Carteggio ed atti relativi alla gestione patrimoniale ed amministrativa

1937-1972

1.4

serie

Per quanto riguarda le norme che definiscono l'autonomia dell'ufficio di Trento nella gestione del proprio patrimonio, si può fare riferimento ad alcune circolari emanate in materia dall'ente nazionale. L'Ufficio ragioneria generale della Gioventù italiana definisce l'ente come "azienda pubblica divisa", ovvero azienda "la cui gestione si svolge in più sedi: una sede centrale e più sedi secondarie dotate di una autonomia amministrativa più o meno notevole", "sia pure limitata alla gestione ordinaria" (1). La gestione del patrimonio non rientra però nell'amministrazione ordinaria: una successiva circolare dell'Ufficio organizzazione del 20 gennaio 1954 (2) specifica che gli atti di amministrazione straordinaria dei Commissari provinciali, compresa la gestione del patrimonio, sono soggetti a specifiche autorizzazioni preventive, da concedersi di volta in volta da parte dell'amministrazione centrale dell'ente.

Per quanto riguarda i beni a disposizione dell'ufficio, dopo il secondo conflitto mondiale anch'esso è investito, almeno parzialmente, da una dinamica complessa che riguarda il patrimonio dell'ente a livello nazionale. Divengono di pertinenza della Gioventù Italiana sia il patrimonio della Gioventù Italiana del Littorio, costituito dalle "Case GIL" e da palestre, sale cinematografiche e teatri, impianti sportivi, colonie climatiche, sia gli immobili formalmente di proprietà del Partito Nazionale Fascista ma già in uso alla Gioventù Italiana del Littorio (3). Nel territorio dell'Italia settentrionale si verifica poi un periodo di transizione nell'immediato dopoguerra, durante il quale il patrimonio di pertinenza dell'ex Opera Balilla, cioè l'ente costituito dalla Repubblica sociale di Salò in sostituzione della Gioventù italiana del Littorio, è gestito dall'Ufficio stralcio dell'ex Presidenza centrale Opera Balilla dell'Intendenza di finanza di Milano, oltre che dagli Uffici stralcio per la gestione dei beni del Partito nazionale fascista esistenti presso le intendenze di finanza delle varie provincie del Nord Italia (4). Si verifica poi una fase di attribuzione di beni immobili, già di pertinenza della Gioventù italiana del Littorio, ad altri soggetti i quali, nel nuovo quadro istituzionale, acquisiscono parte delle competenze già di pertinenza dell'ente: teoricamente alcuni beni dovrebbero passare ai ministeri della difesa e della pubblica istruzione, ai sensi del R. D. L. 2 agosto 1943, n. 704; il D. Lgs. del Capo provvisorio dello Stato 24 gennaio 1947, n. 457, prescrive poi la restituzione ai patronati scolastici dei "beni attualmente affidati alla gestione di liquidazione della Gioventù italiana comunque provenienti dai Patronati scolastici". Ma si verifica anche un processo inverso, il recupero di beni immobili già appartenenti alla Gioventù italiana del Littorio, ed usciti dalla disponibilità dell'ente durante il periodo bellico. La fase di recupero dei beni dura per anni, e comporta varie vertenze giudiziarie, anche in funzione della complessa natura giuridica dei beni dell'ex Gioventù italiana del Littorio, della difficile distinzione, in alcuni casi, tra quest'ultima ed il Partito nazionale fascista quale titolare dei beni, e dei complessi rapporti che intercorrevano tra la Gioventù italiana del Littorio ed altri enti, quali i patronati scolastici.
Per quanto riguarda in particolare l'Ufficio provinciale della Gioventù italiana di Trento, durante i primi mesi di vita dell'ente, dal giugno fino almeno all'ottobre 1945, i beni già appartenenti al Comando federale della Gioventù italiana del Littorio, insieme ai beni già di proprietà del Partito fascista e delle sue altre organizzazioni, sono gestiti dall'Intendenza di finanza di Trento, tramite l'Ufficio gestione stralcio del cessato Partito nazionale Fascista (5). In seguito alcuni di tali beni passano nella disponibilità diretta dell'Ufficio provinciale di Trento della Gioventù Italiana. Da un elenco di consistenza dell'archivio redatto dopo la soppressione della Gioventù italiana (6) si desumono alcuni dati sui beni immobili appartenenti all'Ufficio provinciale di Trento. I beni citati sono: i centri di vacanza estivi per fanciulli (o "Cevaf") di Candriai, Rabbi e Fai (7); il centro di vacanza estivo per adolescenti (o "Cevad") di Rizzolaga di Piné; la colonia di Igea Marina; le "case G. I." di Trento (8), Cles, Dro, Rovereto (9); non meglio specificate "palestre", tra le quali si può citare la palestra di Rovereto situata nell'attuale via Savioli.
Informazioni più puntuali sul patrimonio dell'ufficio si desumono dagli elenchi dei beni immobili di pertinenza dell'ente allegati alle pratiche relative al passaggio di consegne tra i delegati preposti all'ufficio per gli anni 1968 e 1971 (10); i dati si riferiscono rispettivamente agli anni 1968 e 1971. Il patrimonio immobiliare alla data del 30 novembre 1968 risulta costituito dal centro di vacanza estivo per fanciulli di Candriai, dal centro di vacanza estivo per adolescenti di Rizzolaga di Piné e dalla palestra di Storo. Il patrimonio immobiliare alla data del 31 dicembre 1971 risulta costituito soltanto dai due centri vacanza di Candriai e Rizzolaga.

Per quanto riguarda la sede dell'Ufficio provinciale di Trento della Gioventù italiana, questa viene messa a disposizione dello stesso a titolo gratuito: dal 1947 all'ottobre 1952 l'ente ha a disposizione una stanza presso il Provveditorato agli studi; dall'ottobre 1952 in poi l'ufficio si trova in locali affittati presso privati (11). L'affitto dei locali è a carico, almeno fino alla fine degli anni '50, delle amministrazioni comunale e provinciale di Trento, in virtù della interpretazione della natura giuridica dell'ente Gioventù italiana secondo la quale questa costituisce continuazione diretta della Gioventù italiana del Littorio, la norma istitutiva della quale prevedeva appunto la messa a disposizione a titolo gratuito delle sedi da parte delle amministrazioni comunali e provinciali (12).

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La serie è costituita dalla raccolta della documentazione prodotta dall'ufficio nell'attività di gestione del proprio patrimonio immobiliare e mobiliare, della documentazione relativa alla definizione della condizione giuridica dell'ente ed alle vertenze riguardanti sia il patrimonio che la natura giuridica stessa, della documentazione relativa ai passaggi di consegne tra i dirigenti dell'ufficio, della documentazione relativa alla gestione della sede dell'ufficio.
La documentazione è raccolta in fascicoli tematici.

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L'unità descritta è il fascicolo.

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(1) Cfr. AGITn, 1.3.23, fasc. Circolari 1953, circolare n. 15 del 20 marzo 1953.
(2) Cfr. AGITn, 1.3.23, fasc. Circolari 1954, circolare n. 1 del 20 gennaio 1954.
(3) Cfr. R. D. L. 2 agosto 1943, n. 704, "Soppressione del Partito Nazionale Fascista", pubblicato in G. U. 5 agosto 1943, n. 180. La norma trasferiva al Ministero della guerra ed a quello dell'educazione nazionale (poi rispettivamente Ministero della difesa e Ministero della pubblica istruzione) anche "le attività e le passività eventualmente comprese nella consistenza patrimoniale del soppresso Partito nazionale fascista" già di pertinenza della Gioventù italiana del Littorio, oltre che il patrimonio già formalmente di proprietà della G.I.L. Di fatto, come avvenuto per quanto riguarda le funzioni dell'ente, anche il patrimonio passa alla Gioventù italiana, compresa la parte già formalmente di proprietà del Partito fascista. Ad esempio, nel 1939 le colonie di Candriai ed Igea Marina risultano di proprietà della Federazione dei fasci di Trento, cfr. G. FAUSTINI, "Il fascismo nel Trentino", Trento 1982, p. 82, ma nel dopoguerra sono attribuite alla Gioventù italiana.
(4) Cfr. AGITn, 1.3.23, fasc. Circolari 1945, comunicazione dell'Intendenza di finanza di Milano all'Intendenza di finanza di Trento del 4 settembre 1945.
(5) Cfr. AGITn, 1.8.111, fasc. "Prefettura di Trento, Ufficio sfollati, pratiche varie".
(6) Cfr. "Distinta dei contenitori, pacchi, volumi e registri che compongono l'Archivio del soppresso Ente 'Gioventù italiana'", in Archivio di Stato di Trento, serie Atti d'ufficio, b. "VII.7 Sorveglianza. Uffici statali soppressi o mutati", fasc. "Ente 'Gioventù Italiana'".
(7) La colonia di Fai risulta alienata nel corso degli anni '60, cfr. AGITn, 1.9.113, fasc. "Notiziario del Sindacato nazionale Gioventù italiana".
(8) La "casa G. I.", o "Casa del Balilla", di Trento passa in proprietà al Comune di Trento con convenzione del 6 novembre 1950, cfr. comunicazione dell'Ufficio provinciale di Trento della Gioventù italiana al Presidente della Giunta provinciale di Trento del 21 ottobre 1959, in AGITn, 1.4.31.
(9) La "casa G. I." di Rovereto diviene di proprietà del Comune di Rovereto nel 1950, cfr. AGITn, 1.4.36.
(10) Cfr. AGITn, 1.4.54, 1.4.55.
(11) Cfr. AGITn, 1.4.44.
(12) Cfr. comunicazione dell'Ufficio provinciale di Trento della Gioventù italiana al Presidente della Giunta provinciale di Trento del 21 ottobre 1959, in AGITn, 1.4.31.

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Denominazione Estremi cronologici Livello
"Leggi e disposizioni riguardanti la Gioventù italiana" 1937-1969 UNITA
"Verbali consegna alle colonie libiche. Pesaro-San Remo-Gallarate" 1941 UNITA
"Materiali colonia Primiero" 1941-1942 UNITA
"Inventario S. Ilario 1942-1943" 1942-1944 UNITA
"Società assicurazione. Varie" 1943-1948 UNITA
"Casa ex Gioventù italiana del Littorio Rovereto" 1943-1951 UNITA
"Gabinetto odontoiatrico alienato" 1944-1948 UNITA
"Temporanee cessioni immobili e mobili. Schemi di convenzioni, canoni di affitto, depositi cauzionali, assicurazioni incendi, notizie periodiche a Roma" 1945-1954 UNITA
"Varie" 1945-1960 UNITA
"Fondazioni scolastiche" 1946 UNITA
"Rimanenze viveri. Colonie 1946, Centro assistenza invernale 1947, Colonie 1947, Centro assistenza invernale 1948, Colonie 1948" 1946-1950 UNITA
"Varie attuali. Rastrellamento proiettili, corrispondenza col custode, rete elettrica"" 1946-1952 UNITA
"Colonia Candriai 48. Acquedotto" 1946-1953 UNITA
"Pratica sede. Vicolo Orsoline n. 1. Via Manci 79" 1946-1955 UNITA
"Colonie estive 1949" 1949-1950 UNITA
"Colonie. Varie 1949" 1949-1950 UNITA
"Colonie estive 1950. Candriai, Fai, varie" 1949-1950 UNITA
"Alienazione tende. Società degli alpinisti trentini, Pontificia commissione di assistenza, Giovani esploratori italiani" 1950 UNITA
"Colonie estive 1951" 1950-1951 UNITA
"Pratica relativa vertenza Croce rossa italiana-Gioventù italiana" 1951-1971 UNITA
"Colonie 1952. Varie, versamenti a Roma, assicurazioni..." 1952 UNITA
"Relazione situazione debitoria. Ufficio interprovinciale Trento e Bolzano" 1965 UNITA
"Incorporamento sede di Bolzano in quella di Trento. Ufficio interprovinciale di Trento e Bolzano" 1965-1966 UNITA
"Delegato provinciale dottor Giorgio Tononi" 1968 UNITA
"Fascicolo personale Delegato provinciale signor Cogoli Giorgio" 1972 UNITA
Denominazione Comune Condizione giuridica Servizio archivio
Archivio provinciale di Trento TRENTO Pubblico Si
Denominazione Estremi cronologici
Comitato provinciale di Trento dell'Opera nazionale Balilla, Trento, 1927 aprile 6-1937 novembre 12 1927 aprile 6-1937 novembre 12
Comando federale di Trento della Gioventù italiana del Littorio, Trento, 1937 novembre 12-1945 maggio 1937 novembre 12-1945 maggio
Ufficio provinciale di Trento della Gioventù italiana, Trento, 1946 febbraio-1973 1946 febbraio-1973