Leonardo "Clingar" del maso Clinga rinuncia a tutti i diritti che aveva su metà di un prato situato nel territorio di Pressano in località "in der Hau" ossia "ad Hisclam" a favore di Stefano "Pentus" abitante a Pressano, di Baldassare fu Bartolomeno da Termon abitante a Pressano a nome anche di Giovanni "Naidlingar", in qualità rispettivamente di sindaco e massari della chiesa di San Felice di Pressano; i suddetti massari danno in locazione perpetua a Martino fu Martino "Gervasio" "Syllar" da Denno abitante a Pressano il suddetto bene, dietro pagamento annuo di tre lire. Alcuni mesi dopo Antonio fu Giacomo "Ellt" da Lavis conferma la predetta locazione.