In vista dello scatto. Mostra di fotografie storiche e video mapping
Mostra fotografica, dal 7 dicembre al 15 marzo 2026, palazzo delle Albere
Video mapping, ogni 15 minuti dalle 17.30 alle 20, facciata del MUSE
Tra l’analogico della fotografia e il digitale del video mapping esordisce, a Palazzo delle Albere e al MUSE, “In vista dello scatto ”, il percorso realizzato in collaborazione tra Archivio fotografico storico provinciale, MUSE - Museo delle Scienze e Fondazione Museo storico del Trentino. L’espressività delle 90 immagini storiche selezionate per la mostra, che esplora la ricchezza delle relazioni fra il fenomeno sportivo e le sue rappresentazioni culturali, è complementare a quella restituita con il progetto di video mapping che, proiettato sulla facciata nord dell’edificio MUSE, propone un’esperienza emozionale nello sport di ieri e di oggi fungendo da ponte con le prossime iniziative del museo dedicate alle prossime Olimpiadi Invernali.
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La doppia iniziativa fa parte del progetto culturale di sistema Combinazioni_caratteri sportivi, ideato e promosso dall’Assessorato alla cultura della Provincia autonoma di Trento.
Inoltre, si inserisce nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l’Italia per promuovere i valori Olimpici attraverso la cultura, il patrimonio e lo sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l’Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.
A Palazzo delle Albere, fino al 15 marzo 2026 il percorso espositivo a cura di Katia Malatesta (Archivio fotografico storico provinciale) e Luca Nicolodi (Fondazione Museo storico del Trentino) ricostruisce le dinamiche culturali degli anni Trenta e il contributo dei fratelli Pedrotti alla codificazione della fotografia sportiva trentina come genere e forma d’arte.
Sulla facciata del museo, ogni sera dalle 17.30 alle 20 verrà proiettato ogni 15 minuti il video mapping originale prodotto da MUSE e Festi Group. Uno spettacolare racconto visivo e sonoro che spazia tra luoghi, gesti e corpi che nel gesto sportivo esprimono forza, velocità e resistenza, celebrando l’evoluzione dello sport come esperienza inclusiva, simbolo di progresso tecnologico e valore sociale.
All’inaugurazione hanno partecipato Francesca Gerosa, assessore all'istruzione, cultura, per i giovani e per le pari opportunità della Provincia autonoma di Trento; Massimo Bernardi, direttore del MUSE; Angiola Turella, dirigente del Servizio tecnico Soprintendenza per i beni culturali; Roberta Tait, vicedirettrice della Fondazione Museo storico del Trentino; i contenuti della mostra fotografica sono stati illustrati dai curatori Katia Malatesta e Luca Nicolodi.
“Il progetto Combinazioni è nato per mettere in connessione musei e soggetti culturali attorno a tematiche collegialmente condivise - afferma l’assessore Francesca Gerosa -. Il progetto In vista dello scatto è riuscito non solo a unire tre diverse istituzioni - il MUSE, l'Archivio fotografico storico provinciale, la Fondazione Museo storico del Trentino - ma anche a far dialogare linguaggi comunicativi tra loro temporalmente distanti: l'analogico con l'esposizione di fotografie storiche e il digitale con la creazione di un video mapping, per parlare all'unisono di come lo sport e la sua pratica abbiano una storia sociale e culturale che attraversa secoli di storia e arriva all'oggi, trasformata e rinnovata. Sono dunque molto contenta che Combinazioni_caratteri sportivi abbia creato nuove alleanze e sfidato confini disciplinari.
“Con questo progetto, MUSE ha realizzato un ponte tra la dimensione storica, in mostra nella selezione fotografica operata dall’Archivio fotografico storico, e la mostra Oltre il traguardo, l’evento di punta del museo dedicato allo sport che inaugureremo a gennaio 2026, orientato al presente e al futuro dello sport” – spiega il direttore del museo Massimo Bernardi. “Il ponte si materializza in un videomapping inedito, una proiezione di grandi dimensioni su tutte le vele murate della facciata del museo in cui si sviluppa un’opera di grande spettacolarità, che ci propone un’immersione emozionale nella pratica sportiva e nei valori dello sport di ieri e di oggi: uno spettacolo che diverrà tappa fissa nelle serate trentine dei prossimi mesi”.
“Nella storia della fotografia trentina – racconta Katia Malatesta, curatrice della mostra assieme a Luca Nicolodi – lo sport conosce una prima sistematica affermazione grazie all'impegno dei fratelli Pedrotti, che negli anni tra le due guerre si fanno formidabili interpreti di un nuovo linguaggio, in sintonia con le più aggiornate esperienze internazionali. Attraverso una selezione dei loro scatti più rappresentativi, la mostra ripercorre gli sviluppi di una ricerca che intreccia l’estetica del movimento, la celebrazione del gesto atletico, l’emozione della gara, con un’ampia documentazione dei luoghi, delle attrezzature e della pratica sportiva raccontata in tutti i suoi aspetti tecnici e sociali, in stretto rapporto con la costruzione di una moderna immagine del Trentino”.
Domenico De Maio, Education and Culture Director di Milano Cortina 2026, ha dichiarato: “In vista dello scatto dimostra come sport e cultura possano fondersi in un racconto universale. Le immagini storiche e il video mapping trasformano la memoria in emozione, offrendo al pubblico un ponte tra passato e futuro dei Giochi. È questo lo spirito dell’Olimpiade Culturale: educare, coinvolgere e ispirare attraverso la forza dei linguaggi creativi"
09/12/2025