Chiesa parrocchiale di San Nicolò, Termenago (Pellizzano), sec. XV - 1987 gennaio 24 ( sec. XV - 1987 gennaio 24 )

Chiesa parrocchiale di San Nicolò, Termenago (Pellizzano), sec. XV - 1987 gennaio 24

Chiesa parrocchiale di San Nicolò

ente

sec. XV - 1987 gennaio 24

Sono due le chiese nelle quali i fedeli della comunità di Termenago si sono recati nel corso dei secoli: la chiesa vecchia di San Nicolò consacrata nel 1450 e la chiesa nuova di San Nicolò, che sostituì quella precedente, consacrata nel 1851.
La chiesa vecchia di San Nicolò sorge nel centro abitato, ora spogliata dei suoi arredi e in stato di abbandono. L'allora cappella insieme all'altare, intitolato a San Nicolò, furono consacrati il 5 ottobre 1450 da fra Albertino, vescovo suffraganeo di Trento (1). Nel 1503 Francesco, vescovo di Drivasto, consacrò un secondo altare, dedicato quest'ultimo ai santi Sebastiano e Rocco (2). Il 21 novembre 1527 la chiesa venne nuovamente consacrata insieme ai suoi altari: quello maggiore dedicato alla Beata Vergine e ai santi Nicolò e Giorgio; quello laterale intitolato ai santi Lorenzo e Caterina (3). Negli atti della visita pastorale del 1579, si parla di tre altari: il primo dedicato al divo Nicolò si presenta consacrato e sufficientemente ornato; il secondo, quello laterale destro, è consacrato alla gloriosa Maria Vergine e si presenta anch'esso "decenter ornatum". Il terzo altare si trova in realtà nella cappella del cimitero, è dedicato a San Rocco, è consacrato e ornato (4). Il 28 aprile 1586 la chiesa venne riconsacrata da Gabriele Alessandri, a seguito dei lavori di ingrandimento che portarono ad un'aggiunta nella parte inferiore del vecchio sacello. All'epoca si nominano due altari laterali fra cui quello dedicato ai santi Fabiano e Sebastiano. Nell'occasione vengono benedette anche due campane già fuse nel 1563 (5).
Nel corso del Settecento la chiesa risultava ormai troppo ristretta a soddisfare l'aumentato numero della popolazione, ma non solo: gli atti delle visite raccomandavano di mettere mano al tetto della chiesa che andava rifatto, così pure per il pavimento (6). Si rese necessario col tempo pensare alla fabbricazione di un nuovo edificio adatto a contenere l'accresciuto stuolo di fedeli. I lavori vennero però realizzati solamente un secolo più tardi nel 1850; ciò portò naturalmente alla frequentazione della nuova chiesa a discapito del vecchio luogo di culto che venne via via trascurato e abbandonato.
La chiesa vecchia di Termenago presenta una semplice facciata a capanna; al centro campeggia un bel portale in pietra, di gusto rinascimentale, affiancato da due finestrelle ad arco ribassato e sovrastato da una finestra strombata circolare. L'interno è ad un'unica navata divisa in tre campate con volta a crociera. Nel reticolato a stella della volta sono scolpiti il monogramma di Cristo nella chiave di volta, con rosette, croci e stelle, nei medaglioni. L'abside è pentagonale illuminata da aperture strombate ad occhio ed una slanciata finestra lobata. L'altare maggiore, ora conservato al Museo Provinciale d'Arte di Trento, è di legno intagliato e dorato risalente al 1639. L'ancona barocca è stata attribuita ai Ramus e decorata in seguito forse dai Bezzi. Staccato dall'edificio della chiesa, si erge il campanile romanico con doppio ordine di bifore e cuspide piramidale di pietra (7).
La chiesa nuova di Termenago, intitolata anch'essa a San Nicolò, è situata al centro del paese a lato della piazza centrale. Già dal Settecento i visitatori avevano segnalato l'esigenza della costruzione di una nuova chiesa. Negli atti visitali del 1825 ancora si legge: "La chiesa ha bisogno di essere rifabbricata perché indecente, insalubre ed inserviente a questa popolazione" (8). Nella successiva visita del 1838 si insiste nuovamente sulle condizioni della chiesa: "La chiesa è tanto piccola che contiene metà della popolazione", e ancora "La chiesa è piccola, irregolare ed indecente così vi è la necessità di erigerne un'altra" (9).
Una decina d'anni dopo si giunse alla risoluzione: risale al 21 settembre 1848 il contratto con il capo maestro muratore Giuseppe Tonazzi di Comasine che per la somma di 7100 fiorini si impegnò a realizzare la nuova fabbrica della chiesa di Termenago (10). I lavori furono effettuati nel 1850. Il 26 marzo 1850 venne affidato al maestro Giovanbattista Zampati, scalpellino e marmorino di Vezza, la costruzione di un nuovo altare maggiore molto simile a quello realizzato nella chiesa di Vermiglio, cioè con portine e tribuna, ma eccettuato il tabernacolo, perchè veniva adattato quello vecchio al nuovo altare (11). La chiesa venne consacrata il 3 agosto 1851 dal vescovo Giovanni Nepomuceno de Tschiderer. Il 31 luglio 1900 venne affidato al pittore Emilio Piz per la somma di 600 corone la dipintura dell'interno della chiesa. Nel 1914 furono realizzate dalla ditta Giuseppe Parisi di Trento le nuove vetrate della chiesa (12).
La chiesa si presenta come un edificio molto imponente, caratterizzato da profili laterali rotondeggianti; la facciata è scandita da due lesene da cui si diparte un arco che reca in chiave una mensola. Il portale è sormontato da una finestra semicircolare con vetrata policroma. A sinistra della porta si trova una lapide recante l'iscrizione che ricorda don Stefano Pontara di Celledizzo, curato di Termenago, che curò e seguì i lavori di realizzazione della nuova chiesa. L'interno è ad una navata con volta a botte; lateralmente si aprono quattro spazi rettangolari, due dei quali occupati dagli altari. L'abside è decorata con affreschi di Agostino Gosetti da Mezzana. Possiede tre altari: quello maggiore dedicato a San Nicolò è in marmo di Carrara; ha porte laterali e al centro un elegante ciborio arricchito da sei colonne. L'altare laterale sinistro è intitolato alla Beata Vergine Ausiliatrice, è in finto marmo e presenta una statua della Madonna che sostituisce la pala raffigurante la Madonna con i santi Giuseppe e Antonio. L'altare laterale destro invece è dedicato a San Francesco d'Assisi, è anch'esso in finto marmo e mostra la statua del Sacro Cuore, di recente produzione, che probabilmente è andata a sostituire il dipinto raffigurante San Francesco. Il fonte battesimale corrisponde a quello di cui era dotata la vecchia chiesa e risale al 1606 (13). A fianco della chiesa sorge il campanile, isolato, a piramide ottagonale. Le cinque campane possedute furono fuse nel 1872 dalla ditta Pruneri. Sequestrate in tempo di guerra esse furono poi rifuse, a spese dello Stato, dalla ditta Ottolina da Seregno nel 1921 (14).
Già a partire dal XV secolo esisteva anche una cappella nel cimitero, nei pressi della chiesa di Termenago. La cappella di San Rocco era dotata di un altare che fu consacrato il 12 ottobre 1503. Nel 1617 l'altare si presentava trascurato e mancante di qualsiasi arredo; fu così che nel 1689 fu trasportato in chiesa, mentre la cappella venne demolita (15).
La località di Claiano, posta di poco sotto al paese di Termenago, possiede anch'essa una cappella. Fu costruita nel 1768 in onore di Maria Ausiliatrice. La cappella di Santa Maria Ausiliatrice di Claiano fu benedetta nel 1777, possiede un altare di legno, ornato da un quadro raffigurante la Madonna col Bambino. Nella cappella è conservato pure un simulacro, che rappresenta la Madonna dell'Aiuto, scolpito nel 1780. La cappella subì alcuni restauri nel 1883; nel 1905 fu rifatto il tetto e nel 1906 essa fu decorata dai fratelli Piz di Cles. Ogni anno la popolazione di Termenago è solita solennizzare nella seconda domenica di maggio la festa votiva in onore della Vergine dell'Aiuto (16).

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ente della chiesa cattolica

In applicazione della legge n. 222 del 20 maggio 1985 e in seguito ai DD.MM. del 21 marzo 1986 e 30 dicembre 1986 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 24.01.1987), a decorrere dal 24 gennaio 1987 l'ente Chiesa parrocchiale di San Nicolò ha perso la personalità giuridica civile.

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Chiesa

(1) Parrocchia di San Nicolò in Termenago, Fondo Diplomatico, 1.1.
(2) Parrocchia di San Nicolò in Termenago, Fondo Diplomatico, 1.2.
(3) Parrocchia di San Nicolò in Termenago, Fondo Diplomatico, 1.3.
(4) Archivio Diocesano Tridentino, Atti visitali 3, c. 132v.
(5) Archivio Diocesano Tridentino, Atti visitali 62, c. 235.
(6) Archivio Diocesano Tridentino, Atti visitali 36, cc. 99, 129, 136v; Atti visitali 63, c. 252r.
(7) S. WEBER, Le chiese della Val di Sole nella storia e nell'arte, vol. I, Trento 1936, rist. anast. Mori 1992, pp. 67 - 68; A. COSTA, La chiesa di Dio che vive in Trento, Trento 1986, p. 630; D. PRIMERANO, Arte e devozione nelle chiese della Val di Sole, Trento 1983, p. 297.
(8) Archivio Diocesano Tridentino, Atti visitali 80, c. 191.
(9) Archivio Diocesano Tridentino, Atti visitali 91, cc. 399, 402.
(10) Parrocchia di San Nicolò in Termenago, Chiesa parrocchiale di Termenago, 5.6., cc. 45 - 46.
(11) Parrocchia di San Nicolò in Termenago, Chiesa parrocchiale di Termenago, 5.6., cc. 47 - 48.
(12) Parrocchia di San Nicolò in Termenago, Chiesa parrocchiale di Termenago, 5.14., cc. 6 - 10; 5.14., cc. 32 - 49.
(13) S. WEBER, Le chiese della Val di Sole nella storia e nell'arte, vol. I, Trento 1936, rist. anast. Mori 1992, pp. 68 - 70; A. COSTA, La chiesa di Dio che vive in Trento, Trento 1986, p. 630; D. PRIMERANO, Arte e devozione nelle chiese della Val di Sole, Trento 1983, pp. 297 - 298.
(14) Parrocchia di San Nicolò in Termenago, Chiesa parrocchiale di Termenago, 5.9.
(15) S. WEBER, Le chiese della Val di Sole nella storia e nell'arte, vol. I, Trento 1936, rist. anast. Mori 1992, p. 71.
(16) Parrocchia di San Nicolò in Termenago, Parrocchia di San Nicolò in Termenago, 16.29.; S. WEBER, Le chiese della Val di Sole nella storia e nell'arte, vol. I, Trento 1936, rist. anast. Mori 1992, p. 71.

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La scheda è stata redatta nel 2003, a cura di Novella Forner, in base al tracciato descrittivo del programma "Sesamo". La revisione effettuata nel 2009 ha comportato le modifiche necessarie a garantire la coerenza rispetto alle regole di descrizione contenute nel manuale "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale per gli operatori", Trento, 2006.

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Denominazione Estremi cronologici
Comune di Pellizzano
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Chiesa parrocchiale di San Nicolò di Termenago
Denominazione Estremi cronologici
Parrocchia di San Nicolò