Parrocchia dell’Immacolata, Lover (Campodenno), 1963 dicembre 8 - ( 1963 dicembre 8 - )

Parrocchia dell'Immacolata, Lover (Campodenno), 1963 dicembre 8 -

Parrocchia dell'Immacolata

ente

96063140220

1963 dicembre 8 -

La curazia di Lover fu elevata a parrocchia l'8 dicembre 1963.
Già nell'estate del 1913, in occasione di un'udienza vescovile, il curato don Quintilio Cattani aveva avanzato la richiesta di elevare a parrocchia la curazia di Lover. Il vescovo Celestino Endrici "si dimostrò propenso" e suggerì al curato di elaborare una proposta e un progetto atti a creare il fondo necessario all'istituzione della parrocchia. Il 24 gennaio 1914 don Cattani presentò il suo progetto, che evidentemente non ebbe l'esito sperato, poiché l'erezione di Lover a parrocchia si realizzò solo cinquant'anni dopo (1).
Con D.M. 30/12/1986 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 gennaio 1987 la parrocchia di Lover è stata dichiarata Persona Giuridica Privata (Trib. di Trento Registro Persone Giuridiche n. 349).

PARROCI DI LOVER

1963-1967 Corrado Calliari (parroco di Campodenno)
1968-1991 Iginio Agostini (parroco di Campodenno)
1992-2002 Carlo Daz (parroco di Sporminore, amministratore parrocchiale)
2002-2009 Flavio Menapace
2010- Alessio Pellegrin

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ente della chiesa cattolica

Ente ecclesiastico civilmente riconosciuto

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Il termine "parrocchia" (2) deriva dal greco e indica, dal punto di vista etimologico, una qualsiasi circoscrizione territoriale. Nei primi secoli della cristianità fino al basso medioevo il termine venne adottato per indicare le ripartizioni dei territori diocesani in circoscrizioni minori, fenomeno nato in conseguenza del moltiplicarsi nelle diocesi di nuove chiese sotto la spinta delle crescenti esigenze dei fedeli. La consacrazione definitiva del "sistema parrocchiale" si ebbe con il Concilio di Trento che, sulla base della precedente normativa pontificia e conciliare, dettò una nuova e completa disciplina della struttura della Chiesa. I legislatori del Concilio prescrissero che, per la più efficace tutela della cura delle anime affidate ai vescovi, il "populus fidelium" si dovesse distinguere in parrocchie proprie con confini determinati e che a ciascuna di esse venisse assegnato un sacerdote che vi risiedesse, soltanto dal quale i fedeli potevano ricevere i Sacramenti (Sess. XXIV, cap. 13). Si ordinò così che venissero erette parrocchie in tutti i luoghi in cui esse non esistevano e si stabilirono delle norme per assicurare ai parroci un reddito minimo. Il parroco si impegnava a risiedere nel luogo assegnatogli, ad approfondire la conoscenza della comunità dei fedeli attraverso la compilazione e l'accurata custodia dei libri parrocchiali e a partecipare alle adunanze vicariali. I principi enunciati dal Concilio di Trento e successivamente ribaditi nella normativa pontificia sono stati accolti e sintetizzati nel testo del Codice di diritto canonico del 1917. Il can. 216 §1 dispone che il territorio di ogni diocesi debba essere diviso in "distinctas partes territoriales", a ciascuna delle quali "sua peculiaris ecclesia cum populo determinato est assignanda suusque peculiaris rector, tamquam proprius eiusdem pastor, est praeficiendus pro necessaria animarum cura". L'istituzione parrocchiale dunque risulta costituita, oltre che dall'elemento territoriale, da altri tre elementi: un determinato "popolo", una peculiare "chiesa" e un "pastor". Il Codice di diritto canonico del 1983 ha riconosciuto la personalità giuridica della parrocchia espressamente concepita come "Communitas Christifidelium" (CIC 1983, can. 515 §3). Tale riforma è stata recepita sia nell'accordo tra Stato e Chiesa (legge 121/1985) sia nelle disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici (legge 222/1985); le diocesi e le parrocchie acquistano la personalità giuridica civile dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero dell'interno che conferisce loro la qualifica di "ente ecclesiastico civilmente riconosciuto".

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Chiesa

Diocesi di Trento
Decanato di Mezzolombardo

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(1) Cfr. Ufficio parrocchiale dell'Immacolata in Lover, Carteggio e atti, fasc. 3.
(2) Le presenti notizie informative sono da ritenersi generali e non esaustive. Per un approfondimento e una bibliografia articolata si rimanda alla voce corrispondente dell'"Enciclopedia del diritto", Giuffré, Varese, 1958-1995.

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La scheda è stata redatta nel 2001, a cura di Giuliana Campestrin, in base al tracciato descrittivo del programma "Sesamo". La revisione effettuata nel 2009 ha comportato le modifiche necessarie a garantire la coerenza rispetto alle regole di descrizione contenute nel manuale "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale per gli operatori", Trento, 2006.

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ADT, Parrocchie e curazie

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Legge 20 maggio 1985, n. 222, "Disposizioni sugli enti ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi"

Decreto Ministeriale 30 dicembre 1986, Conferimento della qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto all'Istituto per il sostentamento del clero nella diocesi di Trento ed alle quattrocentocinquantasei parrocchie costituite nella stessa diocesi. Perdita della personalità giuridica civile da parte di millecentonovantuno enti beneficiali e di quattrocentoquarantadue chiese parrocchiali, tutti della sopraddetta diocesi di Trento

Codice di diritto canonico (1983)

Denominazione Estremi cronologici
Comune di Campodenno
Denominazione Estremi cronologici
Ufficio parrocchiale dell'Immacolata in Lover
Documentazione della curazia di Lover
Denominazione Estremi cronologici
Curazia dell'Immacolata
Chiesa dell'Immacolata