La serie comprende i ruoli della leva in massa "Landsturm", redatti per classe di nascita, in tedesco ed italiano "Sturmrolle der Landsturm - Alterclasse 18../Ruolo di leva in massa della classe d'età di leva in massa del 18..". Per molte annate i registri dei ruoli sono in più esemplari, ovvero redatti con successivi aggiornamenti, talvolta accompagnati da qualche atto.
La leva in massa era costituita da una sorta di "corpi speciali" che avevano la funzione di appoggiare in guerra l'esercito, la marina militare e la milizia territoriale: poteva venire utilizzata soltanto in caso di guerra e l'ordine di chiamata era impartito dall'imperatore a mezzo del ministro della difesa. Se non era necessario impiegare tutte le annate soggette alla leva in massa, la chiamata doveva riguardare per prime le classi d'età più giovani. Erano soggetti alla leva in massa tutti i cittadini dello stato che non appartenevano né all'esercito stanziario, né alla riserva di supplemento, né alla milizia territoriale, purché non fossero totalmente inetti a portare le armi a causa di difetti fisici o morali. L'obbligo vigeva dall'anno in cui si compivano 19 anni fino all'anno in cui se ne compivano 42. Erano soggetti alla leva in massa anche tutti gli ufficiali e i funzionari militari dell'esercito (o marina da guerra) e della milizia territoriale messi a riposo o "fuori servizio". Per loro tale obbligo si protraeva fino all'età di 60 anni. Infine erano obbligati alla leva in massa tutti i corpi che avessero un qualche carattere militare (milizia cittadina, veterani militari, ecc.). Nel Tirolo e nel Vorarlberg facevano parte della leva in massa i corpi dei bersaglieri (Schutzen) e dei cacciatori dell'imperatore (Kaiserjaeger).
Erano esonerate dall'obbligo della leva in massa le persone che erano considerate necessarie per la gestione di pubblici affari come per esempio maestri di scuola, guardie forestali, guardie di polizia, ecc. e le persone che, a giudizio della deputazione comunale, dovevano farsi carico di "urgenti affari di famiglia". Tali titoli di esenzione subentravano però solo in caso di chiamata sotto le armi conseguente allo scoppio di una guerra e non per gli adempimenti da svolgersi in tempo di pace (come l'iscrizione nei ruoli e le esercitazioni ai poligoni di tiro). Anche coloro che erano stati esentati dal servizio militare per un motivo di ordine legale, a meno che non fossero del tutto inetti a portare le armi, non erano esentati dall'obbligo della leva in massa e dovevano perciò venire iscritti nei ruoli. Coloro che si trovavano nei primi due anni dell'obbligo della leva in massa, dovevano partecipare ogni anno a delle esercitazioni di tiro in appositi poligoni.
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