Benefici e legati

1681 - 1979

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subfondo

I benefici ecclesiastici sono enti giuridici eretti dalla competente autorità e sono composti da due elementi essenziali: un ufficio sacro e una rendita ad esso connessa. Questa può essere ricavata da una proprietà immobiliare ecclesiastica o da definite prestazioni dovute da un altro ente. Durante il governo austriaco alcune disposizioni attribuirono al curatore d'anime il compito di verificare l'esistenza di un regolare documento di fondazione e di controllare che il patrimonio fosse mantenuto intatto. I benefici furono riconosciuti anche dal Concordato fra Stato italiano e Chiesa del 1929, purché non ne derivasse onere finanziario per lo Stato. A seguito del Concilio Vaticano II (1962-1965) il sistema beneficiale venne abolito e fu data facoltà ai vescovi di disporre dei patrimoni per il sostentamento dei sacerdoti o per altre necessità pastorali delle loro diocesi.
Presso la chiesa di S. Maria Assunta di Fiera vennero fondati alcuni benefici e legati, ma il principale e più sostanzioso fu il BENEFICIO ZANONA, fondato dall'arciprete Giovanni Battista Zanoni con suo testamento del 3 febbraio 1717. Il sacerdote morì pochi giorni dopo la stesura del testamento, ma la fondazione del beneficio, al quale don Zanoni aveva destinato tutti i suoi beni, fu approvata dal vescovo di Feltre solo dieci anni dopo. Per volere del testatore potevano concorrere al beneficio solo coloro che erano nati nella giurisdizione parrocchiale e che erano stati battezzati al fonte dell'arcipretale, con la preferenza per i discendenti del suo casato o di quelli della famiglia Althamer, con la quale i Zanoni erano imparentati. Il diritto di patronato spettava "a tutti i sacerdoti in cura d'anime di sopra e sotto Pieve, i massari della parrocchia, i capocomuni di sopra Pieve ed il borgomastro di Fiera"(1).
Nel 1814 i benefici Zanona, il più ricco, Fontana e Moarstetter, di patrimonio minore, vennero congiunti allo scopo di erigere una COADIUTORIA PARROCCHIALE con l'onere per il beneficiato di occuparsi interamente della cura d'anime sotto la direzione del parroco. Il documento di fondazione della coadiutoria è datato 22 luglio 1840, n. 2311(2) . Il beneficio coadiutoriale venne spesso nominato o identificato con quello Zanona, probabile conseguenza della consistenza patrimoniale di quest'ultimo.

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(1) Cfr. APFP, 5.1.1
(2) Cfr. APFP, 6.2.14, N. 11

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Denominazione Comune Condizione giuridica Servizio archivio
Parrocchia di Santa Maria Assunta in Fiera di Primiero PRIMIERO SAN MARTINO DI CASTROZZA Ecclesiastico No
Denominazione Estremi cronologici
Parrocchia di Santa Maria Assunta, Fiera di Primiero, [1206] - [1206] -