La confraternita del Sacro Cuore di Gesù di Pedersano fu eretta in seguito al conseguimento del diploma di aggregazione all'arciconfraternita del Sacro Cuore istituita nella chiesa di Santa Maria della Pace di Roma, in data 13 luglio 1840 (1).
La cerimonia di apertura si svolse la terza domenica di luglio del 1840, con la celebrazione di una messa solenne, la recitazione dei vespri, della corona del Sacro Cuore di Gesù e dell'orazione presieduta da don Giuseppe Turri da Verona (2). Benché non sia pervenuto lo statuto, scopo del sodalizio era l'esaltazione dell'amore di Cristo verso gli uomini, di cui il cuore è il simbolo (3).
Nell'esigua produzione documentaria conservata, non si trova menzione della distribuzione delle cariche all'interno della congregazione, in tutta probabilità presieduta ed amministrata dal curato dell'epoca, don Andrea Dusini, e poi dai suoi successori. Per sostenere le spese della congregazione, in particolare per la celebrazione delle messe, nel 1841 fu imposta agli aggregati la tassa di 6 fiorini, ridotta nel 1849 a 3 carantani, in seguito alle disposizioni testamentarie e al lascito da parte di Elisabetta, vedova di Domenico Cavalieri, del capitale di 50 fiorini, al quale si aggiunse nel 1897 quello di 350 fiorini, fondato da Luigia e Cirillo Baldessarelli, a favore della confraternita del Sacro Cuore; probabilmente fu grazie a tali lasciti che dal 1898 non fu più necessario richiedere agli iscritti la quota di iscrizione (4).
Le registrazioni riguardanti l'adesione degli aggregati alla congregazione proseguono in quest'archivio fino al 1894; la tenuta dei conti invece è documentata dal 1853 fino al 1958 (5).
Con diploma del 12 marzo 1865 (6), la curazia di Pedersano fu aggregata all'Apostolato della Preghiera, un'associazione di fedeli che propone la spiritualità del Cuore di Gesù attaverso la preghiera. Le sue finalità compaiono associate a quelle della confraternita del Sacro Cuore di Gesù presso la curazia di Pedersano; questo è reso evidente dal fatto che venne utilizzato lo stesso registro sia per gli iscritti alla confraternita del Sacro Cuore, che per gli iscritti all'Apostolato della Preghiera.
Alla data del 12 marzo 1865, il curato don Bolego evidenzia 307 iscritti (7).
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