Il sottosottofondo comprende la documentazione riguardante alcune delle cappelle ed oratori esistenti nei confini della parrocchia, segnatamente la cappella di S. Giuseppe, poi del SS. Cuore di Gesù, dell'asilo S. Marco, poi Asilo infantile Antonio Tambosi, l'oratorio Valentini, la cappella dell'Ospedalino infantile e la cappella di Campo Trentino.
Cappella di S. Giuseppe, poi del SS. Cuore di Gesù, dell'asilo S. Marco, poi Asilo infantile Antonio Tambosi:
La cappella, eretta nell'asilo di S. Marco e dedicata inizialmente a S. Giuseppe, venne benedetta il 21 novembre 1912. La prima messa fu celebrata il 24 novembre dello stesso anno; dallo stesso giorno vi venne conservato stabilmente il SS. Sacramento.
Nell'autunno 1914 il caseggiato dell'asilo, eccettuati i locali destinati all'abitazione delle suore di S. Vincenzo, alle quali ne era stata affidata la conduzione, venne occupato dall'esercito austroungarico a fini di acquartieramento militare. Il 28 maggio 1915, a seguito dell'entrata in guerra dell'Italia e della conseguente evacuazione della città, anche le suore dovettero abbandonare lo stabile, ritirarandosi nella Casa del Noviziato. Nel 1920 l'asilo fu restituito alla società che ne era proprietaria. Una volta restaurato, il 20 novembre 1920 vi fu insediato l'Ospedalino infantile "Maria di Savoja". L'asilo S. Marco invece riprese la sua attività nei locali dell'ex asilo tedesco di Via S. Maria Maddalena 21 (Casa Wolkenstein), prendendo successivamente il nome di "Asilo infantile Antonio Tambosi" dall'omonimo benefattore, morto il 6 febbraio 1921. Fino al 1925 rimase però privo di cappella, per mancanza di locali adeguati. Nell'estate 1924 la società proprietaria acquistò per l'Ospedalino lo stabile Santoni in via Collina 11, nel quale l'istituto venne trasferito il 26 settembre 1924. L'asilo ritornò allora nella vecchia sede di Via Ferruccio e la cappellina allestita nel locale dove si trovava prima della guerra. Fu ribenedetta dal parroco di S. Pietro, don Boninsegna, il 12 marzo 1925 sotto il titolo del SS. Cuore di Gesù. Il 6 dicembre ne venne sospeso il funzionamento a causa della restituzione dell'altare alle legittime proprietarie, cioè le Suore di Maria Bambina dell'asilo di Villazzano. La sua officiatura venne ripresa il 24 marzo 1928 dopo il recupero di un nuovo altare. A causa dei danni subiti a seguito del bombardamento del 13 maggio 1944, il Santissimo venne portato nella chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo ed il funzionamento della cappella temporaneamente sospeso.
Cappella della Madonna della pace di Campotrentino:
La cappella dedicata a S. Maria Regina della pace venne eretta a Campotrentino nel 1919. Ampliato nel 1923 e nel 1930, l'edificio sacro venne demolito nel 1968 per la costruzione dell'autostrada del Brennero. La nuova cappella sarebbe stata costruita in altro luogo nel 1971 su un terreno messo a disposizione dall'Amministrazione S. Vigilio. Appartenente al momento della fondazione alla parrocchia dei Ss. Pietro e Paolo, la cappella di Campotrentino dal 19 marzo 1953 veniva compresa nella giurisdizione ecclesiastica della neoeretta parrocchia di Cristo Re. Campotrentino sarebbe diventata parrocchia il 13 dicembre 1974, derivando il suo territorio parte dalla parrocchia matrice, parte dalla parrocchia della Visitazione di Maria di Gardolo (1).
Oratorio Valentini:
Intitolato a S. Giuseppe, l'oratorio costruito nella casa Valentini di Muralta ricevette nel 1920 dall'Ordinariato l'autorizzazione alla benedizione.
Cappella dell'Ospedalino infantile:
L'Ospedalino infantile "Maria di Savoja" venne insediato il 20 novembre 1920 nello stabile restaurato dell'asilo S. Marco, a sua volta trasferito nei locali dell'ex asilo tedesco in Via S. Maria Maddalena. Nell'estate del 1924 la società proprietaria acquistò per l'Ospedalino lo stabile Santoni in Via Collina, dove l'istituto traslocò il 26 settembre 1924 (2). La cappella interna alla nuova sede, dedicata ai Ss. Angeli custodi venne eretta il 18 dicembre 1928, per essere poi trasferita in un'aula dell'edificio. La cappella, al momento della sua fondazione appartenente alla giurisdizione ecclesiastica della parrocchia dei Ss. Pietro e Paolo, è dal 3 dicembre 1967 inserita nel territorio soggetto alla neoeretta parrocchia di S. Croce (3).
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