Chiesa dei Santi Angeli Custodi, Monte Terlago (Terlago), 1891 - 1987 gennaio 24 ( 1891 - 1987 gennaio 24 )

Chiesa dei Santi Angeli Custodi, Monte Terlago (Terlago), 1891 - 1987 gennaio 24

Chiesa dei Santi Angeli Custodi

ente

1891 - 1987 gennaio 24

Monte Terlago è un paese di formazione relativamente recente; storicamente la località si caratterizzava per la presenza di diversi insediamenti sparsi, di masi di proprietà di famiglie benestanti di Terlago stabilmente abitati da mezzadri. Intorno ad alcuni di essi si sviluppò progressivamente il paese e la costruzione della chiesa, eretta nel 1891, contribuì all'identificazione e al riconoscimento di questa nuova comunità. L'erezione di una chiesa a Monte Terlago fu fortemente voluta dal parroco di Terlago don Carlo Roner, che bene aveva interpretato il desiderio di quella popolazione. Sotto la sua guida e con l'aiuto delle famiglie dei masi il 25 maggio 1891 fu possibile benedire la prima pietra e alla fine dell'anno la chiesa era già costruita; venne titolata ai Santi Angeli Custodi. Sul questionario per la visita pastorale del 1929 il parroco don Giovanni Susat scrive: "Chiesa dei Santi Angeli in Monte Terlago. Ne fu iniziata la costruzione nel 1891 sotto il parroco don Carlo Roner e dedicata ai Santi Angeli Custodi. Il patronato è presso i frazionisti di Monte Terlago, sebbene il Comune, senza riconoscere un onere, sia spesso venuto incontro alle spese più rilevanti, come per esempio la provvista dei banchi fatta nel 1922 e la riparatura del coperto curata nel 1928. Ha tre altari [...]. La chiesa fu provvista di recente di tre bellissime statue. [...]. La chiesa è troppo grande per la popolazione (1), è situata in un luogo centrale, eminente, adatto, e dista pochi passi dalla canonica. La rendita della chiesa è modestissima" (2).
Il 13 agosto 1941 venne eretta la curazia di Monte Terlago; il primo curato, don Emilio Maffei, ricevette in consegna il patrimonio della chiesa che consisteva nell'edificio stesso con i suoi arredi, in alcuni terreni (un bosco e due campi, di cui uno in usufrutto al beneficio curaziale), in pochi titoli di prestito pubblico e in contributi provenienti dal Comune e dalle famiglie.
Nel 1952 il decreto visitale rilevava che "la chiesa si presenta alla meno male: avrebbe bisogno di urgenti riparazioni; è solo benedetta; sufficiente alla popolazione; ha tre altari mobili", "il tabernacolo è poco solido; la sacristia è nuda"; "manca il sacristano e ciò non contribuisce certo al maggior decoro della casa di Dio; qualche piviale è da rivedere" (3). Vennero fatti alcuni lavori e nel 1956, in occasione della visita decanale, don Fausto Calovi scriveva che "la chiesa esternamente rinnovata nel 1954, si presenta decorosa, internamente da restaurare ed a tale scopo si stanno raccogliendo i fondi necessari (...). Col contributo del Comune nel 1954 si provvide alle opere più urgenti di riparazione (...). Nel 1955 fu costruito il nuovo tabernacolo (...). Gli arredi sacri sono in buon stato e decorosi" (4).
Lavori di restauro vennero effettuati tra il 1959 e il 1961.
Nel 1967 la curazia venne elevata a dignità di parrocchia e tale rimase fino al 1986 quando ne fu decretata la soppressione. La chiesa dei Santi Angeli Custodi di Monte Terlago conservò la sua personalità giuridica con il patrimonio della parrocchia soppressa (5).
La parrocchia di Monte Terlago venne aggregata a Terlago diventando un'unica parrocchia col nome di Parrocchia di Sant'Andrea e dei Santi Angeli in Terlago.
A decorrere dal 24 gennaio 1987 l'ente chiesa parrocchiale dei Santi Angeli Custodi in Monte Terlago è stato soppresso e i suoi beni (con tutte le relative pertinenze, accessioni, comproprietà, diritti, servitù e ipoteche) sono stati assegnati all'ente Parrocchia di Sant'Andrea e dei Santi Angeli avente sede in Terlago.

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Monte Terlago (Terlago, TN)

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ente della chiesa cattolica

Il curatore d'anime era il legittimo amministratore della sostanza della chiesa curata, come anche delle chiese annesse e di tutte le fondazioni istituite a favore delle stesse. Il patrimonio della chiesa era costituito dagli apparati, dagli utensili, dagli arredi sacri di cui essa è provvista per il culto divino, dagli altri beni mobili di sua proprietà, come pure dai fabbricati, fondi, capitali, introiti, diritti ad essa appartenenti, i cui proventi sono destinati a sopperire ai bisogni del culto divino e al mantenimento in buono stato dei fabbricati. Il parroco svolgeva la sua attività di responsabile amministrativo affiancato dai fabbricieri (detti anche sindaci o massari), quali rappresentanti della comunità. L'istituzione e l'azione dei fabbricieri vennero disciplinate da un decreto napoleonico del 26 maggio 1807: venivano nominati per decreto ministeriale o prefettizio, erano generalmente tre per ciascuna chiesa e duravano in carica cinque anni. Nella diocesi di Trento venne emanata nel 1865 una normativa relativa all'amministrazione delle chiese che disciplinava, tra l'altro, anche il rapporto del curatore d'anime coi fabbricieri. Il primo era considerato l'organo ecclesiastico dell'amministrazione e a lui competeva la principale direzione; i fabbricieri gli erano affiancati "tanto allo scopo di prestargli assistenza, quanto nella loro qualità di rappresentanti della comunità ecclesiastica (...). Tanto il curator d'anime che i fabbricieri devono sempre aver cognizione di quanto concerne l'amministrazione". I fabbricieri venivano di regola proposti al curatore d'anime; il loro ufficio durava due anni, salvo la possibilità di essere riconfermati. Dal 1874 (Legge 7 maggio 1874, Boll. Leggi dell'Impero n. 50) spettava al decano il diritto di nominare i fabbricieri proposti dalla comunità. Le fabbricerie erano perciò organi amministrativi dipendenti dall'autorità ecclesiastica, ai quali era demandata l'amministrazione dei beni temporali di una chiesa, con esclusione di qualsiasi ingerenza nelle questioni di culto. Anche il Codice di diritto canonico del 1917 (cann. 1183-1184) contemplava espressamente la fabbriceria, escludendola però da molte ingerenze (elemosine di messe, ordine della chiesa e del cimitero, disposizione e custodia dei libri parrocchiali, ecc.). Lo stesso Codice conferiva alla chiesa personalità giuridica, con il diritto di acquistare, ritenere, amministrare liberamente ed indipendentemente da ogni potere civile beni temporali per il conseguimento dei propri fini (can. 1495). Dove mancava la fabbriceria, l'amministratore unico era il rettore della chiesa, sotto l'esclusivo controllo dell'Ordinario. Il parroco o rettore della chiesa, che faceva sempre parte di diritto della fabbriceria, per la natura stessa dell'ente ne era il presidente. Il Concordato del 1929 e il regio decreto del 26 settembre 1935 ridimensionarono ulteriormente la rilevanza delle fabbricerie. L'ente chiesa parrocchiale è stato soppresso in seguito all'applicazione degli adempimenti in materia di revisione concordataria seguiti alla legge 20 maggio 1985 n. 222, e all'entrata in vigore del relativo regolamento di esecuzione (decreto 13 febbraio 1987, n.33), in particolare in seguito all'approvazione dei decreti con i quali è stata stabilita la sede e la denominazione dei nuovi enti parrocchia.

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Chiesa

Diocesi di Trento
Decanato di Calavino

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(1) Al tempo circa 240 anime.
(2) Cfr. Ufficio parrocchiale di Sant'Andrea e dei Santi Angeli, Carteggio e atti ordinati da don Giovanni Susat, fasc. 2.
(3)(4) Ibidem, Carteggio e atti, fasc. 5.
(5) Cfr. Ufficio della Cancelleria dell'Arcidiocesi di Trento (Prot. n. 1806/86/E).

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La scheda è stata compilata secondo le regole di descrizione di "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale-guida per l'inserimento dei dati", Trento, 2006.

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Decreto Ministeriale 30 dicembre 1986, Conferimento della qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto all'Istituto per il sostentamento del clero nella diocesi di Trento ed alle quattrocentocinquantasei parrocchie costituite nella stessa diocesi. Perdita della personalità giuridica civile da parte di millecentonovantuno enti beneficiali e di quattrocentoquarantadue chiese parrocchiali, tutti della sopraddetta diocesi di Trento

Legge 20 maggio 1985, n. 222, "Disposizioni sugli enti ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi"

Norme per l'amministrazione del patrimonio delle chiese e dei benefici nonché delle fondazioni ecclesiastiche nella diocesi di Trento, 1865

Denominazione Estremi cronologici
Comune di Vallelaghi
Denominazione Estremi cronologici
Chiesa dei Santi Angeli Custodi in Monte Terlago
Denominazione Estremi cronologici
Parrocchia di Sant'Andrea e dei Santi Angeli