La Circolare ministeriale del 10 aprile 1945, della quale il Provveditore agli studi di Trento ne inviava una copia il 28 giugno 1945 ai direttori didattici e ai sindaci, riportava che il Patronato scolastico avrebbe dovuto comprendere un numero illimitato di soci (vengono menzionate le varie categorie di adesione: fondatori, soci benemeriti e soci annuali) che avrebbero costituito il comitato consultivo, amministrato da un consiglio composto dal sindaco del comune o da un suo rappresentante, nella figura del presidente, dall'ispettore scolastico e dal direttore didattico, nominati dal Provveditore agli studi, da uno o più rappresentanti degli insegnanti della scuola elementare, da un rappresentante di ciascuna delle tre categorie dei soci, da un rappresentante di ciascun ente o associazione che versasse fondi a favore dell'ente, dall'ufficiale sanitario, da un rappresentante dell'Ente comunale di assistenza e da un rappresentante dell'ordine diocesano. Spettava poi al consiglio d'amministrazione scegliere fra i suoi membri una giunta esecutiva composta dalle tre alle sei persone.
Il regolamento esecutivo della legge 261/1958, D.P.R. 16 maggio 1961, n 636, riassumeva le disposizioni contenute sia nella legge del 1947, che in quella del 1958, specificando quali erano gli organi deliberativi ed amministrativi del Patronato scolastico: il Consiglio di amministrazione, il Presidente del consiglio, la Giunta esecutiva, il Segretario direttore e l'Assemblea dei soci.
Il Presidente, eletto dal consiglio di amministrazione, rappresentava legalmente il Patronato e convocava il Consiglio e la Giunta; vigilava inoltre sulla regolare tenuta dei registri e delle scritture contabili.
Il Consiglio d'amministrazione, per l'attività ordinaria, doveva riunirsi almeno ogni due mesi e durava in carica tre anni; suo compito era di deliberare su tutto quello che riguardava lo statuto e la situazione patrimoniale dell'ente; doveva inoltre deliberare sul programma annuale di attività da svolgere e sulle graduatorie degli alunni da assistere.
La Giunta esecutiva, composta da 3 membri ed eletta dal Consiglio di amministrazione, preparava il bilancio preventivo e il consuntivo, sovraintendeva all'amministrazione del patrimonio, alla contabilità, alla cassa ed in genere a tutto quanto riguardava l'attività del Patronato.
La direzione tecnico-amministrativa del Patronato era affidata di regola ad un insegnante, con la funzione di segretario-direttore; veniva nominato dal Provveditore agli studi, su proposta del Consiglio di amministrazione del Patronato. In particolare provvedeva, sotto la vigilanza del Presidente, alla tenuta dei registri e alla conservazione degli atti contabili; teneva il registro delle deliberazioni del Consiglio di amministrazione, della Giunta esecutiva e dell'Assemblea dei soci e curava la corrispondenza e la tenuta dell'archivio.
L'Assemblea dei soci veniva convocata due volte all'anno: a fine anno per discutere la relazione del Consiglio di amministrazione e a maggio per esprimere parere sul bilancio preventivo e sul conto consuntivo, nonché per eleggere i propri rappresentanti.
Il primo consiglio direttivo del Patronato scolastico unico di Flavon, nominato l’11 novembre 1945 (6), era composto da sette membri:
- Albino Giovannini, sindaco, presidente;
- Italo Giovannini, rappresentante dell’E.C.A;
- don Enrico Bertagnolli, rappresentante della diocesi;
- Oscar Del Rio, maestro, fiduciario della scuola di Flavon, segretario-cassiere;
- Teresa Dalpiaz, maestra, fiduciario della scuola di Terres;
- Ersilia Nardelli, maestra, fiduciario della scuola di Cunevo;
- Vittorio Vielmetti, ufficiale sanitario del comune di Flavon.
Le riunioni del Consiglio direttivo si tenevano in un’aula della scuola elementare di Flavon.
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