(1) Si tratta di due documenti su pergamena, il primo conservato tra le pergamene del fondo dell'archivio parrocchiale di Tonadico, redatto il 20 ottobre 1269, il secondo conservato nell'archivio parrocchiale di Siror, redatto il 9 settembre 1272, entrambi pubblicati in PISTOIA U., La valle di Primiero nel Medioevo. Gli statuti del 1376 e altri documenti inediti (Deputazione di Storia patria per le Venezie), Venezia 1992, rispettivamente n. 7, 8, pp. 170-178.
(2) APT, Chiesa di San Marco, Carteggio e atti, "Stato patrimoniale chiesa 1929..." (B 2.5).
(3) Il documento è conservato in copia nell'archivio parrocchiale di Mezzano (d'ora in poi APM), Ufficio parrocchiale di San Giorgio in Mezzano, Carteggio e atti, Scissione delle cure di Mezzano e Imer, nomine dei curati, elevazione a parrocchia (A 27.2).
(4) Gli statuti di Primiero vennero pubblicati nel 1367 dal capitano imperiale Bonifacio Lupi, ma la redazione del nucleo principale delle norme viene fatto risalire all'inizio del XIV secolo, anticipando così di almeno mezzo secolo la presenza certa della chiesa di San Marco a Transacqua; PISTOIA U., La valle del Primiero, p. 130, pp. 54-55, la rubrica LII a p. 130; NICOLAO F., Imèr: storia, arte, vita, Imer 1978, pp. 74-75.
(5) Fino alla definitiva elevazione a parrocchia le chiese curaziali ottenevano solo una parte delle funzioni parrocchiali ed erano soggette a diversi obblighi nei confronti della matrice; la chiesa di Santa Maria Assunta di Fiera aveva assunto il ruolo di chiesa decanale.
(6) CASETTI A., Guida storico-archivistica del Trentino, Trento 1961, p. 808.
(7) Nell'archivio parrocchiale di Transacqua, così come in quello di altre parrocchie di Primiero, non si individua un fondo preciso che conserva la documentazione prodotta dall'ente "beneficio curaziale" o "parrocchiale" questo perché molto spesso, i curati prima e i parroci poi, avrebbero assimilato le entrate derivanti dai possessi della chiesa, destinati alla chiesa stessa e alle attività alle quali la medesima attendeva, a quelle derivanti dal beneficio, che di fatto rappresentava un'entrata privata per la retribuzione dei compiti svolti dal curatore d'anime. La documentazione prodotta e conservata dall'ente "beneficio" veniva quindi molto spesso a confondersi con quella dell'ente "chiesa" e conservata nei medesimi fascicoli. Allo stesso modo poteva accadere che le registrazioni delle rendite beneficiali venissero annotate in registri, assieme ad entrate di diversa tipologia. Omissione delle registrazioni (per mancanza di dati o per incuria), spostamenti frequenti del carteggio, archiviazioni e successive modifiche delle medesime, vengono spesso a creare una situazione in cui la documentazione relativa al beneficio non è individuabile in maniera precisa e soprattutto non estrapolabile. Si veda BOSCHI J., Gli archivi parrocchiali trentini: produzione documentaria e sedimentazione archivistica (secoli XV-XX), Trento 2011, pp. 83-99.
(8) I documenti in APT, Ufficio parrocchiale di San Marco in Transacqua, Carteggio e atti, Rapporti tra i curati e il comune di Transacqua (A 8.1).
(9) Si veda il documento del 7 febbraio 1925 in APT, Ufficio parrocchiale di San Marco in Transacqua, Carteggio e atti, "Fassioni e atti relativi" (A 8.2).
(10) In generale sulla valle del Primiero: MONTEBELLO G.A., Notizie storiche topografiche e religiose della Valsugana e di Primiero, Rovereto 1973; ZIEGER A. Primiero e la sua storia, Trento 1975; PISTOIA U., La valle del Primiero.
(11) MONTEBELLO G.A., Notizie storiche, pp. 431; PISTOIA U., La valle del Primiero, pp. 44-45.
(12) KÖGL J., La sovranità dei vescovi di Trento e Bressanone. Diritti derivanti al clero diocesano dalla sua soppressione, Trento 1964, pp. 3-7; NICOLAO F., Imèr: storia, arte e vita, pp. 9-14.
(13) ZIEGER A., Primiero e la sua storia, p. 17.
(14) La bibliografia in questo senso è piuttosto vasta si confrontino KÖGL J., La sovranità, p. 78, GHETTA F., Di Principi vescovi: da Trento nell'Europa, in Un segno d'Europa. Il simbolo del Trentino, a cura di ANDREATTA G., VIOLA M., NOVY R., GHETTA F., LANDO M., Trento 1989, pp. 85-101, in particolare pp. 86-87; NOVY R., Di imperatori, di re, di vescovi: da Praga per l'Europa, in Un segno d'Europa, pp. 41-60, in part. pp. 43-44.
(15) MONTEBELLO G.A., Notizie storiche, p. 56.
(16) In particolare ZIEGER A., Primiero e la sua storia, p. 42.
(17) PISTOIA U., La valle del Primiero, p. 86.
(18) Uno sguardo generale sulla situazione del Trentino in DI SIMONE M.R., Diritto e riforme nel Settecento Trentino e FARINA M., Istituzioni ecclesiastiche e vita religiosa dal 1650 al 1803, entrambi in Storia del Trentino. Volume IV. L'età Moderna, a cura di BELLABARBA M. e OLMI G., Bologna 2000, pp. 209-229, 505-551, in part. pp. 209-212 e pp. 536-548.
(19) CURZEL E., L'organizzazione ecclesiastica della Valsugana nel Medioevo, in ID., Chiese trentine. Ricerche storiche su territori, persone e istituzioni, pp. 89-125, in part. p. 96.
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