Intolerance
Le invasioni barbariche. Cinema americano e società italiana
Usa, 1916
Titolo originale: Intolerance
Genere: Drammarico
Durata: 151'
Regia: David Wark Griffith
Cast: Mae Marsh, Spottiswoode Aiken, Margery Wilson, Olga Grey
Esistono diverse copie del film (il negativo non è più rintracciabile dal 1919), ciascuna diversa dall'altra, alcune rimaneggiate dallo stesso D.W. Griffith nel '26 e nel '33, tutte più brevi di quella originale (208 minuti). L'ultima, restaurata da Raymond Rohauer, fu proiettata a Nanterre nel 1985 e dura 151m a 20 fotogrammi al secondo. Nel '19 Griffith diede un titolo ai 4 episodi: "La caduta di Babilonia" (episodio babilonese), "La passione di Cristo" (episodio ebraico), "La notte di San Bartolomeo" (episodio francese), "La madre e la legge" (episodio moderno). In quell'anno, per recuperare un po' di denaro, Griffith rimontò e fece uscire separatamente i due episodi più lunghi, il 1 e il 4. Il tema indicato nel titolo è un debole legame fra le 4 storie "esemplari" perché è soltanto apparente. Il tema reale è la lotta per la vita. ("Love's struggle through the ages" è uno dei sottotitoli.) Se sul piano commerciale il film fu un insuccesso in relazione al suo altissimo costo (100000 metri di pellicola impressionata, fino a 5000 comparse in alcune scene dell'episodio babilonese, scenografie gigantesche, mezzi tecnici abnormi e straordinari per l'epoca, ecc.), assai disparate furono le accoglienze della critica quando uscì e nei decenni successivi, ma rimangono fuori discussione la sua importanza storica e l'influenza che ebbe sui cineasti di tutto il mondo, compresi i sovietici degli anni '20. Ogni episodio ha un suo stile particolare e precise fonti filmiche.L'originalità consiste nel modo con cui sono legati e alternati secondo un montaggio innovativo che obbedisce a un principio di costante accelerazione: man mano che la narrazione procede, i frammenti di ciascuno diventano più corti, intensificando i suoi contenuti drammatici. All'interno di questa struttura polifonica prende corpo l'ideologia del film, si sviluppa in cadenze epiche e culmina nelle azioni parallele dell'episodio moderno. "Uno dei gruppi di personaggi e di situazioni che non hanno nella realtà nulla in comune, si trovano riuniti nello stesso spazio (lo schermo della proiezione), questo è lo scandalo di Intolerance... luogo di una tensione tra l'eterogeneità del suo materiale narrativo e la razionalità che lo fonda e lo unifica" (Pierre Baudry).
Da kataweb cinema
Organisation: Laboratorio sul Moderno