Partito nazionale fascista - Sezione di Valfloriana, Valfloriana, [1932] - 1943 agosto 2 ( [1932 - 1940] )

Partito nazionale fascista - Sezione di Valfloriana, Valfloriana, [1932] - 1943 agosto 2

Partito nazionale fascista - Sezione di Valfloriana

ente

[1932 - 1940]

Nel marzo del 1919 a Milano nasce il movimento politico dei "Fasci italiani di combattimento"; il 29luglio dello stesso anno viene costituito a Trento il primo fascio d'azione; due anni più tardi, l'11 gennaio del 1921, si tenne a Trento l'assemblea trentina dei fasci di combattimento, dove si delinearono i principi programmatici del fascismo trentino.
Nel novembre del 1921 a Roma, al Congresso nazionale fascista di tutti i fasci di combattimento d'Italia, nasce ufficialmente il Partito nazionale fascista (PNF).
Il 19 marzo del 1922 viene invece costituita a Trento la Federazione provinciale della Venezia Tridentina.
Nell'autunno del 1922 si ebbe la svolta politica rappresentata dalle marce su Trento e Bolzano prima, tra settembre e ottobre e poi su Roma, il 28 ottobre, con la nomina di Mussolini a capo del governo.
Nel 1923 si costituisce una provincia unica con capoluogo Trento.
Nel 1924 si ebbe un generale riassetto organizzativo del fascismo trentino, con l'elezione al congresso provinciale di un nuovo direttorio federale e di nuovi fiduciari di zona.
Il Partito nazionale fascista viene sciolto con R.D.L. 2 agosto 1943, n. 704.
La documentazione attesta l'esistenza di una sezione del partito a Valfloriana dal 1932 al 1940.
Come data iniziale è stata assunta quella della documentazione presente, mentre quella finale è la data istituzionale di soppressione del partito.

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partito politico

Con L. 9 dicembre 1928, n. 2693 il PNF è riconosciuto ente di diritto pubblico.
Con R.D. 28 aprile 1938, n. 513 viene approvato il nuovo statuto del Partito nazionale fascista: "Il PNF è partito unico del Regime e ha personalità giuridica. Hanno personalità giuridica le Federazioni dei Fasci di combattimento e i fasci di combattimento" (art. 11 dello statuto).

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La missione politica del Partito nazionale fascista è ben delineato nello statuto stesso del partito, nella versione definitiva del 1938 (R.D. 28 aprile, n. 513):
- "Il Partito nazionale fascista è una milizia civile volontaria agli ordini del duce, al servizio dello stato fascista" (art. 1)
- "I compiti del PNF sono: la difesa e il potenziamento della rivoluzione fascista; l'educazione politica degli italiani" (art. 3)

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Politica

Amministrazione

La struttura organizzativa del Partito nazionale fascista in tutte le sue ramificazioni è estremamente complessa e di questa complessità ne risentono tutte le amministrazioni locali, che seguono nella sostanza l'evoluzione dell'amministrazione centrale; si riportano qui solo le parti dello statuto del partito, nella versione approvata nel 1938, che riguardano più da vicino l'amministrazione locale nelle sue componenti organizzative:
- art. 10: "Il PNF è costituito dai Fasci di combattimento. [¿]
Presso i fasci di combattimento possono essere costituiti Gruppi rionali fascisti, Settori e Nuclei.
I fasci di combattimento di ciascuna Federazione dei fasci di combattimento si raggruppano, in ogni Provincia, in Zone [¿]".
- art. 12: "I Gerarchi del PNF sono: [¿] i segretari federali preposti alle Federazioni dei fasci di combattimento ed i segretari federali 'comandati' con incarichi speciali; i componenti i direttori federali; gli ispettori federali preposti alle zone e gli ispettori federali 'comandati ' per compiti particolari; i segretari politici preposti ai Fasci di combattimento ed i segretari politici 'comandati' per compiti particolari; i componenti i direttori dei fasci di combattimento; i fiduciari dei gruppi rionali fascisti; i componenti le consulte dei gruppi rionali fascisti; i capi settore; i capi nucleo".
In particolare il Direttorio federale, il Direttorio del fascio di combattimento e la Consulta del gruppo rionale fascista sono organi solo consultivi ed esecutivi (art. 13).
- art. 23: "La federazione dei fasci di combattimento è retta dal segretario federale [¿]".
- art. 24: "Il fascio di combattimento è retto dal segretario politico. Il segretario politico del fascio di combattimento attua le direttive ed esegue gli ordini del segretario federale [¿]. Mantiene il collegamento con gli organi statali e con gli enti pubblici locali; [¿] propone al segretario federale l'istituzione dei Gruppi rionali fascisti e ha facoltà di costituire e sciogliere settori e nuclei; designa i suoi rappresentanti presso il Comitato dell'ECA; ha la gestione patrimoniale e finanziaria del fascio di combattimento [¿]".
Il "Partito nazionale fascista - Sezione di Valfloriana" o "Fascio di combattimento di Valfloriana" era direttamente sottoposto, ai piedi della gerarchia, all'Ufficio ispettore di zona che aveva sede a Cavalese.
La segreteria politica di riferimento per tutti i fasci di combattimento era quella di Trento, che a sua volta sottostava alle decisioni della segreteria federale della Federazione dei fasci di combattimento di Trento (organismo provinciale).
A Valfloriana è attestata inoltre la presenza di un "Fascio giovanile di combattimento - Nucleo di Valfloriana".

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Nella complessa stratificazione gerarchica di competenze e funzioni, si possono delineare tre ambiti o tipologie di amministrazioni tipicamente fasciste che riassumono la rete di relazioni tra i vari organi e organismi, sempre comunque inquadrati all'interno dello stato fascista e delle sue gerarchie:
il sistema corporativo, in cui venne assorbita una vasta serie di apparti, organizzazioni e rappresentanze sindacali; il sistema previdenziale, con la creazione dell'Istituto nazionale fascista contro gli infortuni sul lavoro e con quello della previdenza sociale; infine il sistema degli enti direttamente collegati al partito, come ad esempio le molte Opere Nazionali.
Anche tutti gli organismi economici dovevano comunque far capo alle federazioni fasciste, comprese le banche.

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La scheda è stata redatta nel 2006, in base al tracciato descrittivo del programma "Sesamo2000". La revisione effettuata nel 2010 ha comportato le modifiche necessarie a garantire un livello minimo di coerenza rispetto alle regole di descrizione contenute nel manuale "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale per gli operatori", Trento, 2006.

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FONTI ARCHIVISTICHE:
Archivio storico del comune di Valfloriana

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Regio decreto legge 28 aprile 1938, n. 513, statuto del Partito nazionale fascista

Regio decreto legge 2 agosto 1943, n. 704, Soppressione del Partito nazionale fascista

Denominazione Estremi cronologici
Comune di Valfloriana
Denominazione Estremi cronologici
Regio decreto legge 28 aprile 1938, n. 513, statuto del Partito nazionale fascista 1938 aprile 28
Regio decreto legge 2 agosto 1943, n. 704, Soppressione del Partito nazionale fascista 1943 agosto 2
Denominazione Estremi cronologici
Partito nazionale fascista (PNF) - Sezione di Valfloriana