Il materiale, già censito ed elencato, era formato prevalentemente da registri e in parte raccolto in scatole e buste.
In fase di riordino si è inizialmente proceduto a verificare l'appartenenza della documentazione al relativo fondo e, ove necessario, a ricollocare la documentazione nei fondi pertinenti; successivamente si è provveduto alla schedatura delle unità e all'articolazione in serie dei vari fondi.
Relativamente alla descrizione delle singole unità archivistiche sono stati usati i seguenti criteri:
- il titolo originale del documento è riportato tra virgolette;
- nella trascrizione dei titoli si sono ricondotti all'uso moderno i segni d'interpunzione, i segni diacritici, le lettere maiuscole e minuscole e si sono sciolte le abbreviature;
- le ricostruzioni di titoli, di date ed eventuali altre integrazioni sono state indicate tra parentesi quadre;
- di ogni unità archivistica si sono indicati gli estremi cronologici, la definizione archivistica e il numero delle carte.
In particolare per i registri:
- in presenza di più titoli originali, si è scelto quello più significativo, specificandone la posizione solo se esso non appare all'esterno;
- si è riportata, ove presente, la numerazione originaria per carte o per pagine; se assente si è dato il computo delle carte scritte, facendo seguire al numero l'espressione "non numerate" (n.n.);
- la numerazione originaria riferita allo specchio formato da due facciate contrapposte viene espressa mediante la locuzione "carte sinistra - destra" (cc. sd);
- in presenza di una numerazione non omogenea si è indicato il computo totale delle carte scritte, specificando di seguito, tra parentesi tonde, il tipo di numerazione presente (parziale, varia, imprecisa);
- si è indicata tra parentesi la presenza di carte bianche, tranne quelle esistenti in fine registro.
La numerazione delle unità è impostata per serie aperte a numerazione progressiva.
Ad ogni unità archivistica è associata una segnatura, scritta nel margine sinistro in alto e applicata sul pezzo, che indica la collocazione fisica del pezzo all'interno della serie.
La segnatura è costituita da una stringa di quattro numeri (es. 1.1.1.1) corrispondenti rispettivamente al fondo, alla sezione, alla serie e all'unità.
E' stata redatta una tavola di raffronto che permette di ricondurre le unità precedentemente censite e numerate con le nuove segnature attribuite in seguito all'intervento di riordino.
Nelle citazioni l'unità archivistica è individuata dal nome del fondo, dal nome della serie e dalla relativa segnatura.
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