Ettore Bussi nacque a Modena il 22 gennaio 1869 da Benedetto e Pigozzi Beatrice. Nel gennaio 1887 fu inserito nel plotone allievi sergenti del 32° reggimento fanteria, assumendo il grado di caporale e successivamente di sergente nel 31° reggimento fanteria. Frequentò la scuola biennale per allievi ufficiali e fece parte del 14° reggimento fanteria, col grado di sottotenente e dal 1890 con il grado di tenente. Nel frattempo conobbe Beatrice Pigozzi, che sposò nel 1901 e dalla quale ebbe tre figli: Maria Bianca (1902), Emilio (1904) e Benedetto (1907).
Nel 1909 divenne capitano, prima dell'88° reggimento fanteria, poi del 22°; nel 1912 si imbarcò da Napoli per Bengasi come volontario nella guerra in Libia, dove prese parte ai combattimenti di Kars-Ras-el-Leben del 14 settembre 1912. Poco dopo, nel gennaio del 1913, fu assegnato al 68° reggimento fanteria a Bengasi assegnato all'Ufficio ordinario del governo della Cirenaica e promosso maggiore nel settembre 1915. Nel dicembre dello stesso anno rimpatriò assieme alla famiglia e fu assegnato in territorio dichiarato zona di guerra, al Deposito dell'57° reggimento fanteria a Padova. Nel marzo del 1916 ottenne il comando del 2° battaglione del 157° reggimento fanteria (brigata Liguria), con il quale fu occupato in azioni militari per arginare l'avanzata delle truppe austro - ungariche della Strafexpedition del maggio - giugno 1916 sull'altopiano di Asiago, tra la Val Lastraro e il Monte Zovetto.
Partecipò alle operazioni compiute dal generale Graziani sul Pasubio e ai lavori stradali e di fortificazione, dal luglio del 1916 al novembre del 1917. Sulle linee del Monte Zomo, in seguito all'attacco del 17 novembre, perse il braccio destro e fu costretto ad un lungo periodo di convalescenza presso l'Ospedale Rizzoli di Bologna.
Per quest'impresa ottenne la Croce di cavaliere dell'Ordine militare dei Savoia.
Dall'agosto del 1918 fu assegnato al poligono di tiro di Fongara, fino alla fine della guerra. Dopo un ulteriore periodo di convalescenza fu assegnato alla Scuola militare di Modena e quindi al comando del Presidio militare. Nel dicembre del 1920 fu nominato comandante del Distretto militare di Lucca ma già a febbraio del 1931 fu assegnato al comando del Distretto di Modena fino al 1932. Nel 1931, raggiunto il grado di generale di brigata, fu collocato a riposo e l'anno successivo si trasferì a Milano. Il 5 ottobre del 1935 Ettore Bussi ottenne il grado di generale di divisione.
Morì a Milano il 24 febbraio 1937.
Decorazioni e medaglie
- Medaglia commemorativa italo - turca ;
- Croce d'oro d'anzianità di servizio;
- Croce di cavaliere della corona d'Italia;
- encomio del comandante del reggimento colonnello Cattalochino per gli avvenimenti di Coston di Lora - Pasubio del 11 - 12 luglio 1916;
- Medaglia d'argento al valor militare per i fatti di Monte Zometto del 9 giugno 1916;
- Medaglia d'argento al valor militare per i fatti di Coston di Lora del 17 luglio 1917;
- Medaglia d'argento al valor militare per i fatti del monte Pasubio del 20 maggio 1917;
- Croce di cavaliere dell'ordine militare di Savoia per i fatti di Monte Zomo del 16 novembre 1917;
- Croce al merito di guerra;
- Croce di guerra belga concessa dal re del Belgio per i combattimenti a Coston di Lora;
- Distintivo d'onore per i mutilati di guerra;
- Medaglia commemorativa nazionale della guerra 1915 - 1918;
- Medaglia interalleata della vittoria;
- Medaglia a ricordo dell'Unità d'Italia;
- Croce di cavaliere dell'Ordine di San Maurizio e Lazzaro;
- Croce di commendatore della corona d'Italia;
- Medaglia di benemerenza per i volontari della guerra 1915 - 1918;
- Medaglia Mauriziana al merito militare di dieci lustri.
Nel corso della sua carriera di ufficiale, Ettore Bussi ebbe modo di conoscere e lavorare con alcuni ufficiali, tra cui: il generale Ameglio a Bengasi, Domenico Magliano, Clemente Perol, Ferruccio Marincola, Achille Papa, Umberto Zamboni, Alceo Cattalochino.
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