Il Fondo poveri del comune di Lizzana, costituito dalle vicinie di Lizzana, Lizzanella e Borgo S. Tommaso, venne formato con i legati di pane, vino e legumi che per tradizione la comunità di Lizzana distribuiva a coloro che intervenivano alle processioni delle rogazioni della pieve. Quando i legati istituiti per le rogazioni furono aboliti per sovrano decreto di Giuseppe II sul finire del '700 e quindi convertiti in denaro, il consiglio del comune di Lizzana incaricato della reluizione assegnò l'equivalente in denaro dei legati a vantaggio dei poveri delle vicinie di Lizzana e Lizzanella, con esclusione dei poveri di Borgo S. Tommaso, la cui cassa era "altronde provista" (1).
Fra la fine del '700 e l'inizio dell'800 l'amministrazione del Fondo poveri e la distribuzione delle sovvenzioni agli indigenti della pieve fu compito precipuo dei parroci di Lizzana.
Il 23 agosto 1810, dopoché il Tirolo meridionale venne annesso al Regno d'Italia, la comunità di Lizzana fu aggregata per decreto vicereale al comune di Rovereto (2). L'anno successivo, in ottemperanza al decreto n. 49 del 15 febbraio 1811, anche in questo comune veniva istituita la Congregazione di carità. A seguito di tali avvenimenti l'amministrazione del Fondo poveri di Lizzana pervenne alla Congregazione di carità di Rovereto. Il parroco di Lizzana continuò a riscuotere le rendite dei legati e dei capitali dovuti al Fondo poveri fino alla primavera del 1813. Con conchiuso del 22 marzo 1813, comunicato il 21 maggio dello stesso anno (3), infatti la Congregazione di carità di Rovereto riservava a sè questa competenza, conferendo al parroco solo l'incarico di distribuire il denaro consegnatogli dalla congregazione e l'obbligo di tenere un'esatta nota delle somme distribuite, da presentare trimestralmente per la debita registrazione. Per quanto non sia stata rinvenuta alcuna testimonianza al riguardo, è probabile che l'amministrazione del Fondo poveri da parte della Congregazione di carità di Rovereto si sia protratta fino al 1825 (4), cioè a dire fino all'istituzione della Congregazione di carità di Lizzana, di quattro anni posteriore al riacquisto dell'autonomia amministrativa da parte dell'omonimo comune in seguito all'introduzione l'1 gennaio 1821 dell'ordinamento comunale austriaco nel Circolo di Rovereto (5).
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