Nel 1911 Carlo Tappainer è candidato del partito socialista alle elezioni politiche come deputato dell'Impero per il collegio elettorale Giudicarie, Arco, Ledro, Riva.
Il primo agosto del 1914 Carlo Tappainer è richiamato ad Hall al suo reggimento previo l'annuncio di mobilitazione generale dell'esercito e della chiamata della leva in massa a causa della guerra imminente, come si legge dal suo "Diario archese della guerra europea 1914 dell'avv. dr. Carlo Tappainer" (2) incominciato già il venerdì 24 luglio 1914 allorchè si ebbe la notizia dell'ultimatum dell'Austria alla Serbia. Terminata la prima guerra mondiale Giacomo Tappainer divenne socio e cassiere del gruppo di Arco della Società Perseguitati Politici del Trentino.
Oltre alla professione di avvocato Carlo Tappainer fu un apprezzato studioso di storia locale e europea intrattenendo rapporti epistolari con musei, istituti culturali, sopraintendenze e studiosi di storia fra i quali Bruno Emmert.
Al termine della seconda guerra mondiale Tappainer prestò la sua opera quale istruttore delegato nei processi a carico dei fascisti nella commissione di Giustizia di Riva dal 12 maggio al 15 giugno 1945. In seguito, dietro richiesta del Commissario del Governo Alleato Provinciale, l'avvocato Tappainer venne designato dal C.L.N. Provinciale di Trento nella seduta del 5 giugno 1945 e nominato dal Procuratore Generale del Regno in Venezia il 9 giugno dello stesso anno Pubblico Ministero presso la Corte d'Assise Straordinaria di Trento ove collaborò fino al 31 agosto 1945. Aderì inoltre già nel 1946 all'A.S.A.R., Associazione studi autonomistici regionali essendo molto coinvolto nel rivendicare l'automia della Regione Trentino Alto-Adige. Nel 1950 su richiesta del comune di Arco collaborò alla revisione della toponomastica comunale proponendo dei cambiamenti fra i quali ad esempio il modificare i nomi che ricordavano il passato regime fascista e imperialista (es. via Addis Abeba con via della Repubblica). Molto apprezzato per la sua attività di studioso si dedicò particolarmente allo studio delle epigrafi romane nella zona compresa fra il Sarca, il Chiese e la val di Ledro e alla genealogia e alle vicende della famiglia dei conti d'Arco.
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