Ortisé rappresenta oggi una piccola frazione del comune di Mezzana, costituita da circa 82 abitanti. Da uno studio compiuto da Quirino Bezzi, negli anni Settanta del Novecento, si evince che nel 1772 la popolazione di Ortisé ammontava a 102 abitanti. Già a quel tempo, notevole era il numero degli emigrati, che offrivano la loro manodopera all'estero come contadini o operai. Nel 1950 gli abitanti erano in numero di 149 e nel 1971 erano 124. Ortisé è un piccolo villaggio alpino, uno dei più alti della Valle di Sole, sito sopra il paese di Castello, nel decanato di Ossana. Paese dalla vocazione prettamente agricola, Ortisé si fonda ancor oggi su un'economia prevalentemente rurale, sullo sfruttamento di prati e pascoli. Esso deve la sua celebrità per aver dato i natali al famoso micologo don Giacomo Bresadola (1847 - 1929) (1).
La chiesa di Ortisé fu eretta a parrocchia il 10 maggio 1919. Come Castello, fu soggetta al decanato di Malé fino al 1911, per poi dipendere, come si verifica anche attualmente, dal decanato di Ossana.
Il 24 aprile 1965, con D.P.R. n. 610, venne riconosciuto, agli effetti civili, il decreto dell'Ordinariato diocesano di Trento, in data 30 ottobre 1964, relativo all'unione temporanea nella forma "aeque principaliter" della parrocchia di San Cristoforo in frazione Ortisé del comune di Mezzana con la parrocchia di San Donato in località Castello del comune di Pellizzano (2).
Fa parte della parrocchia di Ortisè anche la cappella - chiesetta di Menas, sita sopra la villa di Ortisé, sulla sponda sinistra della valle.
Espandi il testo
Comprimi il testo