La Confraternita della Fradaglia, o dell'Invocazione del Corpo di Cristo, detta anche del SS. Sacramento o del Corpus Domini, o più semplicemente, ma anche più comunemente, Fradaglia, fu eretta nella chiesa di S. Floriano intorno alla metà del secolo XIV da alcuni fedeli i quali, constatata la povertà della chiesa pievana, si aggregarono al fine di provvedere di cere, olio e arredi sacri il SS. Sacramento dell'altare maggiore della chiesa parrocchiale. Le entrate della confraternita erano costituite dalle offerte dei confratelli, dalle elemosine dei fedeli e dalle rendite derivanti dai fondi del sodalizio e venivano impiegate, oltre che per adempiere ai compiti primari della medesima, anche per supplire alle necessità della chiesa parrocchiale. Fino al 1693 l'amministrazione dei beni della confraternita e quella dei beni della chiesa furono affidate ad un unico massaro; successivamente a tale data ciascuna delle due amministrazioni ebbe massari propri, i quali avrebbero dovuto render conto delle rispettive gestioni e redigere e custodire i libri delle entrate e delle uscite.
Nella seconda metà del secolo XIX (1) la Fradaglia fu soppressa ed i suoi beni furono incorporati in quelli della chiesa parrocchiale.
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