Dante Gasperotto, 1899 giugno 15-1983 gennaio 27 ( 1899 giugno 15-1983 gennaio 27 )

Dante Gasperotto, 1899 giugno 15-1983 gennaio 27

persona

1899 giugno 15-1983 gennaio 27

Date di esistenza

15 giugno 1899 - 27 gennaio 1983

Storia

Dante Gasperotto, classe 1899, fu chiamato alle armi a diciotto anni durante la prima guerra mondiale. Dopo la ritirata di Caporetto fu trasferito in zona di guerra sul fiume Piave alla divisione "Lupi di Toscana" e nel gennaio 1918 sul Monte Asolone del Grappa nel reparto "Arditi" della brigata Bari.
Si iscrisse al Partito nazionale fascista e nel 1919 partecipò alla campagna di Libia.
Partì come volontario nell'impresa fiumana agli ordini del comandante Gabriele d'Annunzio dal settembre 1919 al gennaio 1921, prendendo parte anche al "Natale di sangue".
Nella città di Rovigo fu tra i fondatori della Sezione provinciale dell'Associazione nazionale combattenti e reduci.
Nel 1922 conseguì il brevetto della marcia su Roma.
Nel 1931 fu a Bologna col comandante del VI Corpo d'Armata, dove gli fu rilasciato il brevetto di istruttore paramilitare.
Dal 1935 al 1937 partì come volontario per la campagna in Africa Orientale, col grado di tenente nella I° Divisione Indigena.
Fu richiamato alle armi nella seconda guerra mondiale nel 1940, col grado di tenente del Genio e prese parte all'occupazione di Lubiana.
Dal 1941 al 1942 fu trasferito su sua richiesta al comando Corpo di spedizione italiano in Russia (CSIR) nella divisione "Torino".
Durante la sua assenza, nella casa di Rovigo vi fu un'irruzione di antifascisti che distrussero gran parte della sua biblioteca personale e della sua raccolta di giornali che documentavano l'Impresa di Fiume e della Dalmazia.
Dopo il ritorno dalla campagna di Russia fu nuovamente chiamato alle armi in un reparto della Repubblica sociale taliana e prese parte alla Sesta campagna di guerra, dal 1944 al 1945.
Già in servizio presso il Ministero delle poste e telecomunicazioni di Verona, nel 1945 fu sospeso dal servizio per epurazione, e poi di nuovo integrato nel lavoro, nel 1948, per effetto di una sentenza riparatrice del Consiglio di Stato.
Lavorò come economo presso la Segreteria provinciale delle poste di Verona fino alla pensione, nel 1964.
In seguito, rimase occupato a vario titolo in alcune associazioni combattentistiche.
Coniugato con la signora Maria Ricci, anch'essa dipendente del Ministero delle poste e telecomunicazioni di Verona, dopo la di lei morte in un incidente di macchina nel 1977, Dante Gasperotto si trasferì per gli ultimi anni della sua vita a Rovigo, presso parenti.

Luoghi

Dante Gasperotto nacque a Fossombrone (Pesaro) nel 1899 e visse a Rovigo presumibilmente dal 1921 al 1944 circa; in seguito si trasferì a Verona, dove rimase fino al 1979.
Negli ultimi anni tornò a vivere a Rovigo, fino alla sua morte nel 1983.

Funzioni, occupazioni, attività

Dipendente del Ministero delle poste e telecomunicazioni:
entrato nell'amministrazione postale telegrafica il 1 aprile 1914 in qualità di allievo fattorino, ha ultimato la carriera col grado di capo ufficio di 1° classe, grado VIII con la mansione di capo contabile presso l'Ufficio conti correnti postali di Verona.
Andò in pensione col 1 luglio 1964.

Fu impegnato nell'attività reducistica:
- Presidente fondatore della Sezione postetelegrafonici di Verona dell'Associazione nazionale combattenti e reduci.
- Delegato della Federazione provinciale combattenti e reduci di Verona per le sezioni di categoria.
- Vicepresidente nei Congressi provinciali della Federazione combattenti e reduci di Verona (dall'anno 1963).
- Vicepresidente dell'Associazione nazionale " I Ragazzi del `99", con sede a Milano.
- Presidente fondatore della Sezione provinciale di Verona dell'Associazione nazionale "I Ragazzi del '99".
- Segretario amministrativo nazionale della Legione del Vittoriale (dal 1963).
- Segretario generale della Legione del Vittoriale con sede a Verona.
- Segretario della Commissione nazionale per il riconoscimento del titolo di legionario fiumano combattente.

Contesto generale

Dante Gasperotto prese parte, in qualità di legionario volontario, alla Marcia di Ronchi, in seguito alla quale, il 12 settembre 1919, la città di Fiume fu posta sotto il comando di d'Annunzio, che con le elezioni per il Consiglio comunale, istituì un Consiglio nazionale.
L'8 settembre del 1920, lo stesso d'Annunzio proclamò la Reggenza italiana del Carnaro, dando vita allo Stato Libero di Fiume.
In base agli accordi italo-jugoslavi del trattato di Rapallo del 12 novembre 1920, si stabilì per Fiume uno stato libero ed indipendente, pur privandolo delle risorse principali per il commercio marino della città.
Le proteste contro il trattato si fecero ben presto sentire e la Reggenza proclamò, la notte del 21 dicembre 1920, lo stato di guerra. Le truppe regolari italiane attaccarono i legionari fiumani alla vigilia di Natale, dando il via a quello che sarebbe stato ricordato come il "Natale di sangue": cinque giorni di duro scontro armato con numerosi morti, anche fra i civili.
Gabriele d'Annunzio rassegnò le dimissioni sciogliendo nel contempo le milizie fiumane ed il Consiglio di Fiume si arrese alle condizioni imposte dal trattato.
Il 24 aprile 1921, per dar vita ad un nuovo Stato Libero di Fiume e seguendo le direttive del trattato di Rapallo, si tennero le elezioni per l'Assemblea Costituente.
Nemmeno un anno dopo, il 3 marzo del 1922, un colpo di stato portò i fascisti al potere.
Il 27 gennaio 1924, in seguito al trattato di Roma, la città di Fiume fu annessa all'Italia.
Dopo le vicissitudini della seconda guerra mondiale si arrivò infine al trattato di Parigi del 10 febbraio 1947 che stabilì che Fiume fosse annessa, insieme all'Istria, alla Repubblica socialista federale di Jugoslavia.

Area delle relazioni:

Relazione di tipo associativo:
Legione del Vittoriale, 1963-[1974], poi Associazione nazionale legionari fiumani [1975-?].

Dante Gasperotto fu, dal 1963, segretario amministrativo della "Legione del Vittoriale", istituita nel 1952 con lo scopo di ricomporre i dispersi legionari fiumani e dalmati, di collaborare con l'"Associazione amici del Vittoriale", nonché di diffondere il pensiero dannunziano, come da statuto. Al segretario spettava il disbrigo della corrispondenza e di tutte le pratiche con le delegazioni e i legionari fiumani.
In seguito, la Legione fu presumibilmente assorbita dalla neo-istituita "Associazione nazionale legionari fiumani"; organo dell'Associazione era la Reggenza, eletta ogni tre anni dal raduno annuale, Reggenza che a sua volta doveva istituire una segreteria amministrativa per il disbrigo delle pratiche finanziarie, di cui Gasperotto fu nominato segretario amministrativo.
L'Associazione aveva sede a Verona ed era riconosciuta ufficialmente in base alla circolare del Ministero della difesa-Sottuffesercito-Divisione IV-Sezione I del 16 dicembre 1974, n. di prot. 40040/IV/64/SD.

Relazione di tipo associativo:
Commissione nazionale per il riconoscimento del titolo di legionario fiumano, 1964-?

Dante Gasperotto divenne segretario nazionale della "Commissione nazionale per il riconoscimento del titolo di legionario fiumano" l'anno stesso della sua istituzione, nel 1964. Tale Commissione si occupava dell'istruttoria di tutte le pratiche riguardanti il riconoscimento del titolo di legionario fiumano, al fine di riconoscerne i diritti pensionistici.
In qualità di segretario della Commissione, Gasperotto era l'unico ufficialmente autorizzato a consultare l'archivio dell'Ufficio stralcio delle disciolte milizie fiumane depositato presso il "Vittoriale degli italiani" a Gardone Riviera.

Relazione di tipo associativo:
Associazione nazionale `I Ragazzi del `99' ¿ Sezione provinciale di Verona, [1966-1981].

Dante Gasperotto fu socio fondatore dell'"Associazione nazionale `I Ragazzi del `99' ¿ Sezione provinciale di Verona", con sede presso l'Associazione nazionale combattenti e reduci di Verona.
Lui stesso "ragazzo del `99", ne fu il presidente fino al 1969; fu poi rieletto nel 1977, continuando l'attività e la collaborazione con l'Associazione almeno fino al 1981.

Relazione di tipo associativo:
Associazione nazionale combattenti e reduci ¿ Sezione postelegrafonici di Verona, 1961-1979.

Gasperotto fu anche fondatore e primo presidente dell'"Associazione nazionale combattenti e reduci ¿ Sezione postetelegrafonici di Verona", che fu costituita il 15 dicembre 1961, presso l'Associazione nazionale combattenti e reduci di Verona.
Ebbe stretti rapporti con l'Associazione fino al suo ritiro dalla sezione, nel 1979.

Relazione di tipo associativo:
Fondazione il Vittoriale degli italiani, 1963- 1983.

Dante Gasperotto operò in stretta collaborazione con la "Fondazione il Vittoriale degli italiani", sia per quello che riguardava la consultazione delle carte dell'archivio lì custodite, sia per l'organizzazione di manifestazioni e di commemorazioni.
La Fondazione, retta da statuto, fu istituita con legge del 2 dicembre 1937, n. 2254, con lo scopo di promuovere e diffondere la conoscenza dell'opera di Gabriele d'Annunzio, nonché di conservare alla memoria degli italiani il Vittoriale degli italiani, dichiarato monumento nazionale con R.D. 28 maggio 1925, n. 1050.

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Fonti archivistiche:

Fondazione "Il Vittoriale degli italiani", Gardone Riviera: Archivio generale fiumano. Archivio dei legionari fiumani.

Museo storico italiano della guerra di Rovereto, "Archivio di guerra e di Fiume" di Dante Gasperotto.


Bibliogarfia:

Ballarini Amleto, "L'olocausta sconosciuta. Vita e morte di una città italiana", Edizioni Occidentale, Roma, 1986.

"Fiume. Rivista di studi fiumani", anno XXI, Roma, 1975.

Gerra Ferdinando, "L'impresa di Fiume", Longanesi, Milano, 1974.

Legione del Vittoriale: voce dei legionari dannunziani di Fiume e Dalmazia, Tipografia veneta, Venezia, 1957.

Moccia Ettore, "L'impresa di Fiume", Libero comune di Fiume in esilio, Padova, 1979.

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Denominazione Estremi cronologici
"Archivio di guerra e di Fiume" di Dante Gasperotto, 1917-1983