Il beneficio fu fondato dai coniugi Michele Gosetti di Mezzana e Caterina Cescati Gosetti di Cavizzana con loro testamento reso il 23 maggio 1727. Essi intesero fondare, ancora viventi, un beneficio ecclesiastico semplice e perpetuo di quattro messe settimanali da celebrarsi in suffragio della loro anima e dei loro congiunti nelle chiese di Mezzana dal sacerdote investito. Il beneficiato aveva inoltre l'obbligo di celebrare, a beneficio pubblico, la prima messa in tutti i giorni festivi dell'anno in una delle chiese di Mezzana. Il beneficio ebbe luogo, secondo la volontà dei due coniugi, solamente dopo la morte di entrambi. Il diritto di presentazione era riservato a Simone Gosetti, nipote dei testatori, e in seguito al seniore della famiglia suo discendente. In base al documento di fondazione nel caso di estinzione della famiglia Gosetti questo diritto sarebbe passato alla comunità di Mezzana.
Il patrimonio beneficiale era costituito da alcuni terreni e da un piccolo capitale.
L'Ordinariato ridusse in seguito le messe legatarie e col primo gennaio 1843 ne furono celebrate due alla settimana. Dalla fine del XIX secolo parte delle rendite del beneficio venivano impiegate per il mantenimento del cooperatore. Il beneficio Gosetti ebbe sempre un proprio amministratore, ma nel febbraio 1909 l'anziano amministratore Giacomo Tognali rassegnò le dimissioni e l'Ordinariato ordinò la consegna alla fabbriceria, che nella figura del curato pro tempore ne curò l'amministrazione.
In applicazione della legge n. 222 del 20 maggio 1985 e in seguito ai DD.MM. del 21 marzo 1986 e 30 dicembre 1986 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 24.01.1987), a decorrere dal 24 gennaio 1987 l'ente Beneficio ha perso la personalità giuridica civile.
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