Beneficio Giacomo Cis, Bezzecca (Ledro), 1866 maggio 24 - 1987 gennaio 24 ( 1866 maggio 24 - 1987 gennaio 24 )

Beneficio Giacomo Cis, Bezzecca (Ledro), 1866 maggio 24 - 1987 gennaio 24

Beneficio Giacomo Cis

ente

1866 maggio 24 - 1987 gennaio 24

Giacomo Cis, fondatore del beneficio, nacque a Bezzecca il 12 giugno 1782 da una famiglia di agiati commercianti. Erede dell'azienda paterna, la ampliò sui mercati regionali, nazionali e, più tardi, esteri. La sua capacità imprenditoriale gli procurò una buona posizione sociale ed economica. Nel 1808 sposò la contessa Gioseffa Pompeati di Trento. In età matura si dedicò alla realizzazione di opere benefiche in favore della sua valle; tra tutte si ricorda il contributo alla costruzione della strada del Ponale che permise alla valle di Ledro di uscire dall'isolamento cui era stata costretta per la mancanza di strade che la collegavano con Riva, l'Alto Garda ed il resto del Trentino. I lavori iniziarono il primo febbraio 1848 e si ultimarono nel 1851, anno della morte dell'ideatore.
Giacomo Cis scrisse il suo testamento il 3 agosto 1850: in questo documento, oltre alla celebrazione annuale di una messa nella chiesa di Bezzecca con distribuzione di carità di pane e ad alcuni lasciti ai poveri e alle congregazioni di carità della Valle, lasciò agli eredi il compito di formare con una parte dei suoi beni un beneficio clericale (1). Il beneficio era destinato a un discendente della famiglia che avesse l'intenzione di abbracciare la vita sacerdotale e che, una volta terminati gli studi, si recasse a Bezzecca per tenere la scuola elementare nella casa beneficiale e celebrare le messe festive e legatarie. Garante del beneficio veniva nominato il parroco pro tempore di Pieve di Ledro. Secondo le volontà del testatore, inoltre, tra i compiti del beneficiato c'era anche quello di sostenere agli studi, con parte dei redditi della fondazione, un giovane della famiglia Cis (2).
Il beneficio fu eretto il 24 maggio 1866 e approvato il 28 agosto dalla Pretura di Riva in quanto autorità politica e in via ecclesiastica dall'Ordinariato di Trento il 10 ottobre seguente (3). Venne inoltre istituito un "curatorio" del beneficio composto dagli esecutori testamentari, membri della famiglia, e dal parroco di Ledro, in quanto commissario dell'ente, che si occupava di vigilare sull'operato dell'amministratore e dell'assegnazione dello stipendio agli studenti (4). La dotazione era molto ricca: vennero assegnati fondi e case situati nei distretti di Riva, Arco e Ledro, una casa a Bezzecca con appezzamenti di terreno e beni mobili.
I beni della fondazione subirono ingenti danni durante la prima guerra mondiale e gli anni immediatamente successivi vennero impegnati nel loro restauro.
Nel 1919 in seguito delle disposizioni date dal Comando della I° Armata del Regio Esercito Italiano e alle donazioni pervenute dai Comuni della valle e da benefattori, venne istituito a Bezzecca un ricovero come ente morale nella casa beneficiale Cis, con il nome di Ospedale-Ricovero Giacomo Cis. La casa venne concessa in affitto all'ospedale dagli amministratori del beneficio e il parroco di Ledro venne nominato membro del consiglio d'amministrazione dell'ente (5). L'edificio venne donato all'Ospedale-Ricovero nel 1974 (6).
Nel settembre 1942, dopo alcuni anni in cui il beneficio era rimasto vacante, venne assegnato a don Enrico Mora (7) che ottenne anche la dispensa dalla residenza a Bezzecca (8). Egli mantenne il beneficio fino agli anni Sessanta dopodiché gli oneri della celebrazione delle messe beneficiali vennero assunti dal parroco di Bezzecca (9).
Il beneficio Cis nel 1962 diede un contributo in denaro per il riconoscimento civile della parrocchia di Bezzecca che non aveva a disposizione una somma sufficiente alla dotazione del parroco (10).
In applicazione della legge n. 222 del 20 maggio 1985 e in seguito ai DD.MM. del 21 marzo 1986 e 30 dicembre 1986 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 24.01.1987), a decorrere dal 24 gennaio 1987 l'ente Beneficio Giacomo Cis con sede a Bezzecca ha perso la personalità giuridica civile.

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ente della chiesa cattolica

Chiesa

(1) Cfr. Beneficio Giacomo Cis in Bezzecca, Carteggio e atti, fasc. 1.
(2) Ibidem.
(3) Ibidem.
(4) Ibidem, Registri dei verbali, reg. 1.
(5) Ibidem, Carteggio e atti, fasc. 1
(6) Cfr. Ufficio parrocchiale di Santo Stefano in Bezzecca, Carteggio e atti ordinati da don Angelo Franceschetti, fasc. 3.
(7) Don Enrico Mora nacque in Uruguay il 7 gennaio del 1910, fu vicario parrocchiale a Predazzo dal 1933 al 1936 e ad Ala dal 1936 al 1937, assistente di Azione Cattolica dal 1937 al 1965, parroco decano di Ala dal 1965 al 1973 e parroco di Santa Maria di Trento dal 1973 al 1978 anno in cui fu nominato canonico della cattedrale di Trento. Fu attivo nei gruppi scout del Trentino e appassionato di montagna e di filatelia. Morì il 22 maggio 1999.
(8) Cfr. Beneficio Giacomo Cis in Bezzecca, Carteggio e atti, fasc. 1.
(9) Cfr. Parrocchia di Santo Stefano in Bezzecca. Inventario dell'archivio storico, a cura della cooperativa Koinè, P.A.T, 2013, Ufficio parrocchiale di Santo Stefano in Bezzecca, Carteggio e atti ordinati da don Angelo Franceschetti, fasc. 3.
(10) Ibidem.

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La scheda è stata compilata secondo le regole di descrizione di "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale-guida per l'inserimento dei dati", Trento, 2006.

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Denominazione Estremi cronologici
Comune di Ledro
Denominazione Estremi cronologici
Beneficio Giacomo Cis in Bezzecca