Cezary Bodzianowski

Manifestazioni ed eventi

Il teatro della vita

Il polacco Cezary Bodzianowski, lavorando sul tema del doppio e della specularità, propone una performance in più tempi.
Dal 4 dicembre al 25 febbraio, ambienterà un video all’interno di una stanza del Boscolo Grand Hotel Trento, nel normale televisore in dotazione. Il video potrà essere visto dai clienti dell’hotel che utilizzano la stanza, oppure da chi ne fa specifica richiesta.
Il 9 febbraio, alle ore 16.00, all’Albergo Venezia, in via Belenzani 70, Trento, realizzerà un evento speculare in occasione del Carnevale.
Il 15 febbraio, alle ore 18.30, l’artista concluderà con un’azione al Boscolo Grand Hotel Trento, via Alfieri 1, Trento.

Cezary Bodzianowski
di Julia Leopold
Cezary Bodzianowski è conosciuto per i suoi eventi non convenzionali, al confine tra performance e happening. La sua attività creativa si concentra nello scoprire ed evidenziare le assurdità della realtà, e nelle sue azioni interagisce col caso e con spettatori sprovveduti. Chiama queste azioni un “teatro personale di eventi”. Un ruolo importante è giocato dall’autocreazione dell’artista attraverso la creazione di un suo look: “un impiegato statale con i baffi, un berretto, un antenna e una cartelletta in mano”. Questi eventi artistici intelligenti e divertenti vengono messi in scena da Bodzianowski in luoghi diversi: gallerie, uffici, per strada, nei parchi, lungo le autostrade, ecc. L’artista si concentra su situazioni particolari e dettagli della vita quotidiana, trasformandoli con le sue azioni in eventi dell’assurdo. Dopo le sfuggenti azioni di Bodzianowski non rimane nulla se non qualche fotografia e un insolito accenno nei media. Francamente, sono pochi gli spettatori consapevoli delle sue azioni, quelli che vi assistono ne parlano ai loro amici: in questi resoconti le azioni sopravvivono alla loro breve apparizione e si evolvono ulteriormente. Nella cornice delle sue azioni Bodzianowski ha, tra le altre cose, bussato un mattino alla finestra di un appartamento in un condominio a Łódz. (con l’aiuto di un montacarichi), solo per dire “Buongiorno” ai suoi abitanti, oppure ha camminato per sette ore nel mercato centrale di Cracovia, fermandosi ogni tanto impietrito davanti ad una donna a scelta. Durante la mostra degli Impressionisti al Museo Nazionale ha trascorso un’intera giornata in coda, solo per scambiarsi di posto con una persona a caso che stava dietro di lui ogni volta che si avvicinava all’entrata. La sua arte raggiunge la quintessenza della poesia della realtà, giocando con essa.


organizzazione: Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento

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