Parrocchia di San Nicolò, Carano, 1907 giugno 22 - ( 1903 giugno 22 - )

Parrocchia di San Nicolò, Carano, 1907 giugno 22 -

Parrocchia di San Nicolò

ente

1903 giugno 22 -

Il 22 giugno 1907 il vescovo Celestino Endrici, su richiesta degli uomini del comune di Carano, avuto il consenso del parroco di Cavalese e del Capitolo della Cattedrale di Trento, erige la curazia di Carano a parrocchia, mantenendo gli stessi confini della curazia (1). L'elezione del parroco di Carano spetta al vescovo di Trento, in seguito alla rinuncia del diritto di nomina fatta dai capifamiglia il 26 aprile 1907. Il 21 agosto 1907 la Luogotenenza, dietro autorizzazione del Ministero del culto ed istruzione, approva l'erezione a parrocchia.
Attualmente la parrocchia di Carano fa parte del decanato di Cavalese; con D.M. del 30 dicembre 1986 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 gennaio 1987 è stata dichiarata Persona Giuridica Privata (Tribunale di Trento, Registro Persone Giuridiche n. 242).

Elenco dei curati e parroci di Carano (2):
- 1549- Pietro Delvai da Carano
- 1555, 1561 David di Piemonte
- 1643-1653 Simone Franceschini dalla Valle di Non
- 1654-1658 -vacanza-
- 1659-1690 Leonardo Bonelli detto "del Valier" da Carano
- 1690-1691 -vacanza-
- 1691-1718 Nicolò Monsorno da Carano
- 1718-1720 Leonardo Bonelli detto "del Battiston" da Carano
- 1720-1743 Giovanni Battista Delvai da Carano (primo curato)
- 1743-1755 Carlo Antonio Vincenzi da Cavalese
- 1755-1767 Giacomo Untergasser da Cavalese
- 1767-1772 Giovanni Battista Giacomuzzi da Cavalese
- 1772-1774 Alessandro de Sartor da Carano
- 1774-1775 Antonio Pedrotti da Trento
- 1776-1779 Andrea Tabarelli da Faver
- 1779-1796 Giacomo Dalmonego da Zambana
- 1796-1799 Giovanni Battista Vinante da Tesero
- 1800-1801 Giovanni Battista Rizzoli da Cavalese
- 1801-1804 Pietro Finadri da Dercolo
- 1804-1820 Cristoforo Welponer da Cavalese
- 1820-1825 Francesco Grisenti da Baselga di Pinè
- 1825-1826 -vacanza-
- 1827-1835 Francesco Grisenti da Baselga di Pinè
- 1835-1860 Valentino Moser da Miola di Pinè
- 1860-1865 Gioele Simeoni da Cembra
- 1865-1893 Giosuè Giovanazzi da Crosano
- 1893-1907 Alessandro Canal da Tesero
- 1907-1910 Giuseppe Daprà da Moena (primo parroco)
- 1910-1938 Matteo Piazzi da Predazzo
- 1939-1947 Vittorio Asson da Don
- 1947-1949 -vacanza-
- 1949-1954 Luigi Cincelli da Pozza di Fassa
- 1955-1969 Saverio Riz da Campitello
- 1969-1986 Pietro Dellantonio da Predazzo
- 1986-2000 Luigi Riz da Canazei
- 2000-2001 Giovanni Volcan da Tesero
- 2001- Valentino Chiocchetti da Moena

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ente della chiesa cattolica

Il termine "parrocchia" deriva dal greco e indica, dal punto di vista etimologico, una qualsiasi circoscrizione territoriale. Nei primi secoli della cristianità fino al basso medioevo il termine venne adottato per indicare le ripartizioni dei territori diocesani in circoscrizioni minori, fenomeno nato in conseguenza del moltiplicarsi nelle diocesi di nuove chiese sotto la spinta delle crescenti esigenze dei fedeli. La consacrazione definitiva del "sistema parrocchiale" si ebbe con il Concilio di Trento che, sulla base della precedente normativa pontificia e conciliare, dettò una nuova e completa disciplina della struttura della Chiesa. I legislatori del Concilio prescrissero che, per la più efficace tutela della cura delle anime affidate ai vescovi, il "populus fidelium" si dovesse distinguere in parrocchie proprie con confini determinati e che a ciascuna di esse venisse assegnato un sacerdote che vi risiedesse, soltanto dal quale i fedeli potevano ricevere i Sacramenti (Sess. XXIV, cap. 13). Si ordinò così che venissero erette parrocchie in tutti i luoghi in cui esse non esistevano e si stabilirono delle norme per assicurare ai parroci un reddito minimo. Il parroco si impegnava a risiedere nel luogo assegnatogli, ad approfondire la conoscenza della comunità dei fedeli attraverso la compilazione e l'accurata custodia dei libri parrocchiali e a partecipare alle adunanze vicariali.
I principi enunciati dal Concilio di Trento e successivamente ribaditi nella normativa pontificia sono stati accolti e sintetizzati nel testo del Codice di diritto canonico del 1917. Il can. 216 §1 dispone che il territorio di ogni diocesi debba essere diviso in "distinctas partes territoriales", a ciascuna delle quali "sua peculiaris ecclesia cum populo determinato est assignanda suusque peculiaris rector, tamquam proprius eiusdem pastor, est praeficiendus pro necessaria animarum cura". L'istituzione parrocchiale dunque risulta costituita, oltre che dall'elemento territoriale, da altri tre elementi: un determinato "popolo", una peculiare "chiesa" e un "pastor".
Il Codice di diritto canonico del 1983 ha riconosciuto la personalità giuridica della parrocchia espressamente concepita come "Communitas Christifidelium" (CIC 1983, can. 515 §3). Tale riforma è stata recepita sia nell'accordo tra Stato e Chiesa (legge 121/1985) sia nelle disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici (legge 222/1985); le diocesi e le parrocchie acquistano la personalità giuridica civile dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero dell'interno che conferisce loro la qualifica di "ente ecclesiastico civilmente riconosciuto". (3)

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Chiesa

Diocesi di Trento
Decanato di Cavalese

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(1) Cfr. l'atto di erezione in "Archivio dell'ufficio parrocchiale di Carano", "Carteggio e atti ordinati", fasc. 2.1 e in "Archivio diocesano tridentino", "Parrocchie e curazie", 13.C n. 2.c. La descrizione dei confini della curazia si trova in "Archivio diocesano tridentino", "Atti visitali" 69, c. 171.
(2) Il presente elenco è stato ricavato da: "Archivio dell'ufficio parrocchiale di Carano", "Direttori per le funzioni parrocchiali", reg. 1, pp. 93-106; ibidem, "Registri dei matrimoni", reg. 1, all'inizio; DELVAI G. e FELICETTI L., op. cit., pp. 21-26.
(3) Le presenti notizie informative sono da ritenersi generali e non esaustive. Per un approfondimento e una bibliografia articolata si rimanda alla voce corrispondente dell'"Enciclopedia del diritto", Giuffré, Varese, 1958-1995.

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La scheda è stata redatta da COOPERATIVA KOINE' nel 2006, in base al tracciato descrittivo del programma "Sesamo 2000". La revisione effettuata nel 2009 ha comportato le modifiche necessarie a garantire un livello minimo di coerenza rispetto alle regole di descrizione contenute nel manuale "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale per gli operatori", Trento, 2006.

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Archivio parrocchiale di Cavalese
Archivio diocesano tridentino:
- "Atti visitali"
- "Parrocchie e curazie"
- "Benefici"
- "Investiture"
- "Libro B".

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Codice di diritto canonico (1983)

Denominazione Estremi cronologici
Comune di Ville di Fiemme
Denominazione Estremi cronologici
Codice di diritto canonico (1983) 1983 gennaio 25
Denominazione Estremi cronologici
Ufficio parrocchiale di San Nicolò in Carano
Denominazione Estremi cronologici
Chiesa di San Nicolò
Curazia di San Nicolò