D. Vigilio Bertoldi da Samoclevo cede al d. Bartolomeo Visintainer da Cles tre censi annui redimibili costituiti precedentemente con Maria vedova di Valentino Valenti da Maiano, con gli eredi del fu Giovanni Quaresima da Tuenno e con d. Antonio fu d. Nicola Borzaga da Cavareno, per un capitale complessivo di 200 ragnesi(1).