Cessione a soluzione di debito ( Unita' archivistica , 1586 aprile 17 )

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Cessione a soluzione di debito

1586 aprile 17 , Castel Thun (Ton) (1)

Il "dominus" Lorenzo Pangrazzi da Campodenno del fu "dominus" Andrea cede al "dominus" Sigismondo Thun del fu "dominus" Cipriano Thun, coppiere ereditario delle mense degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere del principe Ferdinando arciduca d'Austria, i seguenti beni: un appezzamento di terra aratoria sita nelle pertinenze di Peio nel luogo detto "in Cavedii" (acquisita da Giovanni Maria Vincenzi da Peio, come attestano gli atti redatti dal notaio Gerolamo Martini, in data1585 novembre 30, del valore di 50 ragnesi di denari meranesi); un appezzamento di terra aratoria, ossia i miglioramenti, sita nelle pertinenze di Vermiglio nel luogo detto "in Vall"; un censo di 26 staia di segale, corrisposto da Baldessare e fratelli "de Megnis" da Celentino, su alcuni beni descritti negli atti redatti dal "dominus" Giovanni Odorico Bertoldi da Samoclevo, in data 1580 gennaio 10, per un debito di 130 ragnesi; un censo di 20 ragnesi e 18 grossi, corrisposto dai fratelli "de Megnis" sui beni descritti nell'atto redatto dal "dominus" Gaspare Palma da Celentino, in data 1585 maggio 2, per un debito di 290 ragnesi; un censo di 20 staia di segale, condonato a Piero "Tavernaiol" da Cogolo, abitante a Celentino, successore dei fratelli "de Megnis", per un debito di 100 ragnesi di denari, sui beni descritti nell'atto redatto dal "dominus" Sigismondo Visintainer, notaio da Malè, in data 1580 ottobre 2; un censo di 4 staia di segale corrisposto da Pietro del fu Giovanni Odorico "Mazgar" da Mezzana, per un debito di 20 ragnesi, sui beni descritti nell'atto redatto dal "dominus" Giovanni Odorico Bertoldi, notaio da Samoclevo, in data 1584 marzo 18; un prato nelle pertinenze di Caldes nel luogo detto "in Castlaneg", acquistato da Marino "dal Molin" da Caldes per 55 ragnesi (come attesta l'atto redatto dal "dominus" Giovanni Odorico Bertoldi notaio, in data 1584 dicembre 22); un prato sito nelle pertinenze di Caldes nel luogo detto "fora Parena", acquistato da Michele del fu Pietro Tomasi da Caldes, per 103 ragnesi (come attesta l'atto redatto dal "dominus" Giovanni Odorico Bertoldi, notaio, in data 1584 novembre 3); un prato sito nelle pertinenze di Caldes nel luogo detto "alle Rozze", acquisito da Pietro Antonio "de Peder" Betta da Caldes per 90 ragnesi (come attesta l'atto redatto dal "dominus" Giovanni Odorico Bertoldi, notaio in data 1584 novembre 17); un censo di 4 staia di segale, per un debito di 20 ragnesi, corrisposto da Simone "de Peder" Betta da Caldes, su un appezzamento di terra aratoria (come attesta l'atto redatto dal suddetto notaio in data 1585 maggio 31); un censo di 5 staia di segale, corrisposto da Gerolamo "Bertarinus" da Caldes, su appezzamenti di terra descritti nell'atto redatto dal "dominus" Sigismondo Visintainer, notaio, in data 1581 febbraio 19, per un debito di 25 ragnesi; un censo di 4 staia di segale, per un debito di 20 ragnesi, corrisposto da Marino "de Andrea" Pancher da Samoclevo, su un appezzamento di terra, descritto nell'atto redatto da Giovanni Odorico Bertoldi, in data 1586 febbraio 26; un prato sito nelle pertinenze di Livo nel luogo detto "Sotto la Casa" acquisito dagli eredi del fu Giovanni Antonio Anselmi da Livo per 130 ragnesi (come attesta l'atto redatto dal notaio Aliprando Aliprandini da Preghena, in data 1584 dicembre 10); un censo di 14 staia di segale corrisposto Francesco Martini da Revò, per un debito 70 ragnesi, sui beni descritti nell'atto redatto dal "dominus" Melchiore Gleser da Romallo, in data 1585 novembre 28. Con tale cessione Lorenzo salda parte di un debito di 1197 ragnesi di denari meranesi del valore di 5 ragnesi per ciascun ragnese, contratto in precedenza con i "domini" Thun, per i redditi e gli introiti di Castel Caldes, mentre fu capitano di tale castello.

Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto) (SN)

Originale [A],  atto notarile;  latino

Documento singolo; pergamena, mm. 574 x 267, a tergo note archivistiche e di contenuto
il supporto scrittorio presenta marginatura a secco

Segnature precedenti:  40 

Note
(1) "in stuba veteri dicti castri versus mane"