Il paese di Carbonare si trova sull'altipiano di Folgaria e Lavarone, amministrativamente è una frazione del comune di Folgaria. Anche dal punto di vista ecclesiastico la popolazione di Carbonare era dipendente dalla parrocchia S. Lorenzo di Folgaria che aveva conseguito lo status di parrocchia autonoma staccandosi dalla matrice di Volano verso la fine del Quattrocento. Nel 1636 i convicini dei paesi situati oltre il Passo del Sommo, spinti da un desiderio di autonomia, con l'approvazione dell'autorità vescovile e del parroco di Folgaria ottennero il permesso di mantenere un sacerdote che celebrasse la messa in alcuni giorni dell'anno e nelle prime ore del giorno nella chiesa di San Sebastiano. La cura delle anime e le funzioni liturgiche più importanti rimanevano un'esclusiva del parroco di Folgaria. Da quel momento anche la popolazione di Carbonare poté fare riferimento alla chiesa di San Sebastiano e ne seguì le sorti passando per la sua erezione ad espositura fino a tutto il secolo XIX (1).
Con il passare del tempo, a causa della vastità del territorio soggetto alla cura di San Sebastiano e per il fatto che la popolazione era distribuita in varie frazioni e in masi, tra i quali quelli di Carbonare, risultava complicato per il sacerdote occuparsi della cura spirituale di tutti i suoi fedeli, compresa l'istruzione religiosa della gioventù. Allo stesso tempo e per le stesse ragioni gli abitanti dei masi di Carbonare erano ostacolati, in particolare d'inverno, nell'adempimento dei propri doveri spirituali. Così nella frazione di Carbonare si provvide alla costruzione di una scuola e di una nuova chiesa, che venne consacrata il 26 agosto 1899, ponendo così le basi per una prima autonomia dalla cura d'anime di San Sebastiano. Su espressa richiesta dei rappresentanti della frazione e con l'assenso sia del parroco di Folgaria che dell'autorità politica, il 15 luglio 1904 (2) il vescovo Celestino Endrici decretò infine l'erezione dell'espositura di S. Francesco d'Assisi di Carbonare. La nuova stazione di cura d'anime comprendeva il paese di Carbonare propriamente detto con le frazioni e casolari dette Zobeli, Girardi di sotto, maso Bosco, maso Porta, maso Fiorentini e la casa di Luigi Rech Castello al maso Girardi di sopra. Nel decreto venne stabilito che la nomina del cappellano esposto fosse di competenza del vescovo pro tempore e che al suo mantenimento provvedessero gli abitanti della frazione con il versamento annuale di 310 corone.
La parrocchia di Folgaria rimaneva, anche dal punto di vista formale, la matrice della nuova espositura di Carbonare e per questo il parroco aveva l'obbligo di fornire gli olii santi, l'acqua battesimale e i biglietti pasquali, mentre il cappellano esposto era tenuto a presenziare alle messe stabilite e alla processione del Corpus Domini, a celebrare i matrimoni solo con la delega del parroco di Folgaria (3).
Oltre al sostentamento del cappellano, agli abitanti della frazione di Carbonare spettava anche l'obbligo di mantenere la canonica, la chiesa e il cimitero. Tradizionalmente gli stessi abitanti offrivano annualmente al loro sacerdote un litro di latte durante il periodo di apertura del caseificio, una certa quantità di patate, di legna e di formaggio (4).
Il governo austriaco e, in seguito, quello italiano integrarono la rendita del cappellano di Carbonare, in base alle varie leggi che stabilivano un contributo per il raggiungimento di un'equa dotazione per il mantenimento dei curatori d'anime (5).
Anticamente Carbonare faceva parte del decanato di Rovereto mentre dal 1 gennaio 1913 venne assoggettata al decanato di Folgaria.
L'erezione della parrocchia di Carbonare si ottenne solo il 30 novembre 1963, dopo un lungo processo teso al raggiungimento dell'indipendenza dalla parrocchia di Folgaria.
Negli anni 1966-1979, in base ad un decreto vescovile, la parrocchia di Carbonare venne temporaneamente unita a quella di Nosellari in modo tale che le due parrocchie fossero rette da un unico parroco.
La parrocchia attualmente confina con le parrocchie di Lavarone, S. Sebastiano, Nosellari e Centa.
Con D.M. del 30 dicembre 1986, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dei 24 gennaio 1987, l'ente Parrocchia di S. Francesco d'Assisi in Carbonare è stato dichiarato Persona Giuridica Privata (Tribunale di Trento, Registro Persone Giuridiche n. 243).
ELENCO DEI CAPPELLANI/PARROCI DI CARBONARE
1904-1906 Giovanni Albertani
1906-1912 Eliseo Chizzola
1912-1926 Accursio Dellagiacoma
1926-1955 Randolfo Pinamonti
1955-1964 Enrico Motter (primo parroco)
1964-1971 Pio Casari
1971-1979 Federico Sartori
1979-1980 p. Paolo Donati ofm (vicario parrocchiale)
1980-1983 Olindo Cuel
1983-1990 Paolo Gius
1990-1995 Antonio Sebastiani
1995-2004 Alfredo Pederiva
2004- Enrico Pret
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