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La serie è costituita da una raccolta delle copie delle pratiche relative alla concessione di contributi per opere di bonifica montana nel territorio della sola provincia di Trento, aperte dalla Direzione generale dei servizi forestali della Regione Trentino- Alto Adige (gli originali si trovano nel fondo della Direzione stessa). All'Ispettorato ripartimentale di Trento è affidata la redazione della relazione istruttoria preliminare, e a volte anche la direzione dei lavori.
I contributi per opere di bonifica montana vengono erogati dalla Direzione in base a disposizioni contenute nelle seguenti leggi: L. 25 luglio 1952, n. 991, "Provvedimenti in favore dei territori montani", artt. 19 e 20; L. R. 8 febbraio 1956, n. 4; L. 2 giugno 1961, n. 454, "Piano quinquennale per lo sviluppo dell'agricoltura", art. 23; L. 22 luglio 1966, n. 614, "Interventi straordinari a favore dei territori depressi dell'Italia settentrionale e centrale"; L. 27 ottobre 1966, n. 910, "Provvedimenti per lo sviluppo dell'agricoltura nel quinquennio 1966- 1970", artt. 24, 25 e 26; L. 18 gennaio 1968, n. 13 (definita anche come "Legge ponte"); L. 25 ottobre 1968, n. 1089; L. 18 dicembre 1970, n. 1034 (definita anche come "Decretone").
Tali contributi riguardano le seguenti opere, realizzate all'interno dei Comprensori di bonifica montana classificati in base agli artt. 14 e 15 della L. 25 luglio 1952, n. 991: costruzione di strade forestali; costruzione o potenziamento di acquedotti rurali; costruzione di elettrodotti; costruzione di impianti irrigui. I contributi vengono di solito concessi alle amministrazioni comunali interessate; a volte invece vengono concessi ai Consorzi di bonifica montana istituiti ai sensi dell'art. 16 della legge suddetta.
Le copie delle pratiche relative alla L. 22 luglio 1966, n. 614 ed alla L. 25 ottobre 1968, n. 1089 non sono conservate nella presente serie, e costituiscono la serie Copie di pratiche di contributo per opere di bonifica montana della Direzione generale dei servizi forestali della Regione Trentino- Alto Adige- L. n. 614 e L. n. 1089.
Il contenuto delle pratiche di contributo liquidate è di solito il seguente: domanda di contributo con allegati (solitamente estratti mappa ed estratti di fogli di possesso fondiario, certificati catastali ed anagrafici, certificazioni relative alla costituzione di consorzi agrari, progetti); lettere di trasmissione della domanda di contributo tra la Direzione e l'Ispettorato ripartimentale di Trento per la redazione della relazione istruttoria preliminare, redatta solitamente dall'Ispettorato, al quale a volte è affidata anche la direzione dei lavori; a volte, documentazione relativa a gare di appalto per l'affidamento dei lavori (avvisi di gara, inviti, risposte delle ditte); carteggio tra l'ufficio e: la Direzione, il richiedente, il Comitato tecnico regionale per le opere pubbliche, l'Ufficio del Medico provinciale di Trento, l'Ufficio del Genio civile di Trento, il Provveditorato generale alle opere pubbliche del Magistrato alle acque di Venezia, altri soggetti; parere del Comitato tecnico regionale per le opere pubbliche; decreto del Presidente della giunta regionale di approvazione del progetto e di concessione del contributo; a volte, decreti del Presidente della giunta regionale di proroga del termine di ultimazione dei lavori e della concessione del contributo; domanda di collaudo; verbale di collaudo dell'ufficio o della Direzione; stato finale dei lavori; decreto del Presidente della Giunta regionale di approvazione dello stato finale dei lavori e di liquidazione del contributo; a volte, perizie suppletive e di variante.
Le pratiche sono divise per comune di riferimento, cioè quello (o quelli) sul territorio del quale vengono attuate le opere di bonifica montana; i comuni sono disposti in ordine alfabetico, e le pratiche relative ad uno stesso comune sono state disposte in ordine cronologico sulle date dei decreti di concessione. Le pratiche relative ad opere che interessano il territorio di due o più comuni sono ordinate in base al primo comune in ordine alfabetico tra quelli interessati.
Nei casi in cui le pratiche hanno comportato una perizia suppletiva e di variante, tali perizie sono state avvicinate ciascuna alla relativa pratica originaria.
Gli estremi cronologici della serie sono stati rilevati prendendo in considerazione le date dei decreti di concessione, non considerando le concessioni relative alle perizie suppletive e di variante.
Il carteggio contenuto nelle pratiche è classificato Posizione V, Categoria 13.


Nn. 1423- 1467
1968- 1972
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