Paesaggi tipici

Un viaggio artistico alla scoperta del paesaggio, attraverso gli occhi di chi quel paesaggio lo vive e lo crea ogni giorno

Mostra

La mostra nasce da un progetto di Florian Grott, Claudio Mattuzzi, Mirko Piffer e Francesco Vogl e di una reinterpretazione personale del concetto stesso di “tipico”.

Le opere qui presentate sono manifestazioni di differenti atteggiamenti e intuizioni su uno stesso territorio, fatte da artisti con interessi e background, nonché età, differenti.

Nella ricerca di un collegamento particolare e sensibile - Mirko - nella culla di storia e tradizioni - Claudio - o nell’essenziale identità fra artista e territorio - Florian - l’esposizione non risulta altro che un invito al dialogo, un modo per attaccare, ancora una volta, se ancora fosse necessario, i confini che vorrebbero separata la vita di tutti i giorni da ciò che è l’arte.

Se è vero che l’attaccamento al territorio non è un fattore assoluto dell’identità socioculturale, tuttavia è altrettanto vero che uno spazio fisico (un paesaggio) non assume i caratteri del territorio se non è investito da un complesso di rapporti sociali, di abitudini, di riti, di credenze, che determinino un rapporto sociale e affettivo con esso.
L’aumento degli intrecci e l’atomizzazione dei metaracconti propri di questo periodo storico, nonché la compresenza di ogni storia e ogni luogo nel mare magno della rete, tendono ad allontanare l’individuo dal rapporto intimo e relazionale con il territorio che vive.
Riappropriarsi dei luoghi, tornare a renderli veramente identitari, particolari e storici, è l’unica strada per sfuggire all’estenuante controllo sociale e all’anomia dilagante della società capitalista, dominata dall’individualismo e dall’omologazione.

Seguirà un rinfresco sponsorizzato accompagnato da un live set dj Frame