(1) Cfr. A. MATTIONI, "Provveditore agli studi", in "Digesto delle discipline pubblicistiche", vol. XII, Torino 1997, p. 257.
(2) Cfr. R. D. 24 luglio 1919, n. 1251, "relativo alle attribuzioni dell'Amministrazione civile nella Venezia Giulia e nella Venezia Tridentina, pubblicato in G. U. 28 luglio 1919, n. 179.
(3) Cfr. "Calendario almanacco per autorità e gli uffici per l'anno 1921" [Trento 1921], pag. 96. Già durante il primo conflitto mondiale, nei territori occupati dall'esercito italiano viene stabilito un'ordinamento scolastico provvisorio, mantenendo in gran parte l'ordinamento precedente, ma attribuendo al Segretariato generale per gli affari civili le funzioni già svolte dal Consiglio scolastico provinciale ed alcune già di competenza dei Consigli scolastici distrettuali. Cfr. anche REGIO ESERCITO ITALIANO, COMANDO SUPREMO, SEGRETARIATO GENERALE PER GLI AFFARI CIVILI, "La gestione degli affari civili. Relazione", Fascicolo I, 31 dicembre 1916, Treviso 1916, pp. 71-75.
(4) Cfr. Archivio del Provveditorato agli studi di Trento, d'ora in avanti APSTn, busta n. 1.1.
(5) Ufficio scolastico è la denominazione della struttura tecnica-amministrativa posta alle dipendenze dei Provveditori dalla normativa italiana; cfr. L. 4 giugno 1911, n. 487, "Riguardante provvedimenti per la istruzione elementare e popolare", pubblicata in G. U. 17 giugno 1911, n. 142.
(6) Cfr. R. D. L. 17 ottobre 1922, n. 1353, pubblicato in G. U. 28 ottobre 1922.
(7) R. D. 20 dicembre 1923, n. 3113, "Disposizioni concernenti le scuole elementari nei territori annessi", pubblicato in G. U. 1 febbraio 1924, n. 27.
(8) Secondo quanto riportato da Quinto Antonelli la definitiva attuazione dei nuovi ordinamenti si compie nell'ottobre 1924; cfr. Q. ANTONELLI, "Storia della scuola elementare e formazione degli archivi scolastici nel Trentino", in "Gli archivi delle scuole elementari trentine: censimento descrittivo", a cura di R. G. ARCAINI, Trento 2003, p. LI. Per quanto riguarda il periodo compreso tra la soppressione del Commissariato generale civile per la Venezia Tridentina, alla fine del 1922, e l'entrata in vigore del R. D. 20 dicembre 1923, n. 3113, si dispone unicamente di notizie ricavate dall'esame dell'archivio del Provveditorato di Trento: dal dicembre 1922 al luglio 1923 sulle carte compare l'intestazione "Regia Prefettura della Venezia Tridentina-Ufficio scolastico", a partire dal settembre 1923 si passa alla denominazione di Provveditorato agli studi per la Venezia Tridentina.
(9) Il R. D. L. 9 marzo 1936, n. 400, "Riordinamento dei regi Provveditorati agli studi", pubblicato in G. U. 20 marzo 1936, n. 66, stabilisce il ritorno alla circoscrizione provinciale dei Provveditorati (la circoscrizione dei Provveditorati era divenuta regionale, sostituendo la precedente circoscrizione provinciale, in virtù del R. D. 31 dicembre 1922, n. 1679, pubblicato in G. U. 31 dicembre 1922, n. 305). Nel 1927 si era intanto verificato il distacco dalla Provincia di Trento del territorio dell'attuale Provincia di Bolzano; con R. D. L. 2 gennaio 1927, n. 1," Riordinamento delle circoscrizioni provinciali", pubblicato in G. U. 11 gennaio 1927, n. 1, viene infatti istituita la Provincia di Bolzano, staccando dalla Provincia di Trento i circondari di Bolzano, Bressanone, Merano.
(10) D. P. R. 15 luglio 1988, n. 405, "Norme di attuazione dello Statuto speciale per la regione Trentino-Alto Adige in materia di ordinamento scolastico in provincia di Trento", pubblicato in G. U. 17 settembre 1988, n. 219.
(11) L. P. 28 agosto 1989, n. 6, "Organizzazione amministrativa provinciale in materia di istruzione", pubblicata in B.U. 5 settembre 1989, n. 39. La norma prevede che la sovrintendenza scolastica provinciale inizi ad esercitare le funzioni ad essa demandate a decorrere dalla data di presa di servizio del sovrintendente scolastico; fino all'assunzione delle deliberazioni di nomina dei rispettivi capi ufficio, le preesistenti strutture del provveditorato agli studi e il personale ad esse assegnato continueranno a svolgere le attività e le funzioni loro demandate. Con L. P. 16 luglio 1990, n. 22, pubblicata in B.U. 24 luglio 1990, n. 34, viene definito l'inquadramento del personale dell'ex provveditorato nel ruolo provinciale.
(12) Cfr. S. CASSESE, "Il sistema amministrativo italiano", Bologna 1983, pp. 147-159.
(13) Cfr. A. MATTIONI, cit., p. 258.
(14) Cfr. R. ROMBOLI, S. PANIZZA, "Ordinamento giudiziario", in "Digesto delle discipline pubblicistiche", vol. X, Torino 1995.
(15) Cfr. V. ALEMANNI, "Istruzione media", in "Nuovo digesto italiano", a cura di M. D'AMELIO, vol. VII, Torino 1938, p. 340; A. MATTIONI, cit., pp. 257-258; G. ZANOBINI, "Corso di diritto amministrativo. Volume quinto. Le principali manifestazioni dell'azione amministrativa", Milano 1959, pp. 254-255.
(16) R. D. 6 maggio 1923, n. 1054, "Relativo all'ordinamento della istruzione media e dei convitti nazionali", pubblicato in G. U. 2 giugno 1923, n. 129.
(17) Cfr. L. 4 giugno 1911, n. 487, "Riguardante provvedimenti per la istruzione elementare e popolare", pubblicata in G. U. 17 giugno 1911, n. 142, art. 97.
(18) R. D. 30 aprile 1924, n. 965, "Ordinamento interno delle giunte e dei regi istituti di istruzione media", pubblicato in G. U. 25 giugno 1924, n. 148.
(19) R. D. 22 gennaio 1925, n. 432, "Approvazione del testo unico delle leggi sulla istruzione elementare, post-elementare e sulle sue opere d'integrazione", pubblicato in G. U. 27 aprile 1925, n. 97.
(20) Le scuole elementari situate nei capoluoghi di provincia sono amministrate direttamente dalle amministrazioni comunali, fino all'entrata in vigore del R. D. 1 luglio 1933, n. 786, "Passaggio allo Stato delle scuole elementari dei Comuni autonomi", pubblicato in G. U. 13 luglio 1933, n. 161, quando anche tali scuole rientrano pienamente all'interno dell'amministrazione scolastica statale.
(21) Cfr. R. D. 3 novembre 1923, n. 2453, "Norme concernenti l'ordinamento per l'istruzione elementare", pubblicato in G. U. 26 novembre 1923, n. 277: le circoscrizioni dei provveditorati agli studi sono divise, con decreto ministeriale, in circoscrizioni ispettive e in circoli didattici; la circoscrizione ispettiva è affidata ad un ispettore scolastico, il circolo didattico ad un direttore didattico. Gli ispettori scolastici ed i direttori didattici sono alla diretta dipendenza del provveditore agli studi.
(22) Scuole aperte da privati dove non esiste alcun'altra scuola, e mantenute parzialmente con il sussidio dello Stato;. Cfr. R. D. 31 ottobre 1923, n. 2410, "Classificazione delle scuole elementari e trasformazione delle scuole stesse di scarso rendimento".
(23) R. D. L. 6 dicembre 1926, 2480, "Regolamento per i concorsi a cattedre nei regi istituti medi d'istruzione e per le abilitazioni all'esercizio professionale dell'insegnamento medio".
(24) R. D. L. 5 luglio 1934, n. 1185, "Regolamento per i concorsi a cattedra nelle regie scuole e nei regi istituti d'istruzione media tecnica", pubblicato in G. U. 28 luglio 1934, n. 176.
(25) R. D. 5 febbraio 1928, n. 577, "Approvazione del testo unico delle leggi e delle norme giuridiche, emanate in virtù dell'art, 1, n. 3, della legge 31 gennaio 1926, n. 100, sulla istruzione elementare, post-elementare, e sulle sue opere di integrazione", pubblicato in G. U. 23 aprile 1928, n. 95.
(26) Cfr. R. D. 20 agosto 1926, n. 1667, "Provvedimenti per le scuole rurali non classificate e per l'edilizia scolastica", pubblicato in G. U. 8 ottobre 1926, n. 234 e richiamato nel testo unico del 1928; le scuole non classificate vengono gestite, su delega dello Stato, da enti di cultura, aventi personalità giuridica"; "la scuola non classificata cessa di essere gestita per delega ed è convertita in classificata, quando il numero degli alunni frequentanti sia da un biennio più di 60, nel qual caso deve essere sdoppiata ed affidata a due insegnanti".
(27) R. D. 26 aprile 1928, n. 1297 , "Regolamento generale sui servizi dell'istruzione elementare", pubblicato in G. U. 19 luglio 1928, n. 167 S. O.
(28) R. D. 17 marzo 1930, n. 394, "Disposizioni per l'amministrazione dei patronati scolastici", pubblicato in G. U. 26 aprile 1930, n. 98.
(29) D. Lgs. C. P. S. del 24 gennaio 1947, n. 457, "Riordinamento dei Patronati scolastici", pubblicato in G. U. 18 giugno 1947, n. 136.
(30) L. 4 marzo 1958, n. 261, "Norme per il riordinamento dei patronati scolastici", pubblicata in G. U. 9 aprile 1958, n. 85.
(31) L. P. 10 agosto 1978, n. 30, " Interventi in materia di assistenza scolastica per favorire il diritto allo studio e delega delle relative funzioni ai comprensori, pubblicata in B.U. 22 agosto 1978, n. 41.
(32) R. D. L. 26 settembre 1935, n. 1866, "Aggiornamento del testo unico delle leggi sulla istruzione elementare, post-elementare e sulle opere di integrazione", pubblicato in G. U. 7 novembre 1935, n. 259.
(33) R. D. L. 21 novembre 1938, n. 2163, "Contenente norme per la nomina e le attribuzioni dei Regi Provveditori agli studi e per l'istituzione del Consiglio provinciale dell'educazione e del Consiglio di disciplina per gli insegnanti elementari", pubblicato in G. U. 16 febbraio 1939, n. 39.
(34) R. D. L. 27 maggio 1946, n. 556, "Ricostituzione dei Consigli scolastici provinciali", pubblicato in G. U. 4 luglio 1946, n. 147.
(35) D. L. C. P. S. 30 agosto 1946, n. 237, "Attribuzioni dei provveditori agli studi e degli altri organi scolastici periferici in materia di istruzione elementare", pubblicato in G. U. 26 ottobre 1946, n. 244.
(36) D. C. P. S. 21 aprile 1947, n. 629, "Relativo alla nomina dei capi di istituto, trasferimenti, note di qualifica, procedimenti disciplinari e di dispensa dal servizio del personale degli istituti e delle scuole di istruzione media, classica, scientifica, magistrale e tecnica e delle scuole secondarie di avviamento professionale", pubblicato in G. U. 18 luglio 1947, n. 163.
(37) D. L. 2 maggio 1947, n. 499, "Riordinamento dei ruoli organici e della carriera degli insegnanti elementari", pubblicato in G. U. 25 giugno 1947, n. 142.
(38) D. Lgs. 7 maggio 1948, n. 1276, pubblicato in G. U. 5 novembre 1948, n. 258, e L. 19 marzo 1955, n. 160, "Norme sullo stato giuridico del personale insegnante non di ruolo delle scuole e degli istituti di istruzione media, classica, scientifica, magistrale e tecnica", pubblicata in G. U. 5 aprile 1955, n. 78.
(39) D. P. R. 30 giugno 1955, n. 766, "Decentramento dei servizi del Ministero della pubblica istruzione", pubblicato in G. U. 26 agosto 1955, n. 196; cfr. anche L. 30 marzo 1961, n. 304, "Disposizioni per l'ulteriore decentramento dei servizi del Ministero della Pubblica Istruzione".
(40) R. D. L. 26 settembre 1935, n. 1845, "Aggiornamento della legislazione relativa all'istruzione media classica, scientifica, magistrale ed artistica", pubblicato in G. U. 2 novembre 1935, n. 256.
(41) L. 5 dicembre 1955, n. 1440, "Nuove norme per lo svolgimento degli esami di stato per l'abilitazione all'esercizio professionale dell'insegnamento medio", pubblicata in G. U. 3 febbraio 1956, n. 28.
(42) L. 30 marzo 1961, n. 304, "Disposizioni per l'ulteriore decentramento dei servizi del ministero della pubblica istruzione", pubblicata in G. U. 5 maggio 1961, n. 110.
(43) L. 25 luglio 1966, n. 603, "Immissione di insegnanti abilitati nei ruoli della scuola media", pubblicata in G. U. 5 agosto 1966, n. 194.
(44) L. 18 marzo 1968, n. 444, "Ordinamento della scuola materna statale", pubblicata in G. U. 22 aprile 1968, n. 103.
(45) L. 6 dicembre 1971, n. 1074, "Norme per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento nelle scuole secondarie e per l'immissione nei ruoli del personale insegnante e non insegnante", pubblicata in G. U. 18 dicembre 1971, n. 319.
(46) D. P. R. 31 maggio 1974, n. 416, "Istituzione e riordinamento di organi collegiali della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica", pubblicato in G. U. 13 settembre 1974, n. 239, S. O.
(47) D. P. R. 31 maggio 1974, n. 417, "Norme sullo stato giuridico del personale docente, direttivo ed ispettivo della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica dello Stato", pubblicato in G. U. 13 settembre 1974, n. 239, S. O.
(48) D. P. R. 30 giugno 1972, n. 748, "Disciplina delle funzioni dirigenziali nelle Amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo", pubblicato in G. U. 11 dicembre 1972, n. 320.
(49) L. 7 dicembre 1961, n. 1264, "Riordinamento dell'amministrazione centrale e di uffici dipendenti dal ministero della pubblica istruzione e revisione dei ruoli organici", pubblicata in G. U. 12 dicembre 1961, n. 307.
(50) R. D. 23 giugno 1938, n. 1224, "Regolamento per i servizi di ragioneria dei Regi Provveditorati agli studi", pubblicato in G. U. 16 agosto 1938, n. 185.
(51) R. D. L. 26 settembre 1935, n. 1866, "Aggiornamento del Testo unico delle leggi sulla istruzione elementare, postelementare e sulle opere di integrazione", pubblicato in G. U. 7 novembre 1935, n. 259.
(52) R. D. L. 21 novembre 1938, n. 2163, "norme per la nomina e le attribuzioni dei Regi Provveditori agli Studi e per l'istituzione del Consiglio Provinciale dell'educazione e del Consiglio di disciplina degli insegnanti elementari", pubblicato in G. U. 13 febbraio 1939, n. 36.
(53) R. D. L. 27 maggio 1946, n. 556, "Trattamento economico degli insegnanti elementari non di ruolo nelle scuole di Stato".
(54) Cfr. L. 13 novembre 1859, n. 3725, e L. 4 giugno 1911, n. 487; cfr. anche A. MATTIONI, cit., p. 257.
(55) R. D. 12 novembre 1929, n. 1661, "Trasformazione del Ministero dell'economia nazionale in Ministero dell'agricoltura e delle foreste; istituzione presso il Ministero dell'agricoltura e delle foreste del Sottosegretariato di stato per l'applicazione delle leggi sulla bonifica integrale; istituzione presso il Ministero delle corporazioni di un secondo posto di Sottosegretario di Stato; modificazione della denominazione del Ministero della pubblica istruzione in quella di Ministero dell'educazione nazionale, ed istituzione presso detto Ministero di un posto di Sottosegretario di Stato per l'educazione fisica e giovanile", pubblicato in G. U. 30 settembre 1929, n. 227.
(56) R. D. 29 maggio 1944, n. 142, "Modificazione della denominazione del Ministero dell'Educazione Nazionale in quella di Ministero della Pubblica istruzione", pubblicato in G. U. 10 giugno 1944, n. 35.
(57) Cfr. F. MENESTRINA, "Nuove provincie", in "Nuovo digesto italiano", a cura di M. D'AMELIO, vol. VIII, Torino 1939, p. 1180, e la circolare del Segretariato generale per gli affari civili del 31 luglio 1919, n. 232- 43, pubblicata in REGIO ESERCITO ITALIANO, COMANDO SUPREMO, SEGRETARIATO GENERALE PER GLI AFFARI CIVILI, "La gestione degli affari civili. Documenti", Fascicolo XXII, 31 luglio 1919, pp. 128- 129).
(58) Istituiti rispettivamente con R. D. 24 luglio 1919, n. 1251, "relativo alle attribuzioni dell'Amministrazione civile nella Venezia Giulia e nella Venezia Tridentina", pubblicato in G. U. 28 luglio 1919, n. 179, e con Decreto Luogotenenziale 4 luglio 1919, n. 1081, "col quale è istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri un Ufficio centrale per le Nuove provincie del regno", pubblicato in G. U. 7 luglio 1919, n. 160.
(59) cfr. R. D. L. 17 ottobre 1922, n. 1353, "Concernente la sistemazione politica ed amministrativa delle Nuove provincie", pubblicato in G. U. 28 ottobre 1922, n. 254.
(60) Cfr. A. VADAGNINI, "Gli anni della lotta: guerra, resistenza, autonomia (1940-1948)", in "Storia del Trentino contemporaneo. Dall'annessione all'autonomia", Trento 1978, vol. II, p. 119.
(61) Cfr. A. VADAGNINI, "Dai venti di guerra alla ricostruzione (1938-1948)", in "Storia del Trentino", vol. VI, "L'età contemporanea. Il Novecento", Bologna 2005, p. 150.
(62) L. 28 luglio 1967, n. 641, "Nuove norme per l'edilizia scolastica e universitaria e piano finanziario dello intervento per il quinquennio 1967-1971", pubblicata in G. U. 8 agosto 1967, n. 198.
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