La documentazione relativa a questa serie si riferisce al catasto austriaco, formatosi tra gli anni 1850 e inizio del 1860; essa comprende gli strumenti utili a fornire un quadro completo dei beni immobili situati nel territorio comunale e dei loro proprietari. La finalità di tali strumenti era quella di fornire tutti i dati e i riferimenti per le imposizioni fiscali di natura fondiaria.
Con la patente dell'imperatore Francesco I del 23 dicembre 1817 (1) fu decisa l'istituzione di un catasto unitario per tutte le provincie dell'impero, che fu realizzato entro la prima metà del sec.XIX, fatta eccezione per il Tirolo e Vorarlberg a causa della resistenza passiva posta in essere dai ceti dirigenti e dai possidenti locali. Soltanto nel clima politico e sociale creatosi dopo i moti rivoluzionari del 1848 e con la successiva reazione neoassolutista venne disposta nel 1853 la mappatura della circoscrizione catastale corrispondente alle provincie del Tirolo e Vorarlberg, che fu completata nel 1861, senza tuttavia l'elemento essenziale rappresentato dalla determinazione della rendita e l'attribuzione della stima. Soltanto negli anni Ottanta, in seguito alla legge 23 maggio 1883, n.83 (2) e relativo regolamento (3), si procedette all'attribuzione della stima, ma solo per le particelle fondiarie, e furono compilati nuovi protocolli (4). La documentazione presente negli archivi comunali è costituita dalle mappe, dai protocolli delle particelle dei terreni e degli edifici e dagli elenchi alfabetici dei possessori.
I protocolli delle particelle riportano: numero della partita tavolare, numero del foglio di possesso, generalità del proprietario, domicilio, particella edificiale o fondiaria.
Gli elenchi dei possessori riportano: numero progressivo del foglio di possesso, generalità del possessore, numero dei comproprietari.
In questa serie sono presenti solo delle mappe catastali.
Espandi il testo
Comprimi il testo