Curazia di San Giuseppe, Mezzomonte (Folgaria), 1733 febbraio 8 - 1986 settembre 25 ( 1733 febbraio 8 - 1986 settembre 25 )

Curazia di San Giuseppe, Mezzomonte (Folgaria), 1733 febbraio 8 - 1986 settembre 25

Curazia di San Giuseppe

ente

1733 febbraio 8 - 1986 settembre 25

Mezzomonte è formato da due nuclei distinti: Mezzomonte di sopra e Mezzomonte di sotto. La parte più antica, cioè Mezzomonte di sopra, si trova al di sopra della strada che, scendendo da Folgaria, metteva in collegamento la zona con Calliano. Nei secoli XVI e XVII, il paese fu residenza di famiglie nobili come gli Schönsberg e i della Valle. Nel 1892, in seguito alla realizzazione di una nuova arteria stradale, l'abitato venne letteralmente diviso in due parti e separato dalla chiesa. Mezzomonte di sotto si trova al di sotto dell'antica strada ed è a sua volta suddiviso in due località denominate "Ca vece" e "Dos".
Il primo edificio di culto presente a Mezzomonte era una piccola cappella privata fatta costruire nel 1697 (1) dal notaio Leonardo Schönsberg da Folgaria appartenente a una famiglia proprietaria di campi e vigneti nella zona. La cappella venne edificata nei pressi della casa dove risiedevano i suoi figli Carlo e Antonio, entrambi sacerdoti. Questi ultimi, il 15 aprile 1714 (2), misero a disposizione un capitale di 2000 fiorini per fondare nella cappella un beneficio semplice con l'obbligo della celebrazione di due messe alla settimana.
Nel 1732 la vicinia di Mezzomonte chiese agli Schönsberg di poter utilizzare la chiesa a beneficio della popolazione locale che, soprattutto nella stagione invernale, subiva molti disagi nel doversi recare a Folgaria per assistere alle funzioni religiose e ricevere i sacramenti. Infatti i fedeli di Mezzomonte erano sottoposti alla giurisdizione ecclesiastica del parroco di Folgaria. Nel contempo la vicinia fece richiesta all'Ordinariato di Trento di ottenere un sacerdote per la celebrazione della messa festiva con l'impegno di garantire il suo mantenimento.
Con documento notarile del 19 dicembre 1732 la chiesa venne concessa in uso gratuito dagli Schönsberg ai "vicini" che si assunsero l'onere di mantenerla in buono stato, di far celebrare le messe stabilite dalla fondazione e di rispettare altre clausole contenute nell'atto di comodato (3). Il primo sacerdote insediatosi stabilmente fu don Lorenzo Zighele. L'8 febbraio 1733, con decreto del vicario generale Francesco Martini e in seguito all'accordo con la parrocchia di Folgaria, la cappella di Mezzomonte venne dichiarata cappella curata (4). Il 19 aprile dello stesso anno Giovanni Francesco Ciurletti, arciprete di Folgaria, donò alla frazione di Mezzomonte una casa con un piccolo orto da mettere a disposizione del curato "pro tempore". Alla donazione era condizionato l'obbligo della celebrazione di alcune messe in suffragio della sua anima e della manutenzione dell'edificio (5).
Il 19 marzo 1768 Giovanni Battista de Mersi, parroco di Folgaria, concesse alla curazia la facoltà di erigere un tabernacolo (6).
Nel 1782, Giuseppe Trentinaglia, capitano dell'Ufficio Circolare di Rovereto, in una relazione sullo stato delle cure d'anime dipendenti dalla parrocchia di Folgaria dichiarò che la curazia di Mezzomonte "come le altre quattro di Guardia, Serrada, San Sebastiano e Nosellari" aveva il diritto di esercitare "pienamente la cura d'anime" (7).
Il 29 settembre 1790 l'Ordinariato accordò il permesso di realizzare il battistero, con la clausola che l'acqua benedetta dovesse essere fornita dalla chiesa di Folgaria in rispetto dell'antica matrice.
Il primo battesimo venne impartito nel gennaio del 1791 (8). In seguito alla concessione del fonte battesimale e alla conseguente tenuta del registro dei battesimi, si trova attestata la presenza di un sacerdote stabile con tutti i diritti di cura.
L'11 gennaio 1793 la parrocchia di Folgaria acconsentì che la frazione di Mezzomonte si dotasse di un cimitero. Il permesso fu concesso dalle autorità civili il primo aprile dello stesso anno; il 2 giugno il cimitero fu ufficialmente benedetto.
La vicinia godeva del diritto di patronato, vale a dire della facoltà di scegliere, in accordo con il parroco, il proprio sacerdote. Il 13 novembre 1963, in seguito alla rinuncia del diritto di patronato da parte dei capifamiglia di Mezzomonte, venne inoltrata alla Curia di Trento la richiesta per ottenere l'elevazione a parrocchia; solo più di venti anni più tardi, il 26 settembre 1986, Mezzomonte venne eretta parrocchia.

ELENCO DEI CURATI

1733-1734 Lorenzo Zighele
1735-1737 Giovanni Lanaro
1738-1754 Martino Pesavento
1755-1759 Matteo Filz
1760-1767 Antonio Fracalossi
1768-1776 Antonio Daldosso
1777 Giovanni Banali
1778-1791 Giovanni Battista Giordani
1792-1799 Giovanni Michele Giuseppe Valle
1800-1819 Pancrazio Cattani
1820-1851 Giovanni Plotegher
1852-1856 Natale Ceola
1857-1861 Domenico Plotegher
1862-1865 Bonaventura Bordati
1866-1870 Domenico Agostini
1871-1875 Giovanni Battista Dorigatti
1876-1878 Luca Zeni
1879-1889 Pietro Maestranzi
1890-1899 Giovanni Battista Garbari
1900-1909 Giovanni Battista Brigadoi
1909-1917 Eugenio Leopoldo Visintainer
1917-1932 Severino Tovazzi
1932-1937 Giuseppe Bazzanella
1937-1947 Emilio Forelli
1948-1952 Marcello Groff
1953-1963 Camillo Armanini
1964-1970 Giuseppe Cattoni
1971-1976 Enrico Conci
1976-1978 Gianni Dusini
1979-1986 Massimo Martelli

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Mezzomonte (Folgaria, TN)

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ente della chiesa cattolica

Con il termine "curazia" si vuole indicare un luogo o un territorio determinato, con chiesa propria, situata all'interno dei confini della parrocchia, sottratta parzialmente alla giurisdizione del parroco e affidata a un curato. La curazia poteva essere, in relazione alla parrocchia d'origine, completamente o parzialmente dipendente, o indipendente a seconda delle concessioni ottenute a mano a mano dall'autorità ecclesiastica e civile. Nei territori soggetti alla giurisdizione austriaca venivano riconosciute come indipendenti quelle sole stazioni di cura d'anime delle quali si poteva comprovare l'erezione a cura indipendente con il beneplacito dello Stato. I sacerdoti che ambivano all'assegnazione del beneficio curaziale dovevano sostenere gli esami di concorso indetti dall'Ordinariato. Il curato era tenuto a celebrare la messa "pro populo" ed era autorizzato a tenere, senza delegazione parrocchiale, i registri di battesimo, matrimonio e morte. Nel Tirolo tuttavia si ebbero curazie erette anche senza la presenza di tutti gli elementi descritti sopra. Tra le due guerre mondiali la maggior parte delle curazie presenti sul territorio tridentino ottennero l'elevazione a parrocchia e il sistema curaziale fu abolito completamente in seguito al Concordato del 1984.

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Chiesa

Diocesi di Trento
Decanato di Folgaria

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(1) Cfr. LARCHER F., Folgaria. Masi, vicinie e frazioni, Folgaria, 2003, p. 440.
(2) Cfr. ADT, Libro B (84), n. 212 C e Fondazioni, n. 23, p. 1197.
(3) Ibidem, Libro B (84), n. 212 A.
(4) Cfr. Ufficio parrocchiale di San Giuseppe in Mezzomonte, Carteggio e atti ordinati, fasc. 1.
(5) Ibidem.
(6) Ibidem.
(7) Cfr. ADT, Libro B (22), n. 365.
(8) Cfr. Ufficio parrocchiale di San Giuseppe in Mezzomonte, Registri dei nati e battezzati, reg. 1.

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La scheda è stata compilata secondo le regole di descrizione di "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale-guida per l'inserimento dei dati", Trento, 2006.

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ADT, Libro B
ADT, Fondazioni
ADT, Parrocchie e curazie
ADT, Atti visitali

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Denominazione Estremi cronologici
Comune di Folgaria
Denominazione Estremi cronologici
Ufficio parrocchiale di San Giuseppe in Mezzomonte
Denominazione Estremi cronologici
Parrocchia di San Giuseppe
Parrocchia di San Lorenzo