Fondo poveri di Lizzana, Lizzana (Rovereto), [1700] - 1825 ( [1700]- 1825 )

Fondo poveri di Lizzana, Lizzana (Rovereto), [1700] - 1825

Fondo poveri

ente

[1700]- 1825

Il Fondo poveri del comune di Lizzana, costituito dalle vicinie di Lizzana, Lizzanella e Borgo S. Tommaso, venne formato con i legati di pane, vino e legumi che per tradizione la comunità di Lizzana distribuiva a coloro che intervenivano alle processioni delle rogazioni della pieve. Quando i legati istituiti per le rogazioni furono aboliti per sovrano decreto di Giuseppe II sul finire del '700 e quindi convertiti in denaro, il consiglio del comune di Lizzana incaricato della reluizione assegnò l'equivalente in denaro dei legati a vantaggio dei poveri delle vicinie di Lizzana e Lizzanella, con esclusione dei poveri di Borgo S. Tommaso, la cui cassa era "altronde provista" (1).
Fra la fine del '700 e l'inizio dell'800 l'amministrazione del Fondo poveri e la distribuzione delle sovvenzioni agli indigenti della pieve fu compito precipuo dei parroci di Lizzana.
Il 23 agosto 1810, dopoché il Tirolo meridionale venne annesso al Regno d'Italia, la comunità di Lizzana fu aggregata per decreto vicereale al comune di Rovereto (2). L'anno successivo, in ottemperanza al decreto n. 49 del 15 febbraio 1811, anche in questo comune veniva istituita la Congregazione di carità. A seguito di tali avvenimenti l'amministrazione del Fondo poveri di Lizzana pervenne alla Congregazione di carità di Rovereto. Il parroco di Lizzana continuò a riscuotere le rendite dei legati e dei capitali dovuti al Fondo poveri fino alla primavera del 1813. Con conchiuso del 22 marzo 1813, comunicato il 21 maggio dello stesso anno (3), infatti la Congregazione di carità di Rovereto riservava a sè questa competenza, conferendo al parroco solo l'incarico di distribuire il denaro consegnatogli dalla congregazione e l'obbligo di tenere un'esatta nota delle somme distribuite, da presentare trimestralmente per la debita registrazione. Per quanto non sia stata rinvenuta alcuna testimonianza al riguardo, è probabile che l'amministrazione del Fondo poveri da parte della Congregazione di carità di Rovereto si sia protratta fino al 1825 (4), cioè a dire fino all'istituzione della Congregazione di carità di Lizzana, di quattro anni posteriore al riacquisto dell'autonomia amministrativa da parte dell'omonimo comune in seguito all'introduzione l'1 gennaio 1821 dell'ordinamento comunale austriaco nel Circolo di Rovereto (5).

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ente di assistenza e beneficenza

Assistenza/beneficenza

1) Archivio parrocchiale di Lizzana, Fondo poveri di Lizzana, 2
(2) Cfr. l'introduzione all'Inventario dell'Archivio dell'ex-Comune di Lizzana a cura di L. MOSCON
(3) Archivio parrocchiale di Lizzana, Fondo poveri di Lizzana, 4, c. 1r
(4) Lo dimostra anche la copia del resoconto del "Fondo pio de' poveri del comune di Lizzana", compilato dalla Congregazione di carità di Rovereto per l'anno militare 1824/25. Nel medesimo fra le spese ordinarie e straordinarie registrate alla rubrica VIII è annotata anche la somma corrisposta per un "libro nuovo in cui furono registrate le attività e passività di questo istituto in occasione di consegnare l'amministrazione del medesimo al comune di Lizzana": cfr. Archivio parrocchiale di Lizzana, Archivio della Congregazione di carità, 5, cc. 3-10
(5) Cfr. l'introduzione all'Inventario dell'Archivio dell'ex-Comune di Lizzana a cura di L. MOSCON

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La scheda è stata redatta nell'ambito della revisione effettuata nel 2010, utilizzando i dati presenti nella scheda Fondo poveri di Lizzana (compilata da Morena Bertoldi in base al tracciato descrittivo del programma Sesamo2000), e apportando le modifiche necessarie a garantire un livello minimo di coerenza rispetto alle regole di descrizione contenute nel manuale "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale per gli operatori", Trento, 2006.

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Denominazione Estremi cronologici
Comune di Rovereto
Denominazione Estremi cronologici
Fondo poveri di Lizzana