Cinzia Spanò Tutto quello che volevo Storia di una sentenza

LINGUA: italiano
DURATA: 60 minuti
A fine spettacolo sarà offerto un aperitivo da Proposta Vini a spettatori e spettatrici.
Pubblico Ministero: “A cosa ti servivano i soldi che guadagnavi?”
La ragazza: “taxi, vestiti, shopping, insomma tutto quello che volevo (…)
Era questo il mio scopo, alla fine non c’era nessuno scopo..”
Qualche anno fa fece discutere il caso di due adolescenti dei Parioli che si prostituivano dopo scuola. I clienti erano uomini della “Roma-bene” e il clamore mediatico contribuì a colpevolizzare le ragazze, più che a proteggerle.
Lo spettacolo parte dall’incontro tra la più giovane, chiamata Laura, e la giudice Paola Di Nicola, chiamata a giudicare uno dei clienti. Di Nicola rifiutò il risarcimento economico, giudicandolo inadeguato, e propose invece un risarcimento simbolico: offrire cultura e conoscenza per restituire libertà e consapevolezza.
Dedicato alla giudice e alla sua sentenza diventata un caso internazionale, il testo restituisce uno sguardo più giusto e umano su quella vicenda. Una riflessione su stereotipi, giustizia e dignità femminile.
IN POCHE PAROLE
Cinzia Spanò porta in scena il caso di prostituzione delle adolescenti dei Parioli e la sentenza innovativa della giudice Di Nicola, che rifiutò un risarcimento in denaro per restituire dignità alla vittima. Una denuncia allo stigma mediatico, una ribalta alla narrazione stereotipata che colpevolizzava le giovani.
BIGLIETTO: 13 € intero, 10 € ridotto