Particolarmente qualificante è l’intervento effettuato sul fondo pergamenaceo dell’archivio Thun di Castel Thun, ora consultabile nella sua originaria interezza.
Delle 1.788 pergamene conservate presso l’Archivio provinciale di Trento è infatti stata effettuata la digitalizzazione con scanner a colori, mentre i 101 sigilli sono stati fotografati con fotocamera digitale, il tutto presso i laboratori dell’Archivio, per complessive 6.498 immagini digitali.
Delle 1772 pergamene conservate presso l’Archivio di Stato di Decin, a causa di problemi logistici che hanno reso impossibile l’utilizzo di scanner ad altissima definizione, è stata effettuata la microfilmatura in B/N con l’impiego di attrezzature portatili; i 580 sigilli sono stati invece fotografati in diapositiva colore formato 6x6.

La ricostruzione virtuale dell’Archivio della famiglia Thun, linea di Castel Thun: le pergamene

Presso i laboratori dell’Archivio provinciale si è successivamente provveduto alla digitalizzazione sia dei microfilm B/N sia delle diapositive colore, per complessive 8.190 immagini digitali.
Le operazioni di microfilmatura effettuate presso l’archivio ceco sono state ostacolate dalla estrema problematicità dei materiali, trattandosi in molti casi di pergamene di notevoli dimensioni, unite a fragili e voluminosi sigilli in cera, con pieghe profonde difficili da stendere, spesso molto polverose.
Le operazioni di fotografia dei sigilli sono state invece notevolmente agevolate dall’ottimo lavoro preparatorio di pulizia effettuato dall’amministrazione archivistica ceca.