"Documenti antichi della parrocchia" ( Unita' archivistica , 1646 - 1818 )

3.3.1 - b. 1

"Documenti antichi della parrocchia"

1646 - 1818

- "Investiture III" a titolo di livello e di locazione perpetua (1), carteggio e sentenze relativi a cause pendenti tra il parroco di Lomaso e le controparti in punto a detti contratti, 1646 aprile 15 - 1766 marzo 28
- Contratti di locazione e investiture a titolo di livello di beni immobili di proprietà della parrocchiale di Lomaso siti nel comitato di Arco, "Sommario delle ragioni intorno a livelli del contado d'Arco", "Nota de' fondi e livelli che possiede la canonica parochiale del Lomaso nel contado d'Arco per i quali già sino dal 1713 paga la steura all'Inclita Provincia Tirolese" e delle rispettive rendite, 1656 settembre 16 - 1789 settembre 7
- Urbario delle decime e ragioni spettanti a Castel Spine nel distretto della pieve di Lomaso, misure e confini di fondi gravati dalla decima a favore dei signori di Castel Campo, carteggio ed appunti di mano di don Tabarelli de Fatis relativi alle decime di Rote e Soader e al pagamento delle rispettive steure, 1705 - sec. XVIII ex.
- "Voto nella causa di Castel Spine e Barolda intorno a confini. Questo nulla contiene per la parochia", 1729 aprile 10; 1775 maggio 19 - 1775 giugno 24
- Costituzioni di censo fondate da Nicolò Dalponte di Vigo e rinnovate dagli eredi, 1747 ottobre 20 - 1774 settembre 29
- Carteggio, atti ed appunti di mano di don Tabarelli de Fatis relativi ai legati fondati da Bernardino Azzolini (2), da Antonio e Tomaso Bottesi (3) e altri testatori a favore della vicinia di Lundo, dai fratelli Zanetti e memoria delle messe legatarie a carico della parrocchia di Lomaso e delle curazie dipendenti, 1762 ottobre 30 - sec. XVIII ex.
- Capitoli del monego della parrocchiale di Lomaso, 1766 novembre 11; 1818 marzo 10.

latino ,  volgare

Busta; cc. 214
Note
(1) Tra gli atti di investitura, rilegati in vol., si trova il seguente documento di locazione su supporto pergamenaceo (per i criteri di regestazione ed inventariazione delle pergamene, cfr. le "Avvertenze per la consultazione" in Archivio della Confraternita del SS. Rosario di Vigo Lomaso, serie 1):
1657 agosto 12, Vigo Lomaso
Giovanni Pantaleone Betta, arcipresbitero benemerito e rettore della chiesa parrocchiale di S. Lorenzo di Lomaso, dà in locazione perpetua da rinnovarsi ogni nove anni ad Antonio del fu Giovanni Rizzi detto Brion di Bolognano d'Arco un appezzamento di terreno arativo e vineato sito nelle pertinenze di Arco, nelle regole "dal Rover" al di là del fiume Sarca in località "alla Croce" ovvero "sotto all'Orbeda", di cui gli antecessori del Rizzi erano già stati investiti a titolo di livello ed enfiteusi. Il Rizzi s'impegna a corrispondere infra l'Ottava della Natività un affitto annuo di 60 libbre d'olio d'oliva del peso regionale ed un paio di colombe giovani.
Notaio: Stefano del fu Giovanni Antonio Chiappani da Villa Banale (ST)
Copia autentica [B] dall'originale del medesimo notaio sottoscrittore; mm. 460 (350) x 210 (96). Sul dorso note di contenuto e archivistiche.
(2) Bernardino Azzolini da Dasindo, morto a Venezia il 26 gennaio 1748, lasciò alle due sorelle un capitale affrancabile di 700 ducati più gli interessi con l'obbligo di investire 300 ducati nell'acquisto di un qualche stabile affinchè con le rendite fosse celebrata in perpetuo una messa settimanale in suo suffragio all'altare della beata Vergine di Dasindo.
(3) I fratelli Antonio e Tomaso Bottesi di S. Massenza possedevano nelle pertinenze di Lundo due fondi soggetti all'obbligo l'uno di 15, l'altro di 2 messe legatarie annue. Prima di morire il predetto Antonio, pensando di svincolare tali fondi dall'aggravio missario, lasciò per testamento alla vicinia di Lundo il capitale di 400 ragnesi, affinchè con gli interessi mantenesse un sacerdote con l'obbligo di assolvere al legato.