L'intervento è stato realizzato utilizzando il Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Le schede sono state compilate secondo le norme di "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale-guida per l'inserimento dei dati", Trento, 2006.
Relativamente alla descrizione delle singole unità archivistiche sono stati usati i seguenti criteri:
- il titolo originale del documento è riportato tra virgolette;
- nella trascrizione dei titoli si sono ricondotti all'uso moderno i segni d'interpunzione, i segni diacritici, le lettere maiuscole e minuscole e si sono sciolte le abbreviature;
- le ricostruzioni di titoli, di date ed eventuali altre integrazioni sono state indicate tra parentesi quadre;
- di ogni unità archivistica si sono indicati gli estremi cronologici, la definizione archivistica e il numero delle carte.
In particolare per i registri:
- in presenza di più titoli originali, si è scelto quello più significativo, specificandone la posizione solo se esso non appare all'esterno;
- si è riportata, ove presente, la numerazione originaria per carte o per pagine; se assente si è dato il computo delle carte scritte, facendo seguire al numero l'espressione "non numerate" (n.n.);
- la numerazione originaria riferita allo specchio formato da due facciate contrapposte viene espressa mediante la locuzione "carte sinistra - destra" (cc. sd);
- in presenza di una numerazione non omogenea si è indicato il computo totale delle carte scritte, specificando di seguito, tra parentesi tonde, il tipo di numerazione presente (parziale, varia, imprecisa);
- si è indicata tra parentesi la presenza di carte bianche, tranne quelle esistenti in fine registro.
Nelle citazioni, l'unità archivistica è individuata dal nome del fondo, dal nome della serie e dal numero che indica la posizione dell'unità all'interno della serie. Ad ogni unità archivistica è inoltre associata una segnatura, scritta nel margine sinistro in alto e applicata sul pezzo, che indica la collocazione fisica del pezzo all'interno della serie. Questa è costituita da una lettera alfabetica maiuscola diversa per ogni fondo, dal numero corrispondente alla serie, dal numero del pezzo in inventario e, eventualmente, dal numero della busta-contenitore.
Nella descrizione delle unità archivistiche si è fatto ricorso alle seguenti abbreviazioni e sigle:
c., cc. carta, carte recto - verso
cc. sd carte sinistra - destra, cioè con la numerazione originaria riferita allo
specchio formato da due facciate contrapposte
n., nn. numero, numeri
n. n. non numerato/e
num. orig. numerazione originale
p., pp. pagina, pagine
s.d. senza data
tit. dorso titolo dorso
tit. int. titolo interno
ADT Archivio Diocesano Tridentino
Alla fine dell'inventario si trovano indici relativi a: persone, toponimi, istituzioni e cose notevoli. Ad ogni lemma dell'indice sono associati i numeri che indicano la posizione del lemma stesso nell'inventario; tali numeri sono collocati tra parentesi tonde, accanto alle introduzioni e alle unità archivistiche, in alto a destra.
Le voci dell'indice si riferiscono esclusivamente a quanto riportato nel presente inventario, senza ulteriori ricerche e approfondimenti critici.
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