Agenzia forestale di Paneveggio

1818 - 1852

4

fondo

Cattivo

0.2

In un fascicolo del carteggio dell'Agenzia forestale di Predazzo del 1843 è conservato un indice della registratura dell'Agenzia forestale di Paneveggio per gli anni 1813 - 1842, compilato in occasione dell'affidamento temporaneo degli affari amministrativi della stessa (e quindi anche della documentazione d'archivio), all'agente forestale di Predazzo, essendo stato destinato ad altra sede l'agente fino ad allora impiegato in quel distretto e restando impedito per motivi di salute l'agente nominato in sostituzione. Dall'indice, nel quale sono riportati anche i nominativi degli agenti susseguitisi nel corso degli anni, risulta che la consistenza dell'archivio dell'Agenzia di Paneveggio era al maggio del 1843 di 2439 atti raccolti in 20 fascicoli annuali e tre pluriennali, oltre a una sessantina di registri suddivisi tra giornali delle operazioni d'ufficio, protocolli di gestione e protocolli degli esibiti, giornali delle osservazioni metereologiche, prospetti degli eccessi forestali e repertori.
Si ha inoltre notizia della cessione di carteggio dell'Agenzia forestale di Paneveggio, prodotto tra il 1822 ed il 1833, all'Agenzia forestale di Predazzo e Fassa, versamento avvenuto nel febbraio del 1843. Sui protocolli degli esibiti sono evidenziati a matita rossa i numeri di protocollo corrispondenti alle carte cedute. Nel fascicolo VI. - posizione 5 del carteggio dell'anno 1843 dell'Agenzia di Paneveggio è conservato un prospetto dal quale apprendiamo che la consistenza del versamento era di 1313 pezzi, corrispondenti a 884 protocolli di registrazione (normalmente le carte relative allo stesso affare prendevano tutte il numero di protocollo della carta che lo aveva originato), raccolti in 27 buste annuali.

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Questo fondo, insieme alla documentazione prodotta dagli altri uffici che si sono succeduti fino al 1873 nell'esercizio di competenze sulle foreste sia demaniali che non demaniali nel territorio di Fiemme, Fassa e Primiero, si trovava presso la sede dell'Ufficio di amministrazione delle foreste demaniali di Cavalese. Il complesso documentario è stato versato presso l'Archivio provinciale della Provincia autonoma di Trento in due fasi. Il primo versamento avviene nei primi mesi del 1996, e su tale documentazione, già nel 1996, viene effettuato, a cura di Fabio Margoni e di Nicola Zini, un primo intervento di riordino; le lacune notate in tale occasione portano ad un nuovo sopralluogo, in seguito al quale, nell'ottobre del 1997, si procede al nuovo versamento.

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Il fondo qui descritto è costituito dalla documentazione prodotta dall'Agenzia forestale di Paneveggio. Dell'archivio fanno parte anche alcuni fascicoli di carteggio prodotto fino al 1822 dalla Guardia boschiva erariale dipendente dal'Ufficio forestale superiore all'Adige e in Fiemme di Cavalese competente per la foresta di Paneveggio; tale carteggio è da considerarsi acquisito dall'Agenzia forestale di Paneveggio.

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Non risultano documentate operazioni di scarto.

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Poiché il fondo è da considerarsi chiuso, e viste le caratteristiche di continuità che lo caratterizzano, si è optato per una numerazione continua delle unità che lo costituiscono.

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Il fondo si presentava in uno stato di conservazione pessimo, ed in assoluto disordine. L'intervento di ordinamento si è rivolto prima all'individuazione, all'interno del complesso documentario relativo all'amministrazione delle foreste pervenuto all'Archivio provinciale, della documentazione appartenente al fondo qui descritto, quindi alla ricostruzione delle unità archivistiche originali e delle relative serie documentarie.
La struttura dell'archivio non risulta articolata secondo campi di attività o secondo l'organizzazione istituzionale, ma è costituita da una successione semplice di serie documentarie. L'ordine delle serie vede all'inizio la serie costituita dai protocolli della corrispondenza, seguita dalla serie costituita dal carteggio ed atti, seguite infine dalle serie costituite dai giornali di servizio e dai giornali delle osservazioni metereologiche.
L'ordine delle unità all'interno di ogni serie, se non specificato nelle relative introduzioni, è cronologico sulle date della documentazione.
Le informazioni riportate nelle introduzioni alle singole serie riguardano: le tipologie documentarie contenute nelle, o costituenti le, unità archivistiche che compongono la serie, o nel caso di serie costituite da registri, le tipologie dei dati registrati.
La descrizione si ferma al livello della unità archivistica, busta o registro. I dati riportati relativamente ad ogni unità sono i seguenti: titolo (tra virgolette, se originale), estremi cronologici (nel caso di datazione mancante si è cercato di dare almeno l'indicazione del cinquantennio), specificazione del contenuto, definizione archivistica. Inoltre, nello spazio relativo al contenuto, si è segnalata l'eventuale presenza di materiale particolare (come mappe, opuscoli e fogli a stampa, ecc.) e di documentazione individuata da estremi cronologici lontani da quelli che individuano la maggior parte della documentazione costituente l'unità. Se non diversamente specificato, gli estremi cronologici sono rilevati considerando le date di tutta la documentazione contenuta, nel caso di serie costituite da buste, e le date relative alle registrazioni, nel caso di serie costituite da registri.
Nel campo riservato alla segnatura di ogni unità, posto in prossimità del margine destro del testo, si trovano riportati: il numero corrispondente alla classificazione, costituito da numero del fondo e della serie; il numero di corda dell'unità (il numero che compare in neretto in testa ad ogni scheda in prossimità del margine sinistro del testo), cui fanno seguito nella riga sottostante uno o due numeri separati da un trattino, a seconda se si tratti di casi in cui l'unità archivistica descritta coincida o meno con l'unità di condizionamento (in quest'ultima evenienza i due numeri separati da un trattino esprimono gli estremi delle unità archivistiche contenute nell'unità di condizionamento). Riportati in etichetta anche sui dorsi delle scatole o delle buste di conservazione, questi numeri permettono l'individuazione fisica del pezzo.
Nell'inventario si utilizza spesso il termine ente o ufficio in sostituzione della denominazione ufficiale dell'ente produttore.

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La scheda è stata compilata utilizzando le seguenti fonti archivistiche:
"...Foresta di Cadino. Piano di assestamento per il decennio 1937-1946", segnatura 15.21.3
"...Foresta di Paneveggio. Piano di assestamento per il decennio 1951-1960", segnatura 15.21.6

Fischer und Hirsch, "Das Osterreichische Reichforstgesetz mit Erlauterungen zu seiner Handhabung"
"Tiroler Waldwirtschaft. Festschrift zum 100-jährigen Bestehen des Reichsforstgesetzes in Tirol" (= Schlern Schriften 125), Innsbruck 1954
"Akten der Forst- und Domänenverwaltungen (1812 - 1917)", inventario degli atti conservati presso l'Archivio provinciale di Bolzano redatto dalla Dott.ssa Christine Roilo nel gennaio del 1999.

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Denominazione Comune Condizione giuridica Servizio archivio
Archivio provinciale di Trento TRENTO Pubblico Si
Denominazione Estremi cronologici
Agenzia forestale di Paneveggio, Predazzo, 1822 ottobre 1 - 1856 aprile 18 1822 ottobre 1 - 1856 aprile 18