfr. Decreto 28 settembre 1811, n. 233, "Decreto risguardante lo stabilimento delle cancellerie del censo", pubblicato in Bollettino delle leggi del Regno d'Italia. Parte II. Dal 1° luglio al 31 dicembre 1811, Milano 1811; per l'articolazione dei cantoni in comuni cfr. A. CASETTI, "Guida storico-archivistica del Trentino", Trento 1961, pp. 830-832.
3) Patente sovrana 14 marzo 1817, "organizzazione dei Giudizj distrettuali", pubblicata in B. L. P. 1817, n. 51.
4) I comuni non sono evidenziati e compaiono insieme alle frazioni e ai luoghi minori, in quanto era ancora in atto la ricomposizione dell'organizzazione comunale come essa appariva alla data del 1805, cui erano seguiti gli accorpamenti del periodo italico.
5) Cfr. A. CASETTI, cit., p. 201
6) Notificazione della Commissione d’attivazione del potere giudiziario per il Tirolo e Vorarlberg del 29 novembre 1849, "relativa all'organizzazione delle nuove Autorità giudiziarie in questa Provincia", pubblicata in B. L. P. 1850 n. 1.
7) Dispaccio della Commissione provinciale organizzatrice del 24 novembre 1854, "col quale viene pubblicato il prospetto de' comuni locali assegnati secondo l'organizzazione politica e giudiziaria della Contea principesca del Tirolo e del Vorarlberg a ciascun Distretto", pubblicato in B. L. P. 1854, n. 22.
8) M. BONAZZA, "La gestione dei catasti a Trento tra Antico regime e Restaurazione: Gaspare Crivelli da conservatore degli estimi pubblici a cancelliere del censo", in "Studi trentini di scienze storiche", anno LXXX, sezione I-3-S, Trento 2001, pp. 82, 86 e 88-90.

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Denominazione Comune Condizione giuridica Servizio archivio
Archivio provinciale di Trento TRENTO Pubblico Si
Denominazione Estremi cronologici
Giudizio distrettuale di Cembra, Cembra, 1838-1923 1838 aprile 26-1923 luglio 1
Ufficio delle imposte e dei depositi giudiziali di Cembra, Cembra, 1850 febbraio 1-1924 gennaio 1 1850 febbraio 1-1924 gennaio 1