Per la descrizione dei singoli pezzi ci si è attenuti a quanto stabilito dalle "Direttive circa i requisiti dei locali, i criteri generali di ordinamento e inventariazione, nonché di organizzazione degli archivi" approvate dalla Giunta provinciale di Trento con deliberazione 29 marzo 1993, n. 3692, cap. 3 - parte prima, che integrano quanto già predisposto dalla circolare del Ministero dell'Interno n. 39/1966. Le pergamene sono descritte e inserite in ordine cronologico, non avendo in fase di inventariazione rilevato altro criterio preesistente di ordinamento. In questa sede si sono adottati i seguenti criteri di descrizione:
- ogni unità è indentificata con un numero progressivo in cifre arabe che corrisponde a un ordine prettamente cronologico;
- a questo numero segue l'intitolazione che esprime la natura giuridica del documento;
- si sono riportate la data cronica completa (2) e quella topica, quest'ultima espressa ove sia possibile con toponimo moderno.
A queste informazioni segue un breve regesto nel quale vengono segnalati:
- la natura dell'atto giuridico;
- i nomi delle parti contraenti con relativa indicazione del patronimico e provenienza, menzionati singolarmente fino a un massimo di tre persone;
- l'oggetto dell'atto stesso.
I termini mancanti di una perfetta traduzione in italiano sono stati riportati tra virgolette; i nomi propri di persona non traducibili si sono dati in latino al caso nominativo; i cognomi sono stati omologati alla forma attuale, se esistente, o se comunque attestata verso l'inizio del secolo scorso. Viene indicato il notaio rogante, con relativo patronimico e provenienza. Gli elementi dedotti da fonti esterne e non dal testo sono forniti fra parentesi quadre. Riguardo alla tradizione del documento si è distinto tra 'originale', 'originale da imbreviatura' o 'copia autentica'. Si intende per originale il documento tratto dal protocollo e sottoscritto dallo stesso notaio rogante; per originale da imbreviatura di un altro notaio la stesura in forma pubblica del documento, previa autorizzazione di un'autorità competente, fatta da un notaio diverso da quello che aveva prodotto l'atto sul suo protocollo originale; per copia quei documenti che tali si definiscono.
Si forniscono inoltre indicazioni in merito alle dimensioni del supporto scrittorio, espresse in millimetri con la segnalazione dell'altezza e della base (per forme irregolari, la misura maggiore è seguita, tra parentesi rotonde, da quella minore); alla presenza di sigilli; alla presenza di note di contenuto e archivistiche sul verso o sul recto; a eventuali antiche segnature o danni riscontrati. Viene infine data notizia di altri regesti con la relativa citazione bibliografica.
Sigle adottate nella descrizione delle pergamene:
SN Signum notarii Segno del notaio
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