Parrocchia di San Bernardo, San Bernardo di Rabbi (Rabbi), 1919 maggio 14 - ( 1919 maggio 14 - )

Parrocchia di San Bernardo, San Bernardo di Rabbi (Rabbi), 1919 maggio 14 -

Parrocchia di San Bernardo

ente

1919 maggio 14 -

La cura d'anime di S. Bernardo fu elevata a parrocchia dal vescovo Celestino Endrici il 14 maggio 1919 con decreto n. 2186, Ben. col quale i capifamiglia della zona rinunciavano al diritto di nomina del parroco in favore del vescovo di Trento (1).

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San Bernardo di Rabbi (Rabbi, TN)

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ente della chiesa cattolica

Chiesa

La parrocchia è una determinata comunità di fedeli che viene costituita stabilmente nell'ambito di una Chiesa particolare. La cura pastorale è affidata ad un parroco sotto l'autorità del Vescovo diocesano, cui unicamente spetta il diritto di erigere, sopprimere o modificare le parrocchie. La parrocchia eretta legittimamente gode di personalità giuridica. Come regola generale essa è territoriale, in quanto comprende tutti i fedeli di un determinato territorio (cann. 515 e 518) (2).
Il parroco, in quanto pastore della parrocchia affidatagli, esercita la cura pastorale di quella comunità, per la quale compie le funzioni di insegnare, santificare e governare, anche con la collaborazione di altri presbiteri o diaconi e con l'apporto dei fedeli laici. Il parroco non può essere una persona giuridica, ma il Vescovo diocesano può affidare una parrocchia ad un istituto religioso clericale o ad una società clericale di vita apostolica, anche erigendola presso la chiesa dell'istituto o della società, a condizione comunque che un solo sacerdote sia il parroco della parrocchia (cann. 519 e 520) (3).
In quanto titolare della cura d'anime, al parroco spetta il dovere di conferire il battesimo, celebrare l'Eucarestia, ascoltare le confessioni con facoltà di assolvere i peccati, portare il viatico ai malati, amministrare l'unzione agli infermi, effettuare le pubblicazioni matrimoniali e quelle relative alle ordinazioni diaconali e presbiterali, assistere ai matrimoni, celebrare i funerali.
Egli deve inoltre adoperarsi per incrementare le pie associazioni di fede, di pietà e di carità e, in quanto amministratore dei beni della chiesa, avere cura dei beni temporali parrocchiali, siano essi corporali, cioè i beni mobili e immobili, o non corporali, cioè i diritti, le azioni e le servitù.
Il parroco deve avere cura, oltre che delle anime e dei beni, anche dell'archivio parrocchiale.
Nell'archivio egli conserva tutti quei "documenti che costituiscono gli atti più importanti per la società religiosa e civile, quali sarebbero lo stato delle anime, gli atti di nascita, di cresima, di matrimonio, di morte, la raccolta delle encicliche e bolle pontificie, delle pastorali e decreti vescovili, i titoli delle rendite della chiesa, dei benefici, i documenti delle pie fondazioni, legati, ecc." (4).

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Decanato Val di Sole
Diocesi di Trento

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(1) Cfr. APSB, 1.1.3
(2) Codice di diritto canonico, Roma, 1983.
(3) Ibidem.
(4) BAZZANELLA, cit., p. 17.

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La scheda è stata redatta dalla Cooperativa KOINE' nel 1999, in base al tracciato descrittivo del programma "Sesamo2000". La revisione effettuata nel 2009 ha comportato le modifiche necessarie a garantire la coerenza rispetto alle norme di "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale per gli operatori", Trento, 2006.

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Codice di diritto canonico (1983)

Codice di diritto canonico (1983)

Denominazione Estremi cronologici
Comune di Rabbi
Denominazione Estremi cronologici
Codice di diritto canonico (1983) 1983 gennaio 25
Codice di diritto canonico (1983) 1983 gennaio 25
Denominazione Estremi cronologici
Parrocchia di San Bernardo in San Bernardo di Rabbi
Denominazione Estremi cronologici
Curazia di San Bernardo
Decanato di Malé