La curazia di Santa Maria Maddalena fu eretta a parrocchia nel 1943. Per ottenerne l'erezione, la comunità di Preore si era impegnata a raccogliere l'importo necessario. Il 20 giugno 1943 don Sebastiano Beltrami, su incarico del decano di Tione don Giovanni Zuech, delegato vescovile, convocò il comizio durante il quale i capifamiglia di Preore all'unanimità dichiararono di rinunciare in perpetuo al diritto di nomina dei futuri parroci in favore dell'arcivescovo di Trento.
Ottenuto il consenso anche da parte del capitolo della Cattedrale di Trento il 1 luglio 1943, l'arcivescovo Carlo de Ferrari, con decreto del 17 luglio 1943 eresse la curazia di Santa Maria Maddalena di Preore a parrocchia, con effetto dal 1 agosto 1943. Con decreto del 27 settembre 1944 fu concesso il riconoscimento civile al decreto dell'arcivescovo di Trento (1).
Il 26 gennaio 1962, don Enzo Biasioni, parroco di Preore, chiese alla Curia che le parrocchie di Santa Maria Maddalena in Preore e di San Brizio in Saone venissero provvisoriamente unite. In ragione della penuria di clero, nella necessità di promuovere opportuni raggruppamenti di parrocchie vicine, l'Ordinariato, con decreto vescovile del 12 aprile 1962, n. 475, ottenuta facoltà dalla S. Congregazione del Concilio con rescritto 21 febbraio 1962 n. 70127/D, dispose l'unione "aeque principaliter" delle due vicine parrocchie di S. Brizio in Saone e di S. Maria Maddalena in Preore, sotto un unico parroco in Saone. A norma del T.U. delle leggi di congrua 29.01.1931 n. 227 art. 27, comma 11, l'Ordinariato richiese il riconoscimento civile del suddetto decreto (2). Il decreto del Presidente della Repubblica 18 agosto 1962, n. 1398, sulla proposta del Ministro per l'interno, riconosce agli effetti civili, il decreto dell'Ordinario diocesano di Trento di data 12 aprile 1962, relativo all'unione temporanea nella forma "aeque principaliter" della parrocchia di Santa Maria Maddalena, in comune di Preore (Trento), con la parrocchia di San Brizio, in frazione Saone del comune di Tione (Trento).
Con decreto ministeriale 30 dicembre 1986, "Conferimento della qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto all'Istituto per il sostentamento del clero nella diocesi di Trento ed alle quattrocentocinquantasei parrocchie costituite nella stessa diocesi. Perdita della personalità giuridica civile da parte di millecentonovantuno enti beneficiali e di quattrocentoquarantadue chiese parrocchiali, tutti della sopraddetta diocesi di Trento", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 gennaio 1987 (3), la parrocchia di Santa Maria Maddalena divenne ente ecclesiastico civilmente riconosciuto, venne dichiarata persona giuridica privata (Tribunale di Trento, Registro Persone Giuridiche). L'ente chiesa di Santa Maria Maddalena di Preore venne quindi soppresso e tutti i suoi beni assegnati all'ente Parrocchia di Santa Maria Maddalena, con sede a Preore.
La parrocchia di Santa Maria Maddalena di Preore fa parte del decanato di Tione e dal 3 ottobre 2004 è inserita nell'Unità pastorale Madonna del Lares, insieme a Bolbeno, Montagne, Ragoli, Saone e Zuclo.
ELENCO DEI PARROCI:
1943-1944: Angelo Baroni
1944-1957: Adalberto Bonvecchio
1958-1968: Enzo Biasioni
1968-1977: Marcello Mengarda
1978-1986: Gino Flaim
1986-1988: Egidio Pintossi
1988-1995: Renzo Caserotti
1995-2000: Giuseppe Mihelcic
2000-2014: Walter Sommavilla (dal 2004 Unità Pastorale Madonna del Lares)
2014- : Ferdinando Murari, decano, residente a Tione (dal 2004 Unità Pastorale Madonna del Lares)
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