Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trento, Trento, 1949 dicembre 5- 1983 agosto 10 ( 1949 dicembre 5- 1983 agosto 10 )

Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trento, Trento, 1949 dicembre 5- 1983 agosto 10

Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trento

ente

1949 dicembre 5- 1983 agosto 10

Gli Ispettorati ripartimentali delle foreste sono istituiti con D.Lgs. 12 marzo 1948, n. 804 "Norme di attuazione per il ripristino del Corpo forestale dello Stato", quali organi periferici della Direzione generale delle foreste, istituita presso il Ministero dell'agricoltura e delle foreste.
Tale assetto dell'amministrazione forestale dello Stato viene a sostituire quello sancito dal R.D.L. 16 maggio 1926, n. 1066, decreto che istituiva la Milizia Nazionale Forestale per i servizi che fino ad allora erano stati disimpegnati dal personale tecnico e di custodia del Real Corpo delle Foreste.
La Milizia Nazionale Forestale viene sciolta in virtù del R.D.L. 6 dicembre 1943, n. 16-B, che prevede il ripristino del Real Corpo delle Foreste, realizzato secondo le norme di attuazione stabilite nel D.Lgs. 12 marzo 1948, n. 804 (ratificato, con alcune modificazioni, dalla L. 4 maggio 1951, n. 538).
L'art.3 del D.Lgs. 12 marzo 1948, n. 804 istituisce gli Ispettorati forestali ripartimentali: "I servizi forestali sono esercitati alla periferia: a) da Ispettorati regionali delle foreste, con circoscrizione regionale o interregionale; b) da Ispettorati ripartimentali delle foreste, con circoscrizione provinciale o interprovinciale; c) da Ispettorati distrettuali delle foreste, con circosrizione intercomunale; d) da Stazioni forestali."
Le sedi degli uffici sono stabilite con D. M. 5 dicembre 1949, D. M. 28 gennaio 1950, D. M. 28 febbraio 1950 e D. M. 30 marzo 1950. L'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trento sostituisce, per quanto riguarda l'ambito geografico di competenza, ovvero la provincia di Trento, il Comando di coorte di Trento della Milizia Nazionale Forestale [vedi scheda specifica].
Con L. C. 26 febbraio 1948, n. 5 e successive norme di attuazione nel D.P.R. 30 giugno 1951, n. 574 l'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trento passa alla Regione Trentino - Alto Adige. Con L.C. 10 novembre 1971, n. 1, "Modifiche ed integrazioni allo Statuto speciale per il Trentino - Alto Adige" e D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670, "Approvazione del T.U. delle leggi costituzionali concernenti lo Statuto speciale per il Trentino - Alto Adige", e con D.P.G.R. 31 dicembre 1972, n. 1587/A, le potestà legislative in materia di foreste e Corpo forestale passano alle province di Trento e Bolzano, e l'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trento è trasferito alla Provincia Autonoma di Trento.
L'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trento viene soppresso con L. P. 29 aprile 1983, n. 12, "Nuovo ordinamento dei Servizi e del personale della Provincia Autonoma di Trento" (la quale legge, istituendo il Servizio foreste caccia e pesca prevede che esso espleti anche "le funzioni ed i compiti demandati da leggi e regolamenti all'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trento e non attribuiti ad altri Servizi"), e con la delibera della Giunta provinciale 10 agosto 1983, n. 9124, "Attuazione del Servizio foreste caccia e pesca", nella quale è prevista, al momento dell'effettiva attuazione di tale Servizio, la soppressione della denominazione: "Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trento".

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ente pubblico territoriale

Natura giuridica dell'ente:
ufficio di amministrazione decentrata di ente pubblico statale, poi ufficio amministrativo dipendente dalla Giunta regionale, infine ufficio amministrativo dipendente dalla Giunta provinciale. L'Ispettorato è dotato di autonome facoltà amministrative, ma privo di patrimonio e di un proprio fondo di dotazione, e deve ricorrere al credito per le proprie necessità di cassa.
Condizione giuridica del personale:
il D.Lgs. 12 marzo 1948, n. 804 ("Norme di attuazione per il ripristino del Corpo forestale dello Stato"), stabilisce che il personale del Corpo è costituito da:
a) ufficiali forestali (il direttore generale e gli ispettori, con diversi gradi)
b) aiutanti forestali
c) sottufficiali, guardie scelte e guardie forestali
d) archivisti, applicati ed alunni d'ordine forestale
ufficiali, sottufficiali, guardie scelte e guardie forestali sono da considerare personale tecnico con funzioni di polizia.
La L. R. 7 settembre 1958, n. 23 afferma: "Il personale dello Stato che al momento presta servizio presso la Regione potrà essere assunto nei ruoli del personale regionale". La legge riporta inoltre il ruolo organico del personale delle foreste e delle guardie forestali, notificando che gli impiegati della carriera direttiva del ruolo tecnico delle foreste e quelli del ruolo speciale dei sottufficiali e guardie forestali sono da considerare ufficiali o agenti di polizia giudiziaria, ai sensi dell'art. 221, comma III, del Codice di procedura penale.

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L' Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trento nasce quale organo periferico della Direzione generale delle foreste avente competenza sul territorio della Provincia di Trento.
Al Corpo forestale dello Stato, che costituisce il personale tecnico della Direzione generale delle foreste, sono attribuiti i seguenti compiti:
- sorveglianza e custodia del patrimonio forestale
- rimboschimenti, rinsaldamenti ed opere costruttive connesse
- sistemazioni idraulico- forestali ed idraulico- agrarie dei bacini montani, e sistemazione idraulico- forestale dei comprensori di bonifica
- incoraggiamenti alla selvicoltura ed alpicoltura
- tutela tecnica ed economica dei boschi
- tutela tecnica ed economica dei beni silvo- pastorali dei comuni e degli enti pubblici
- tutela e miglioramento dei pascoli montani
- polizia forestale
- addestramento del personale forestale
- ricerche ed applicazioni sperimentali forestali
- statistica e catasto forestali
- sorveglianza sulla pesca nelle acque interne, sulla caccia, sui tratturi e sulle trazzere (tratturi e trazzere sono i termini con i quali vengono chiamate le piste create nel tempo dal passaggio di greggi e mandrie nei loro spostamenti stagionali; tratturo è termine di origine abruzzese e pugliese, trazzera è di origine siciliana); propaganda forestale.
Gli Ispettorati ripartimentali provvedono in via esecutiva a tali compiti, e sono coadiuvati dagli Ispettorati distrettuali là dove l'entità dei compiti richiede una circoscrizione territoriale più localizzata (artt. 1 e 4 D.Lgs. 12 marzo 1948, n. 804).
La circolare n. 21 del 9 febbraio 1949 della Direzione generale delle foreste specifica inoltre i seguenti compiti relativi agli Ispettorati ripartimentali:
- cura dell'osservanza ed esecuzione di leggi, regolamenti e prescrizioni in materia forestale
- vigilanza sull'accertamento dei reati forestali e conciliazione delle relative contravvenzioni
- compilazione dei piani di taglio e dei piani di assestamento (i piani economici, o piani di assestamento, sono costituiti dall'insieme delle norme di taglio e coltura a cui deve essere sottoposto un complesso boscato, diviso in particelle, affinchè si possa realizzare il suo assestamento, cioè affinchè si possa ottenere dai tagli boschivi un reddito annuo costante pari alla crescita annuale del bosco), autorizzazione alle utilizzazioni boschive e collaudo delle stesse nei boschi comunali e di enti soggetti a tutela
- applicazione del vincolo idrogeologico forestale
- ausilio alla costituzione di Consorzi di rimboschimento e compilazione dei relativi progetti di rimboschimento e rinsaldamento dei terreni
- competenze pari a quelle degli Uffici provinciali del Genio civile in materia di progettazione, direzione e collaudo di lavori riguardanti sistemazioni idraulico- forestali e idraulico agrarie dei bacini montani, e sistemazioni idraulico- forestali dei comprensori di bonifica (finchè non sia costituito il competente Ufficio speciale regionale per le sistemazioni idraulico- forestali)
- studio e compilazione dei progetti relativi alle migliorie boschive dei boschi comunali e di enti
- verifica ed esame dei progetti di miglioramento fondiario di competenza forestale, e gestione dei relativi contributi
- gestione dei fondi anticipati dallo Stato (e, dopo il passaggio di competenze, anche dalla Regione), dei fondi anticipati dalle Camere di commercio (che raccolgono i fondi accantonati da comuni ed enti per le operazioni relative alle migliorie boschive, alla compilazione dei piani economici ed alla gestione di vivai consorziali) e dei fondi anticipati da enti e privati (fondi che costituiscono la Contabilità speciale dell'Ispettorato)
- gestione dei vivai forestali
- predisposizione di mezzi per la difesa contro incendi boschivi e infezioni parassitarie
- assistenza e consulenza per l'applicazione dei provvedimenti di incoraggiamento a favore della selvicoltura e dell'agricoltura montana
- gestione del personale dipendente.
Gli Ispettorati ripartimentali provvedono inoltre alla concessione, liquidazione e pagamento di sussidi e mutui previsti da: L. 25 luglio 1952, n. 991; artt. 8, 9, 10, 13, 14, 16, 17, 18, e 28 della L. 2 giugno 1961, n. 454 (Piano quinquennale per lo sviluppo dell'agricoltura), quando si tratti di opere ed acquisti comportanti una spesa preventivata fino a 10 milioni di lire (art. 35 L. 2 giugno 1961, n. 454); L. 27 ottobre 1966, n. 910, quando si tratti di opere ed acquisti comportanti una spesa preventivata fino a 20 milioni di lire (art. 40 L. 27 ottobre 1966, n. 910). Per sussidi e mutui comportanti spese superiori a tali limiti è competente la Direzione regionale dei servizi forestali [vedi scheda specifica].
L'Ispettorato di Trento ha inoltre competenza sull'istruttoria relativa alla costituzione delle circoscrizioni di vigilanza boschiva previste con L. R. 5 novembre 1968, n. 37 (B. U. 5 novembre 1968, n. 37).
L'Ispettorato di Trento ha inoltre il compito di determinare l'ammontare delle sanzioni previste dalle LL. PP. 25 luglio 1973, nn. 16, 17, 18 e 19 (relative a norme per la tuela di flora e fauna), e di darne comunicazione ai trasgressori, nonché di elaborare il piano organico per la protezione dei boschi dagli incendi previsto con L. P. 31 ottobre 1977, n. 30 (norme per la tutela dei boschi dagli incendi).
Con deliberazione della Giunta provinciale n. 11254- 36/448- I. Pers., di data 31 dicembre 1977, viene affidata all'Ispettorato la trattazione delle materie fino ad allora esercitate dall'Ufficio caccia e pesca. Non siamo a conoscenza di provvedimenti legislativi che sanciscano l'istituzione di un ufficio provinciale con tale denominazione; di esso possiamo solo supporre che abbia ereditato, almeno in parte e limitatamente alla Provincia di Trento, le competenze dell'Ispettorato regionale della pesca, della caccia e protezione della natura [vedi scheda specifica].
L'Ispettorato è inoltre competente in materia di opere ed infrastrutture forestali, produzione di piantine forestali, lotta ai parassiti forestali, istruttoria relativa a domande di contributo ed esecuzione diretta di opere forestali ammesse a contributo, ai sensi della L. P. 23 novembre 1978, n. 48 (provvedimenti per il potenziamento dellle aree forestali e loro risorse), artt. 18, 19, 20, 21, 22, 23.

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Foreste

Amministrazione

Dalle informazioni raccolte la struttura amministrativa dell'Ispettorato risulta così articolata:
- Capo dell'Ispettorato: dirige l'ufficio; è membro, in base agli artt. 5 e 37 del D. P. R. 10 giugno 1955, n. 987, del Comitato regionale dell'agricoltura e foreste e del Comitato provinciale della caccia di Trento [vedi scheda specifica]; è membro del Comitato regionale dell'agricoltura, istituito con L. R. 2 settembre 1965, n. 7 ( B. U. 7 settembre 1965, n. 37); è membro, su disposizione dell'art. 36 della L. 25 luglio 1952, n. 991, delle commissioni per le provvidenze a favore della piccola proprietà contadina istituite con l'art. 1 del D. L. 24 febbraio 1948, n. 114; è Commissario provinciale per la statistica forestale nei riguardi dell'Istituto centrale di statistica (circolare dell'Istituto centrale di statistica 30 agosto 1933, n. 55), ed in tale veste gli è affidata l'organizzazione della raccolta dei dati forniti dai corrispondenti, da scegliere tra il personale degli ispettorati distrettuali e delle stazioni forestali; è funzionario delegato all'amministrazione dei fondi dell'Ufficio speciale di sistemazione bacini montani dal 1954 al 1960.
- Ufficio speciale di sistemazione bacini montani, istituito ufficialmente, alle dipendenze dell'Ispettorato, con D. P. G. R. 21 gennaio 1960, n. 8 con il nome di Ufficio speciale di sistemazione bacini montani di Trento. Tale ufficio risulta esistere ed essere dipendente dall'Ispettorato almeno fino al 1952, continuando l'attività della Sezione tecnica per la sistemazione dei bacini montani del Comando di coorte della Milizia Nazionale Forestale (la competenza in materia è sancita dall'art 1 del D.Lgs. 12 marzo 1948, n. 804, e dalla circolare n. 21 del marzo 1949 della Direzione generale delle foreste). Negli anni '50 l'ufficio risulta essere alle dirette dipendenze della Direzione generale dei servizi forestali della Regione.
L'ufficio viene soppresso dopo la nascita dell'Azienda speciale di sistemazione montana, istituita con L. R. 11 novembre 1971, n. 39 (B. U. 16 novembre 1971, n. 46).
- Ufficio assestamento, ha competenza: sulla compilazione e collaudo dei piani di assestamento, o piani economici, per boschi di comuni ed enti; sul controllo dei piani economici compilati autonomamente da comuni ed enti; sull'istruttoria di pratiche di contributo relative ai piani economici per boschi di privati; sullo studio e la proposta delle direttive di carattere tecnico in materia di compilazione di piani economici. Nel periodo compreso tra il 1961 e il settembre 1972 l'ufficio risulta essere alle dirette dipendenze della Direzione generale dei servizi forestali della Regione.
- Ufficio tecnico di alpicoltura, istituito su disposizione dell'Assessore regionale all'economia montana e foreste del 18 giugno 1964; tale ufficio fino al febbraio del 1974 si trova materialmente presso la sede dell'Ispettorato distrettuale del I distretto forestale di Trento, ma è comunque un ufficio dell'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trento.
- Ufficio contenzioso
- Ufficio contabilità speciale, attivo almeno dagli anni '50, ha competenza sulla gestione dei fondi depositati su appositi conti correnti da enti e privati per il pagamento di operazioni tecnico- forestali eseguite dall'ufficio (quali verifiche, sopralluoghi, collaudi, martellate, assegni).
- Ufficio contabilità generale, preposto alla gestione della contabilità generale dell'Ispettorato (cioè tutta la contabilità tranne la contabilità speciale).

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Con D.Lgs. 17 febbraio 1948, n. 215, viene istituita, presso il Ministero dell'agricoltura e delle foreste, la Direzione generale delle foreste, dalla quale dipendono gli uffici forestali periferici. (A norma dell'art. 33, L. 25 luglio 1952, n. 991, la denominazione della "Direzione generale delle foreste" muta in quella di "Direzione generale per l'economia montana e per le foreste"). L'azione esecutiva degli Ispettorati ripartimentali delle foreste è inoltre posta sotto il controllo e coordinamento dei competenti Ispettorati regionali delle foreste
Nel frattempo, però, le competenze in materia passano alla Regione, trasferendosi gli Ispettorati ripartimentali per le foreste di Trento e Bolzano alle dirette dipendenze dell'Assessorato per l'economia montana e foreste della Giunta regionale (L. C. 26 febbraio 1948, n. 5 e successive norme di attuazione nel D.P.R. 30 giugno 1951, n. 574, con decorrenza dal luglio del '49).
L'art. 86 del D.P.R. 30 giugno 1951, n. 574, stabilisce il passaggio, con decorrenza dal primo giorno successivo a quello di entrata in vigore del Decreto, alla Regione Trentino - Alto Adige, per l'esercizio delle attività amministrative previste dallo Statuto, o per l'esercizio della vigilanza da parte della Regione, degli Ispettorati ripartimentali delle foreste di Trento e Bolzano.
Inoltre, dalla data indicata, cessa di avere competenza sul territorio della Regione l'Ispettorato regionale delle foreste di Padova, per le materie che a norma e nei limiti dell'art. 13 dello Statuto vengono trasferite dallo Stato alla Regione.
L'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trento dipende ora dall'Assessorato all'agricoltura e foreste della Regione, con il tramite, quando essa sarà istituita, della Direzione generale dei servizi forestali della Regione. Con verbale di data 30 settembre 1951 viene sancita la consegna materiale dell'Ispettorato alla Regione.
Con L. C. 10 novembre 1971, n. 1, "Modifiche ed integrazioni allo Statuto speciale per il Trentino - Alto Adige", art. 5 e con D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670, "Approvazione del T.U. delle leggi costituzionali concernenti lo Statuto speciale per il Trentino - Alto Adige", art. 8, le potestà legislative in materia di foreste e Corpo forestale passano alle province di Trento e Bolzano.
Con D. P. G. R. n. 1857/A del 31 dicembre 1972 l'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trento è trasferito alla Provincia, alle dipendenze dell'Assessorato competente in materia forestale [vedi scheda specifica].

Dall'Ispettorato ripartimentale di Trento dipendono i seguenti Ispettorati distrettuali (istuiti con l'art.3 del D.Lgs. 12 marzo 1948, n. 804; le sedi sono stabilite con D. M. 5 dicembre 1949, D. M. 28 gennaio 1950, D. M. 28 febbraio 1950 e D. M. 30 marzo 1950): Borgo Valsugana, Fiera di Primiero, Cles, Malè, Cavalese, Tione, Riva sul Garda, Rovereto. Con D.P.G.R. 4 aprile 1956, n. 24 viene ricostituito l'Ispettorato distrettuale di Condino, istituito e soppresso tra il 1949 ed il 1950; esso viene nuovamente soppresso con D.P.G.R. 2 dicembre 1966, n. 257. Con D.P.G.R. 5 dicembre 1962, n. 148 vengono istituiti gli Ispettorati distrettuali di Trento I (comprendente le Stazioni forestali di Trento [vedi scheda specifica], Lavarone e Vezzano), Trento II (comprendente le Stazioni forestali di Pergine, Baselga di Pinè e Segonzano) e Trento III (comprendente le Stazioni forestali di Mezzolombardo, Cavedago e Cembra). Con D.P.G.P. 10 ottobre 1973, n. 128- 1968/Legislativo vengono soppressi gli Ispettorati distrettuali di Trento I , Trento II e Trento III, ed istituiti quelli di Trento (comprendente le Stazioni forestali di Andalo, Cembra, Mezzolombardo, Segonzano, Trento, Vezzano) e di Pergine Valsugana (comprendente le Stazioni forestali di Baselga di Pinè, Lavarone, Levico Terme e Pergine).

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L'archivio dell'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trento è conservato presso l'Archivio provinciale della Provincia Autonoma di Trento. L'ultimo intervento di ordinamento, a cura di Nicola Zini, su incarico del Servizio beni librari ed archivistici della Provincia Autonoma di Trento, ha prodotto l'inventario "Archivi delle amministrazioni forestali di Trento", nel quale l'archivio è descritto, redatto il 25 novembre 2002 con il programma informatico "Sesamo 2000", e disponibile presso l'Archivio provinciale della Provincia Autonoma di Trento

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La scheda è stata redatta nel 2002 da Nicola Zini, in base al tracciato descrittivo del programma "Sesamo 2000". La revisione effettuata nel 2009 ha comportato le modifiche necessarie a garantire un livello minimo di coerenza rispetto alle regole di descrizione contenute nel manuale "Sistema informativo degli archivi storici del Trentino. Manuale per gli operatori" Trento,2006.

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La scheda è stata realizzata anche grazie alle informazioni raccolte dalle seguenti fonti:
- Raccolta di leggi e decreti su i boschi e i territori montani, Ministero dell'agricoltura e delle foreste - Direzione generale dell'economia montana e delle foreste, Roma 1956.

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Denominazione Estremi cronologici
Provincia autonoma di Trento
Denominazione Estremi cronologici
Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trento