Confraternita del Santissimo Sacramento, Corné (Brentonico), 1666 - [1979] ( 1666 - [1979] )

Confraternita del Santissimo Sacramento, Corné (Brentonico), 1666 - [1979]

Confraternita del Santissimo Sacramento

ente

1666 - [1979]

Nei secoli precedenti l'erezione della Rettoria, a Cornè non esisteva alcuna confraternita. Chi lo desiderasse, poteva iscriversi alle pie associazioni di Brentonico, dove, fin dal XVI sec., ne furono fondate parecchie.
Negli atti visitali del 1656 (1) si dice che il vescovo visitatore Sebastiano Pisani ordinò di fondare a Corné la Confraternita del Santissimo Sacramento, ma quest'ordine fu eseguito soltanto dieci anni più tardi. Questa notizia è stata raccolta da Padre Dossi (2) in una lettera del 1718 (3), nella quale gli abitanti di Corné chiedevano al vescovo il permesso di costruire un loro oratorio e di vestire la tipica cappa rossa, dal momento che nell'anno 1666 era stata canonicamente eretta la Confraternita del Santissimo Sacramento di Corné.
Alla confraternita erano iscritti membri di ambedue i sessi; essa si reggeva con proprio statuto. Negli atti visitali del 1684 (4) si dice che la confraternita prosperava essenzialmente di elemosine. Un benefattore, Antonio Francesconi (5), con disposizione testamentaria, aveva legato alla confraternita fondi per un valore di venti ducati, con l'obbligo di celebrare una messa a settimana. I confratelli considerarono però la rendita insufficiente e non l'accettarono.
Secondo quanto ci riferisce Padre Dossi (6), il buon andamento della confraternita sembrò compromesso dalle precarie condizioni economiche; nel 1717 i confratelli stabilirono di riformare la pia associazione.
La formale ricostruzione avvenne solo l'anno seguente (1718) e fu confermata il 30 maggio 1719 da Mons. Francesco Santalia, vicario generale e vescovo coadiutore di Verona (7).
Le consorelle restarono a sé formando la compagnia delle donne, che ebbe uno sviluppo parallelo a quella degli uomini, secondo quanto ci riferisce Padre Dossi (8). Ma nel 1851 (9), per motivi ignoti, i confratelli, d'intesa con le consorelle, pensarono di fondere insieme le due compagnie, facendo rimanere però separata l'amministrazione.
In quest'occasione fu rinnovato lo statuto che fu approvato e confermato dalla Curia. Visto che le consorelle erano iscritte anche alla Confraternita del Santo Rosario, ci spiega Padre Dossi (10), si cominciò a solennizzare la festa della Madonna del Rosario. Ciò irritò l'arciprete di Brentonico, che nel 1855 fu capace di fare in modo che la Curia vescovile di Trento, fosse indotta a ritirare la già impartita approvazione per la riunione della confraternita (11). Nel 1876, su preghiera del rettore, la Curia vescovile di Trento riconobbe e approvò nuovamente la ricostituzione della confraternita quale era stata formata nel 1851 (12).

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associazione della chiesa cattolica

Le confraternite sono associazioni di fedeli costituite per l'esercizio delle opere di pietà e di carità e allo scopo di incrementare il culto. Esse venivano erette canonicamente in una chiesa parrocchiale o curaziale con formale decreto dell'autorità ecclesiastica. Fin dal Concilio di Trento la Chiesa sentì la necessità di esercitare su di esse un'azione di controllo, sottoponendole alla vigilanza dei vescovi e introducendovi il clero.
In conseguenza di ciò il curatore d'anime ricoprì presto al loro interno una posizione preminente - generalmente ne era il presidente - chiamato a garantirne il retto funzionamento.
Norme generali circa l'erezione delle confraternite, da osservarsi esattamente sotto pena di nullità delle stesse, furono stabilite da Clemente VIII (costituzione "Qaecumque" del 7 dicembre 1694).
Nell'intermezzo napoleonico, dopo analoghi provvedimenti, assunti sia da Giuseppe II, sia dal Governo Bavaro, le confraternite religiose furono soppresse.
La Confraternita del Santissimo Sacramento è un'associazione ecclesiastica e religiosa di persone con lo scopo specifico di professare una particolare devozione al Santissimo Sacramento dell'altare. La sua origine, in relazione al culto prestato al Santissimo, è contemporanea alla sua istituzione fondata dirattemente da Gesù Cristo; in relazione alla sua forma sociale data invece dal XVI sec.. Nel 1539 infatti alcuni devoti di Roma si costituirono nella chiesa di S. Maria sopra Minerva in un pio sodalizio, per attendere con ogni sollecitudine affinché la S. Eucaristia fosse tentuta nel debito culto. Papa Paolo V riconobbe il sodalizio con la bolla del 30 novembre 1539, designandolo con il titolo di "Arciconfraternita del Santissimo Sacramento". La congregazione delle indulgenze espresse poi il desiderio che la confraternita di estendesse in tutte le chiese e i pontefici successivi le accordarono nuove indulgenze e favori speciali.

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Chiesa

(1) AV Veron.,1656, pp. 27 - 29.
(2) Ilario Dossi, "Notizie storiche di Corné", 1925.
(3) Sono costretta a citare questa informazione di seconda mano per problemi di reperibilità. (vedi nota 2).
(4) AV Veron,1684, pp.32 - 34
(5) Vedi nota (2) ibidem.
(6) Vedi nota (2) ibidem.
(7) Invest. 20, p. 62.
(8) Vedi nota 2.
(9) Libro B (484) n. 3491.
(10) Vedi nota (2) ibidem.
(11) Libro B (509) n. 1476.
(12) Libro B (667) n. 1800.

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La scheda è stata redatta da POLI Monica nel 2000, in base al tracciato descrittivo del programma "Sesamo2000". La revisione effettuata nel 2010 ha comportato le modifiche necessarie a garantire la coerenza rispetto alle norme di "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale per gli operatori", Trento, 2006.

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Denominazione Estremi cronologici
Comune di Brentonico
Denominazione Estremi cronologici
Confraternita del Santissimo Sacramento in Corné