Nel marzo del 1919 a Milano nasce il movimento politico dei "Fasci italiani di combattimento"; il 29luglio dello stesso anno viene costituito a Trento il primo fascio d'azione; due anni più tardi, l'11 gennaio del 1921, si tenne a Trento l'assemblea trentina dei fasci di combattimento, dove si delinearono i principi programmatici del fascismo trentino.
Nel novembre del 1921 a Roma, al Congresso nazionale fascista di tutti i fasci di combattimento d'Italia, nasce ufficialmente il Partito nazionale fascista (PNF).
Il 19 marzo del 1922 viene invece costituita a Trento la Federazione provinciale della Venezia Tridentina.
Nell'autunno del 1922 si ebbe la svolta politica rappresentata dalle marce su Trento e Bolzano prima, tra settembre e ottobre e poi su Roma, il 28 ottobre, con la nomina di Mussolini a capo del governo.
Nel 1923 si costituisce una provincia unica con capoluogo Trento.
Nel 1924 si ebbe un generale riassetto organizzativo del fascismo trentino, con l'elezione al congresso provinciale di un nuovo direttorio federale e di nuovi fiduciari di zona.
Il Partito nazionale fascista viene sciolto con R.D.L. 2 agosto 1943, n. 704.
La documentazione attesta l'esistenza di una sezione del partito a Valfloriana dal 1932 al 1940.
Come data iniziale è stata assunta quella della documentazione presente, mentre quella finale è la data istituzionale di soppressione del partito.
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